Post operatorio turp
Buongiorno sono stato operato con laser per ipertrofia prostatica benigna il decorso operatorio è stato normale anche se problematico e il flusso decisamente migliorato rispetto a prima dell'intervento . Nei mesi successivi al post operatorio si notava un miglioramento dei sintomi irritativi ma in contemporanea una riduzione graduale del flusso sino ad arrivare a circa 4 mesi dall'intervento ad un flusso peggiore di prima dell'intervento con ricomparsa di frequente minzione notturna e sensazione di incompleto svuotamento. l'urologo che mi ha operato al momento è stato abbastanza vago e mi ha detto di pazientare per vedere se con il tempo la situazione migliora . Io sono molto preoccupato in quanto ho sentito che questi tipi di interventi possono causare stenosi o restringimenti del collo vescicale chiedo un consulto sulle possibile cause e se sono a rischio di un ulteriore intervento e se in questo malaugurato caso l'intervento avrà le stesse caratteristiche di invasività e lo stesso decorso post operatorio del precedente. Grazie in anticipo per la cortese risposta e cordiali saluti
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Gentile Signore,
non è ovviamente possibile, soprattutto a distanza, definire cosa stia accadendo, ma certamente l'evoluzione del suo disturbo impone l'esecuzione almeno di qualche accertamento. La complicazione più comune di tutti gli interventi sulle basse vie urinarie è lo sviluppo di un restringimento dell'uretra (stènosi), perlopiù molto breve ma in grado di indurre un evidente impaccio al flusso dell'urina. La situazione deve essere accertata con una valutazione che in genere è dapprima radiologica (uretro-cistografia retrograda e minzionale) e quindi eventualmente endoscopica. Contestualmente si è in genere in grado di risolvere il problema. Si tratta comunque di un intervento molto più limitato della disostruzione prostatica e che può portare un rapido beneficio, del quale si auspica la stabilità nel tempo.
Saluti
non è ovviamente possibile, soprattutto a distanza, definire cosa stia accadendo, ma certamente l'evoluzione del suo disturbo impone l'esecuzione almeno di qualche accertamento. La complicazione più comune di tutti gli interventi sulle basse vie urinarie è lo sviluppo di un restringimento dell'uretra (stènosi), perlopiù molto breve ma in grado di indurre un evidente impaccio al flusso dell'urina. La situazione deve essere accertata con una valutazione che in genere è dapprima radiologica (uretro-cistografia retrograda e minzionale) e quindi eventualmente endoscopica. Contestualmente si è in genere in grado di risolvere il problema. Si tratta comunque di un intervento molto più limitato della disostruzione prostatica e che può portare un rapido beneficio, del quale si auspica la stabilità nel tempo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Buongiorno Dott.Piana,
Grazie mille per il rapido consulto e per la confortante rassicurazione che vale più di mille farmaci , anche l'aspetto psicologico dei pazienti ( come Lei sa bene ) non va sottovalutato pertanto spiegazioni e rassicurazioni aiutano molto a superare le naturali ansie a volte immotivate che ci creiamo noi pazienti non addetti ai lavori .
Grazie ancora e Auguri di Buona Pasqua
Grazie mille per il rapido consulto e per la confortante rassicurazione che vale più di mille farmaci , anche l'aspetto psicologico dei pazienti ( come Lei sa bene ) non va sottovalutato pertanto spiegazioni e rassicurazioni aiutano molto a superare le naturali ansie a volte immotivate che ci creiamo noi pazienti non addetti ai lavori .
Grazie ancora e Auguri di Buona Pasqua
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 18/04/2014.
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