Bruciore costante durante minzione ed eiaculazione

Salve,sono un uomo di 36 anni,pratico sport (palestra da circa 2 anni), ho un lavoro dinamico, stile di vita regolare.

Descrivo il mio problema.

Premetto che a settembre ho avuto una intesa e frenetica attività sessuale.

Metà Ottobre'13.
Inizio a sentire bruciore durante minzione.

Eseguo esame urinocoltura+cc+abg.
Risultato: tutto nella norma, sviluppo batterico assente.

In seguito, dopo visita urologica nei primi di Novembre, mi viene diagnosticata una prostatite.

SINTOMI: Bruciore costante durante minzione ed eiaculazione. Flusso intermittente di urina. Leggero sgocciolio terminale. Aumento della frequenza urinaria (mai di notte). Forte e costante sensazione di calore all'interno del pene e scroto. Perdita desiderio sessuale. Difficoltà nell'erezione.

CURA: Tavanic 500 mg, una compressa al dì per 15 gg e Topster supposte, una la sera per 10gg.

Dopo 20 gg circa 2° controllo.
Tutti i sintomi precedenti persistono.

CURA: Langiron supposte, una la sera per 14 gg, successivamente Tavanic 500 mg, una compressa (non ricordo per quanto tempo), Topster supposte, una la sera per 5 gg al mese per 3 mesi.

Marzo. 3° controllo.

SINTOMI: Dei sintomi precedenti rimangono solo saltuario bruciore post eiaculazione e non più durante la stessa, bruciore minzione assente. Saltuaria sensazione di calore all'interno del pene e scroto. Spariscono completamente: Flusso intermittente di urina. Leggero sgocciolio terminale. Aumento della frequenza urinaria. Perdita desiderio sessuale. Difficoltà nell'erezione.
Si presenta adesso una produzione minore di sperma, una sensazione di fastidio e pesantezza a livello perineale ed un senso di tensione pre eiaculazione. Saltuari brividi pre minzione.

L'urologo diagnostica prostata congestionata.

CURA: Langiron supposte, una la sera per 10 gg al mese per 3 mesi, IBP plus, una compressa al dì per due mesi.

Ad oggi la cura non è ancora conclusa (manca circa un mese).
I sintomi descritti nel 3° controllo però persistono.

Vorrei gentilmente sapere se secondo la vostra esperienza io debba eseguire esami mirati tipo spermiogramma od altri visto che l'urologo in tutte le visite mi ha sempre e solo visitato nel modo diciamo 'classico', via rettale..
e se la diagnosi che mi è stata fatta secondo la vostra esperienza è affidabile.

Per concludere, volevo portare alla vostra attenzione due fattori:
precedentemente all'inizio di tutto, ho avuto una candida in seguito curata..candida che circa un mese fa si è ripresentata.
Soffro in modo non grave di emorroidi fin da bambino.
Gradirei sapere se questi due fattori possono essere in qualche modo correlati alla mia patologia.

In attesa di un vostro parere, colgo l'occasione per lasciarvi gli auguri di buona Pasqua.


[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

dalla descrizione si potrebbe pensare ad una prostatite
il liquido seminale è prodotto dalla prostata e dalle vescicole seminali e, quindi, un esame del liquido seminale ( che tutti i maschi dovrebbero effettuare dopo i 18 anni) con spermiocoltura ed antibiogramma dovrebbe essere controllato
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dr. Pozza del suo consiglio.
Ma secondo lei la via intrapesa è giusta?
E i due fattori che ho citato alla fine del post possono in qualche modo essere messi in relazione con la mia patologia?

Grazie,buona serata.
[#3]
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