Tampone uretrale negativo perdite trasparenti continue
Buongiorno,
mio figlio di 18 anni ha avuto i primi di marzo dopo un giorno di bruciore a urinare perdite trasparenti per giorni senza più dolore.
Il medico di famiglia ha sospettato uretrite o prostatite prescivendogli 12 giorni di ciproxin.
La cura antibiotica l'ha terminata il 15 marzo con esito positivo ma il 2 aprile si è nuovamente lamentato per il bruciore a urinare seguito il giorno seguente solo da perdite trasparenti senza dolore, continue in tutta la giornata e che continuano ancora oggi.
A questo punto il medico gli ha prescritto un tampone uretrale con esito avuto ieri sera:
esame miscroscopico dell'essudato uretrale:rari lucociti, assenza flora microbica
ricerca mycoplasmi genito urinari =esito negativo
ricerca chlaydia trachomatis =esito negativo
esame colturale per ricerca neisserie patogene =esito negativo
Chiedo gentilmente parere e consiglio su cosa fare a seguito dell'esito negativo del tampone.
Grazie mille
mio figlio di 18 anni ha avuto i primi di marzo dopo un giorno di bruciore a urinare perdite trasparenti per giorni senza più dolore.
Il medico di famiglia ha sospettato uretrite o prostatite prescivendogli 12 giorni di ciproxin.
La cura antibiotica l'ha terminata il 15 marzo con esito positivo ma il 2 aprile si è nuovamente lamentato per il bruciore a urinare seguito il giorno seguente solo da perdite trasparenti senza dolore, continue in tutta la giornata e che continuano ancora oggi.
A questo punto il medico gli ha prescritto un tampone uretrale con esito avuto ieri sera:
esame miscroscopico dell'essudato uretrale:rari lucociti, assenza flora microbica
ricerca mycoplasmi genito urinari =esito negativo
ricerca chlaydia trachomatis =esito negativo
esame colturale per ricerca neisserie patogene =esito negativo
Chiedo gentilmente parere e consiglio su cosa fare a seguito dell'esito negativo del tampone.
Grazie mille
[#1]
Gentile lettore,
i sintomi lamentati da suo figlio potrebbero essere una sequela, cioè un esito post-infiammatorio della precedente infezione a livello della prostata.
Risentite ora il medico di famiglia e il vostro urologo di riferimento.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
i sintomi lamentati da suo figlio potrebbero essere una sequela, cioè un esito post-infiammatorio della precedente infezione a livello della prostata.
Risentite ora il medico di famiglia e il vostro urologo di riferimento.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 05/04/2014.
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