Stimolo costante ad urinare anche subito dopo averla fatta.
Salve sono un ragazzo di 30 anni, recentemente mi è stato diagnosticato un batterio nella spermiocoltura: lo stafilocco warneri.
Sto facendo una cura antibiotica, prescritta dal prof Carini di FIrenze (Levoxacin 500mg), ancora lo devo terminare, ma la situazione attualmente non sembra migliorare, non sento benefici.
Sono 7 anni che ho una prostatite che va e viene; durante questi anni ho avuto molte recidive che spesso sono riuscito a curare.
Ora però da un anno a questa parte non so se sia colpa di qualche antidepressivo che prendo, (soffro anche di depressione) ho stimolo urinario costante e a volte anche continuo, talvolta anche notturno. Da cosa può dipendere ciò? non riesco più a vivere serenamente la mia vita, questo problema me la sta invalidando. Se qualcuno mi può rispondere, grazie cordiali saluti.
Sto facendo una cura antibiotica, prescritta dal prof Carini di FIrenze (Levoxacin 500mg), ancora lo devo terminare, ma la situazione attualmente non sembra migliorare, non sento benefici.
Sono 7 anni che ho una prostatite che va e viene; durante questi anni ho avuto molte recidive che spesso sono riuscito a curare.
Ora però da un anno a questa parte non so se sia colpa di qualche antidepressivo che prendo, (soffro anche di depressione) ho stimolo urinario costante e a volte anche continuo, talvolta anche notturno. Da cosa può dipendere ciò? non riesco più a vivere serenamente la mia vita, questo problema me la sta invalidando. Se qualcuno mi può rispondere, grazie cordiali saluti.
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Gentile Signore,
lo Stafilococco non è un micro-organismo frequentemente coinvolto nelle infezioni urinarie e genitali, mentre può far parte della flora batterica che colonizza la pelle dell'area genitale e dell'ultimo tratto dell'uretra. La sua presenza nel liquido seminale deve pertanto far sospettare la contaminazione, non stupisce affatto che la terapia antibiotica non stia modificando la situazione in modo significativo. Pare abbastanza evidente che nel suo caso la causa del disturbo non sia unicamente infettiva, cosa peraltro quasi costante nelle cosiddette prostatiti croniche. Molti psicofarmaci possono influire variamente sulla funzione urinaria, in modo anche abbastanza poco prevedibile, i fattori emotivi non possono che amplificare ogni tipo di disturbo o sensazione sgradevole. La condizione è certamente molto ardua da affrontare e comporta la necessità di molta collaborazione e pazienza tra il medico e la persona assistita, tra i quali deve intercorrere un buon rapporto continuativo di comunicazione e fiducia. È ben noto quanto in queste situazioni ben più dei farmaci e degli integratori possa svolgere un ruolo positivo la stretta osservanza di indicazioni sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Di queste potrà trovare facilmente ampia documentazione, anche su questo stesso sito.
Saluti
lo Stafilococco non è un micro-organismo frequentemente coinvolto nelle infezioni urinarie e genitali, mentre può far parte della flora batterica che colonizza la pelle dell'area genitale e dell'ultimo tratto dell'uretra. La sua presenza nel liquido seminale deve pertanto far sospettare la contaminazione, non stupisce affatto che la terapia antibiotica non stia modificando la situazione in modo significativo. Pare abbastanza evidente che nel suo caso la causa del disturbo non sia unicamente infettiva, cosa peraltro quasi costante nelle cosiddette prostatiti croniche. Molti psicofarmaci possono influire variamente sulla funzione urinaria, in modo anche abbastanza poco prevedibile, i fattori emotivi non possono che amplificare ogni tipo di disturbo o sensazione sgradevole. La condizione è certamente molto ardua da affrontare e comporta la necessità di molta collaborazione e pazienza tra il medico e la persona assistita, tra i quali deve intercorrere un buon rapporto continuativo di comunicazione e fiducia. È ben noto quanto in queste situazioni ben più dei farmaci e degli integratori possa svolgere un ruolo positivo la stretta osservanza di indicazioni sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Di queste potrà trovare facilmente ampia documentazione, anche su questo stesso sito.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
come già le abbiamo detto, tutti gli psicofarmaci possono influire sulle modalità della minzione, con modalità ed intensità molto variabile a seconda del tipo e da soggetto a soggetto. Ovviamente i suoi disturbi possono avere anche altre cause, ma quello della terapia è senz'altro da tenere ben presente. D'altronde, bastano anche solo pochi giorni di sospensione per percepire una eventuale differenza. Se questa venisse confermata, bisognerà affrontare il problema in accordo con il suo psichiatra ovvero neurologo di riferimento.
Saluti
come già le abbiamo detto, tutti gli psicofarmaci possono influire sulle modalità della minzione, con modalità ed intensità molto variabile a seconda del tipo e da soggetto a soggetto. Ovviamente i suoi disturbi possono avere anche altre cause, ma quello della terapia è senz'altro da tenere ben presente. D'altronde, bastano anche solo pochi giorni di sospensione per percepire una eventuale differenza. Se questa venisse confermata, bisognerà affrontare il problema in accordo con il suo psichiatra ovvero neurologo di riferimento.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10.8k visite dal 18/04/2014.
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