Prostatite e alcool

Cari dottori

circa due mesi fa ho avuto una leggera prostatite che è quasi del tutto scomparsa grazie ad una cura di antibiotici e molte accortezze in campo alimentare. La settimana scorsa però preso dall'entusiasmo ho esagerato con l'alcool e la birra in particolare e a fine serata dopo un rapporto sessuale ho avuto un'eiaculazione dolorosissima. Il disturbo è durato qualche giorno e adesso sembra essere svanito ma per qualche giorno ho avuto i sintomi classici della prostatite, con dolore alla prostata proprio come i primi giorni. Sono preoccupato che allora il problema non si sia risolto per niente e che un singolo episodio di abuso di alcool sia sufficiente a risvegliare il tutto. La mia vera preoccupazione è che avere un'eiaculazione dopo l'assunzione di alcool e in regime di prostatite possa causare dei danni seri alla prostata e a tutto l'apparato uro- genitale. E' così miei cari dottori?

Grazie infinitamente per la vostra sempre cortese attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

non entri in circoli ansiosi e di paure immotivate; piuttosto continui a rispettare le indicazioni dietetico-comportamentali che sicuramente avrà ricevuto dal suo urologo e che qui le riassumo:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie mille dott. Beretta

è stato chiarissimo e gentilissimo. Temevo solo che dopo l'errore di aver bevuto tanto avesse vanificato i miei miglioramenti ma adesso sono molto più tranquillo.
Grazie ancora infinitamente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene.
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