Cistocele 3 grado post intervento

gentili dott
volevo porvi una domanda per quanto riguarda mia mamma di anni 67
operata di cistocele 3 grado con plastica vag anteriore + tot dopo 10 giorni dall' intervento ancora non si vedono miglioramenti o addirittra peggiore di prima nel senso che si bagna più di prima durante la notte e durante il giorno stando in piedi la pipì esce da sola e quindi quando va in bagno la vescica è gia vuota e non riesce a fare la ginnastica pelvica che le hanno consigliato
1 anno fà è stata operata alla schiena per stabilizazione vertebre e non pensavamo che un intervento come questo potesse essere un trauma che ne pensate è possibile abbiano sbagliato a fare l'intervento? potrebbe esserci una soluzione a questo problema ?o sarà costretta a convivere con il pannolone?
grazie anticipatamnte
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
ci chiediamo se sua madre sia stata sottoposta ad indagine urodinamica prima dell'intervento e se questo sia stato eseguito da un urologo o da un ginecologo. La relazione tra prolasso ed incontinenza non è così diretta, entrano infatti in gioco altri fattori, come la reale tenuta dello sfintere volontario, ovvero la presenza di contrazioni incontrollate della vescica. La precedente chirurgia sulla colonna pone più di un dubbio sulla presenza di una situazione neurologica non perfetta, che auspichiamo sia stata accertata prima dell'intervento. Il fatto che l'incontinenza peggiori dopo la correzione del prolasso in effetti non stupisce più di tanto, certo è che la condizione impone un supplemento di attenzione e la probabile adozione di ulteriori provvedimenti correttivi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
grazie per la risposta
intanto posso dire che l'esame urodinamico non è stato fatto e l'intervento è stato fatto da un ginecologo inoltre mia mamma non ha contrazioni incontrollate della vescica ma l'urina esce da sola voi pensate quindi che può dipendere dall'intervento fatto alla schiena ?
il fatto è che prima non era così eccentuato ma si bagnava di meno
quali provvedimenti correttivi ci potrebbero essere ?grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
la vescica prolassata può ripiegare in qualche modo il collo vescicale e l'uretra, creando in qualche modo una "falsa" continenza e mascherando una debolezza dello sfintere volontario. Quando il prolasso viene ridotto, questa tortuosità viene eliminata ed allora l'incompetenza dello sfintere rende manifesta o fa peggiorare l'incontinenza. Tutto questo può essere previsto entro certi limiti con l'esecuzione di un'indagine urodinamica prima dell'intervento. Per questo motivo, questo esame fa parte del percorso diagnostico urologico di tutte le situazioni di prolasso ed incontinenza urinaria, in particolare se si presume la necessità di un intervento chirurgico. La conoscenza preventiva di una debolezza dello sfintere ovviamente non influisce sulle indicazioni alla correzione del prolasso, ma permette di prendere delle misure preventive od immediatamente successive all'intervento. Quindi non tutto è perduto, la situazione di sua madre deve ovviamente essere attentamente rivalutata nell'ambiente specialistico più opportuno.

Saluti