dimensioni prostata
Salve gentili dottori
l'indicazione diagnostica dell' ecografia addominale a cui mi sono sottoposto questa mattina riporta le dimensioni della mia prostata 49*44*41.Non conoscendo le dimensioni di una prostata sana, o normale e non riuscendo a reperire questa informazione altrove chiedo a voi quanto è grave la mia iperplasia. La diagnosi continua dicendo che l'iperplasia impronta in modo poco significativo il pavimento della vescica. Si segnala la presenza di sottile cercine ipoecogeno sfumato periuretrale, come per processo infiammatorio propagato dall'uretra. Domanda: Cos'è questa cercine? Visto che la prostata seppur ingrossata, non compromette il pavimento della vescica,potrebbe essere questa la causa della variazione di flusso urinario ( il getto urinario è a volte lento e minimo e a volte piu veloce)? Infine questa cercine,è un processo che si è cronicizzato o è possibile ancora curare?
l'indicazione diagnostica dell' ecografia addominale a cui mi sono sottoposto questa mattina riporta le dimensioni della mia prostata 49*44*41.Non conoscendo le dimensioni di una prostata sana, o normale e non riuscendo a reperire questa informazione altrove chiedo a voi quanto è grave la mia iperplasia. La diagnosi continua dicendo che l'iperplasia impronta in modo poco significativo il pavimento della vescica. Si segnala la presenza di sottile cercine ipoecogeno sfumato periuretrale, come per processo infiammatorio propagato dall'uretra. Domanda: Cos'è questa cercine? Visto che la prostata seppur ingrossata, non compromette il pavimento della vescica,potrebbe essere questa la causa della variazione di flusso urinario ( il getto urinario è a volte lento e minimo e a volte piu veloce)? Infine questa cercine,è un processo che si è cronicizzato o è possibile ancora curare?
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Gent.le utente,
la presenza di calcificazioni all'interno della prostata( cercine ipoecogeno) sono l'esiti di vecchi episodi infiammatori.
Per quanto riguarda le dimensioni della prostata, sicuramente le misure riportate indicano un modesto ingrandimento prostatico dovuto sicuramente ad una certa ipertrofia prostatica che dopo 40 aa si viene a formare inevitabilmente .
C'è però da dire che le dimensioni prostatiche hanno una importanza relativa, infatti piccole ipertrofie molte vanno ad essere causa di ostruzione e quindi patologiche più di grosse ipertrofie.
La diminuizione del flusso urinario, meglio se documentata da una flussimetria urinaria, ci fa capire quanto l'ipertrofia sia ostruttiva e quindi patologica.
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, Le porgo cordiali saluti.
la presenza di calcificazioni all'interno della prostata( cercine ipoecogeno) sono l'esiti di vecchi episodi infiammatori.
Per quanto riguarda le dimensioni della prostata, sicuramente le misure riportate indicano un modesto ingrandimento prostatico dovuto sicuramente ad una certa ipertrofia prostatica che dopo 40 aa si viene a formare inevitabilmente .
C'è però da dire che le dimensioni prostatiche hanno una importanza relativa, infatti piccole ipertrofie molte vanno ad essere causa di ostruzione e quindi patologiche più di grosse ipertrofie.
La diminuizione del flusso urinario, meglio se documentata da una flussimetria urinaria, ci fa capire quanto l'ipertrofia sia ostruttiva e quindi patologica.
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, Le porgo cordiali saluti.
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Grazie per la rapida risposta dottore e per la chiarezza.
Riporto la diagnosi dell'uroflussometria:Flusso massimo e medio ridotto.Urografia irregolare(scrittura poco leggibile)Residuo PM 140 ml circa.
Riguardo a questo esame dottore volevo porle una domanda. Quando l'ho eseguito era una di quelle giornate in cui il getto di urina era un po ostacolato nella sua fuoriscita ;se l'avessi fatto questa mattina ad esempio,credo che sarebbe stato molto piu favorevole l'esito,considerando che il getto è stato molto piu lineare e soddisfacente,quasi normale.Visto queste variazioni di flusso fino a che punto è attendibile una valutazione di tale esame? Ovviamente è una domanda di un profano che nasce spontanea.
Volendo dare una spiegazione a tale fenomeno ho cercato di analizzare quello che ho fatto nella giornata di ieri e di quello che ho mangiato credendo che possa avere la sua valenza.Nulla di particolare nella dieta, ma verso sera ho passeggiato a passo svelto per circa 50 min. Forse dedicarsi a tale attivita serale, oltre a esplicare i suoi benefici generali sul corpo puo migliorare anche il benessere specifico della prostata?
Riporto la diagnosi dell'uroflussometria:Flusso massimo e medio ridotto.Urografia irregolare(scrittura poco leggibile)Residuo PM 140 ml circa.
Riguardo a questo esame dottore volevo porle una domanda. Quando l'ho eseguito era una di quelle giornate in cui il getto di urina era un po ostacolato nella sua fuoriscita ;se l'avessi fatto questa mattina ad esempio,credo che sarebbe stato molto piu favorevole l'esito,considerando che il getto è stato molto piu lineare e soddisfacente,quasi normale.Visto queste variazioni di flusso fino a che punto è attendibile una valutazione di tale esame? Ovviamente è una domanda di un profano che nasce spontanea.
Volendo dare una spiegazione a tale fenomeno ho cercato di analizzare quello che ho fatto nella giornata di ieri e di quello che ho mangiato credendo che possa avere la sua valenza.Nulla di particolare nella dieta, ma verso sera ho passeggiato a passo svelto per circa 50 min. Forse dedicarsi a tale attivita serale, oltre a esplicare i suoi benefici generali sul corpo puo migliorare anche il benessere specifico della prostata?
[#3]
I valori del referto flussimetrico riportano il tempo di minzione oltre che il flusso max e min e qs ci aiuta a capitre, cmq è evidente che l'esame è attendibile quando si urina fisiologicamente e come al solito.
Riguardo ad "Irregolare" se parliamo delle pareti vescicali qs indica una vescica da sforzo unitamente al residuo postminzionale.
Ne parli con il suo urologo.
Cordialmente
Riguardo ad "Irregolare" se parliamo delle pareti vescicali qs indica una vescica da sforzo unitamente al residuo postminzionale.
Ne parli con il suo urologo.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 03/04/2014.
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