Carcinoma uroteliale papillare
Gentili dottori, a mio padre di anni 83, dopo la cistoscopia, gli è stato effettuato intervento TURV per l'asportazione di due piccoli papillomi. L'esame istologico ha dato il seguente esito: "Carcinoma uroteliale paillare a basso grado di malignità della vescica, NON infiltrante la tonaca propria (G2Ta). Si chiede: in base all'esame istologico è previsto fare la chemioterapia o, per il momento, basta fare soltanto un controllo fra qualche mese? Grazie e cordiali saluti
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Gentile Lettore,
per i tumori superficiali della vescica non è indicata la chemioterapia classica endovena, al più è indicata la terapia con chemioterapici da instillare dentro la vescica che deve essere mantenuta per un'ora (ovvero si instilla con un piccolo catetere il farmaco dentro la vescica e si chiede al paziente di non urinare nell'ora successiva). Data l'età del paziente e la superficialità ed il grado istopatologico del tumore la scelta di effettuare tale terapia è da soppesare con le condizioni generali del paziente (malattie generali, mobilità di suo padre, etc.)
per i tumori superficiali della vescica non è indicata la chemioterapia classica endovena, al più è indicata la terapia con chemioterapici da instillare dentro la vescica che deve essere mantenuta per un'ora (ovvero si instilla con un piccolo catetere il farmaco dentro la vescica e si chiede al paziente di non urinare nell'ora successiva). Data l'età del paziente e la superficialità ed il grado istopatologico del tumore la scelta di effettuare tale terapia è da soppesare con le condizioni generali del paziente (malattie generali, mobilità di suo padre, etc.)
Dott. Carlo Negro, F.E.B.U., F.E.C.S.M.
Dirigente Medico
S.O.C. Urologia – Ospedale Cardinal Massaia. ASL AT
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 09/04/2014.
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