Prostatectomia laparoscopica
Salve a tutti. Vorrei chiedere la vostra opinione in merito a un intervento che dovrà subire mio padre.
Mio padre (età 65 anni), facendo degli esami di routine, ha scoperto di avere il PSA alto, intorno a 5. Così ha effettuato una biopsia che purtroppo ha evidenziato la presenza di un tumore alla prostata. L'urologo presso cui ha effettuato la visita ha subito detto che sarà necessario un intervento di prostatectomia laparoscopica.
Ci siamo già attivati e adesso papà ha cominciato a fare la preparazione per l'intervento. Siamo un po preoccupati.
Volevo chiedere: chi mi può dire qualcosa in più su questo intervento? Quali sono i rischi connessi e le percentuali di successo? Ci sono disturbi post-operatori?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra cortese attenzione.
Mio padre (età 65 anni), facendo degli esami di routine, ha scoperto di avere il PSA alto, intorno a 5. Così ha effettuato una biopsia che purtroppo ha evidenziato la presenza di un tumore alla prostata. L'urologo presso cui ha effettuato la visita ha subito detto che sarà necessario un intervento di prostatectomia laparoscopica.
Ci siamo già attivati e adesso papà ha cominciato a fare la preparazione per l'intervento. Siamo un po preoccupati.
Volevo chiedere: chi mi può dire qualcosa in più su questo intervento? Quali sono i rischi connessi e le percentuali di successo? Ci sono disturbi post-operatori?
Vi ringrazio in anticipo per la vostra cortese attenzione.
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Gentile Signora,
le domande che ci pone sono l'essenza stessa del consenso informato che suo padre dovrà sottoscrivere prima dell'intervento. Si tratta di temi che devono inevitabilmente essere discussi nel dettaglio tra l'interessato ed il chirurgo operatore, o quantomeno un suo stretto collaboratore. Vi sono infatti dei dettagli troppo legati alle particolari pratiche locali, sui quali è impossibile generalizzare. Pertanto, se come pare ancora non è stata fatta sufficiente chiarezza, vi invitiamo a ricontattare il nostro Collega, anche con la necessaria insistenza, se nece
Ciò detto, la prostatectomia radicale laparoscopica è oggi la tecnica più efficace ed efficiente per eseguire codesto intervento. Si effettua con strumenti convenzionali, ovvero con il robot operatore, nei centri che ne sono dotati. Ad una radicalità chirurgica simile a quella ottenibile con l'intervento a cielo aperto, si risparmia non solo l'incisione chirurgica della parete addominale, ma si riducono anche al minimo i rischi di sanguinamento e si abbrevia la degenza post-operatoria a soli 3-4 giorni. Peraltro, le conseguenze dell'intervento ovviamente non cambiano, in termini di qualche possibile lieve e transitorio problema di continenza delle urine ed una riduzione della potenza sessuale, molto variabile per entità in base alle condizioni funzionali di partenza e sulla tecnica operatoria, più o meno rispettosa delle strutture neurologiche del basso addome.
Saluti
le domande che ci pone sono l'essenza stessa del consenso informato che suo padre dovrà sottoscrivere prima dell'intervento. Si tratta di temi che devono inevitabilmente essere discussi nel dettaglio tra l'interessato ed il chirurgo operatore, o quantomeno un suo stretto collaboratore. Vi sono infatti dei dettagli troppo legati alle particolari pratiche locali, sui quali è impossibile generalizzare. Pertanto, se come pare ancora non è stata fatta sufficiente chiarezza, vi invitiamo a ricontattare il nostro Collega, anche con la necessaria insistenza, se nece
Ciò detto, la prostatectomia radicale laparoscopica è oggi la tecnica più efficace ed efficiente per eseguire codesto intervento. Si effettua con strumenti convenzionali, ovvero con il robot operatore, nei centri che ne sono dotati. Ad una radicalità chirurgica simile a quella ottenibile con l'intervento a cielo aperto, si risparmia non solo l'incisione chirurgica della parete addominale, ma si riducono anche al minimo i rischi di sanguinamento e si abbrevia la degenza post-operatoria a soli 3-4 giorni. Peraltro, le conseguenze dell'intervento ovviamente non cambiano, in termini di qualche possibile lieve e transitorio problema di continenza delle urine ed una riduzione della potenza sessuale, molto variabile per entità in base alle condizioni funzionali di partenza e sulla tecnica operatoria, più o meno rispettosa delle strutture neurologiche del basso addome.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 19/04/2014.
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