Calcolosi ureterale
Gent. Dottore ho un calcolo a Sx di 4mm. dopo colica calmata con una fiala di Tora-Dol 30mg. sub linguale al Pronto Soccorso. Fatto Eco-e confermata con la TAC la presenza di idronefrosi sostenuta da questo calcolo incuneato nel tratto ureterale lombare a livello di L4. Non versamenti liberi endoperitoneali. L'urologo di turno mi ha detto di lasciarlo stare facendo una vita regolare aspettando la prossima colica e vedere se verrà espulso ! Mi domando : può passare questo calcolo di 4 mm. senza intervento ? Devo bere molto o no ? Purtroppo nn ho avuto altri consigli , nè terapia cosa devo fare , aspettare di soffrire ankora x quanto tempo? Io vorrei una soluzione prima possibile ! Disposto nke ureteroscopia. Grazie
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Gentile Signore,
se da una parte si tratta di un piccolo calcolo, dall'altra è stato in grado di scatenare una colica e causare dilatazione della via urinaria soprastante. Si trova comunque ancora a 15 cm circa dalla vescica. Il comportamento da tenere dipende in massima parte dalla frequenza e dall'intensità dei dolori e dall'eventuale comparsa di altre complicazioni, come il peggioramento della funzione renale o la comparsa di febbre. Se il disturbo è accettabile, si tenta comunque una terapia idonea ad aiutare la progressione del calcolo, poiché questa è favorita quasi esclusivamente dalla compiacenza delle pareti dell'uretere e non, come generalmente si pensa dalla spinta posteriore del flusso di urina. Questa terapia è composta dalla associazione di un farmaco alfa-litico con il cortisone. Questa terapia deve causare l'espulsione del calcolo entro il limite ragionevole di 2-3 settimane. Se questo non accade, oppure se le coliche sono troppo frequenti, è indispensabile passare senza indugio all'intervento endoscopico (ureteroscopia operativa). In questa fase lei deve però essere seguito direttamente da un nostro Collega, che provveda alle prescrizioni e detti i tempi dei successivi controlli. La invitiamo a leggere questo nostro articolo nel quale questo argomento viene specificatamente approfondito:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
se da una parte si tratta di un piccolo calcolo, dall'altra è stato in grado di scatenare una colica e causare dilatazione della via urinaria soprastante. Si trova comunque ancora a 15 cm circa dalla vescica. Il comportamento da tenere dipende in massima parte dalla frequenza e dall'intensità dei dolori e dall'eventuale comparsa di altre complicazioni, come il peggioramento della funzione renale o la comparsa di febbre. Se il disturbo è accettabile, si tenta comunque una terapia idonea ad aiutare la progressione del calcolo, poiché questa è favorita quasi esclusivamente dalla compiacenza delle pareti dell'uretere e non, come generalmente si pensa dalla spinta posteriore del flusso di urina. Questa terapia è composta dalla associazione di un farmaco alfa-litico con il cortisone. Questa terapia deve causare l'espulsione del calcolo entro il limite ragionevole di 2-3 settimane. Se questo non accade, oppure se le coliche sono troppo frequenti, è indispensabile passare senza indugio all'intervento endoscopico (ureteroscopia operativa). In questa fase lei deve però essere seguito direttamente da un nostro Collega, che provveda alle prescrizioni e detti i tempi dei successivi controlli. La invitiamo a leggere questo nostro articolo nel quale questo argomento viene specificatamente approfondito:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 15/04/2014.
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