Pollachiuria
Egregio dottore
Mi rivolgo a Lei per avere un Suo parere su un disturbo che mi tormenta da ben quattro anni.
Dopo la menopausa ho iniziato a soffrire di bruciori vaginali e forte pollachiuria.
Non sto elencarle gli specialisti che ho interpellato, almeno quattro urologi,ginecologi, neurologo,
psicologo, dermatologi.
Prima mi è stata diagnosticata u na iperattività dei nervi periferici, naturalmente non soffro di cistite, né di vescica iperattiva.
Poi una vulvadinia con test cotton fioc che ad un secondo test effettuato da un dermatologo è poi risultato negativo.
Sono stata curata con epilettici, Lyrica 50mg per un anno, sto prendendo levopraid e tavor come miorilassanti ed antidepressivi, purtroppo non reggo il laroxil che un ginecologo ha tentato di darmi per la vulvovadinia che poi sembra che io non abbia.
Ora mi sono stati di nuovo proposti farmaci per l’epilessia che dovrebbero curare una allodinia che , pizzicottando la pelle dovrei sentire dolore che io non sento e che lo specialista ha rilevato.
Sono molto scettica a riprendere questo farmaco
Naturalmente gli anticolinergici non hanno su di me nessun effetto
Non so più a chi rivolgermi, mi devo tenere questa pollachiuria per tutta la vita?
Mi è anche stata proposta la neuro modulazione sacrale ma non soffrendo di vescica iperattiva a me
Sembra soltanto un esperimento.
Forse secondo Lei c’è uno specialista che potrebbe vedere più chiaramente in questo mio disturbo?
Mi rivolgo a Lei per avere un Suo parere su un disturbo che mi tormenta da ben quattro anni.
Dopo la menopausa ho iniziato a soffrire di bruciori vaginali e forte pollachiuria.
Non sto elencarle gli specialisti che ho interpellato, almeno quattro urologi,ginecologi, neurologo,
psicologo, dermatologi.
Prima mi è stata diagnosticata u na iperattività dei nervi periferici, naturalmente non soffro di cistite, né di vescica iperattiva.
Poi una vulvadinia con test cotton fioc che ad un secondo test effettuato da un dermatologo è poi risultato negativo.
Sono stata curata con epilettici, Lyrica 50mg per un anno, sto prendendo levopraid e tavor come miorilassanti ed antidepressivi, purtroppo non reggo il laroxil che un ginecologo ha tentato di darmi per la vulvovadinia che poi sembra che io non abbia.
Ora mi sono stati di nuovo proposti farmaci per l’epilessia che dovrebbero curare una allodinia che , pizzicottando la pelle dovrei sentire dolore che io non sento e che lo specialista ha rilevato.
Sono molto scettica a riprendere questo farmaco
Naturalmente gli anticolinergici non hanno su di me nessun effetto
Non so più a chi rivolgermi, mi devo tenere questa pollachiuria per tutta la vita?
Mi è anche stata proposta la neuro modulazione sacrale ma non soffrendo di vescica iperattiva a me
Sembra soltanto un esperimento.
Forse secondo Lei c’è uno specialista che potrebbe vedere più chiaramente in questo mio disturbo?
[#1]
Gentile Signora,
certamente è molto arduo proporre qualcosa di utile ed originale, soprattutto a distanza, in una situazione che da quel che ci riferisce è stata affrontata già da numerosi Colleghi, anche della nostra specialità. Ci chiediamo se:
- sia stata effettuata una endoscopia delle basse vie urinarie (cistoscopia);
- sia stata effettuata una indagine urodinamica (parrebbe di sì);
- sia stata tentata una terapia di supporto ormonale (l'esordio dei disturbi dopo la menopausa è molto suggestivo in questo senso).
A prescindere a questo, certamente la neuromodulazion sacrale sarebbe una validissima alternativa alla terapia farmacologica cronica. Questo tipo di terapia non si adotta solo per la vescica iperattiva, ma anche per tutte quelle situazioni di disagio pelvico cronico, non altrimenti curabile (e spesso spiegabile) perlopiù con eccellenti risultati. Ci faccia sapere qualcosa di più, se lo desidera.
Saluti
certamente è molto arduo proporre qualcosa di utile ed originale, soprattutto a distanza, in una situazione che da quel che ci riferisce è stata affrontata già da numerosi Colleghi, anche della nostra specialità. Ci chiediamo se:
- sia stata effettuata una endoscopia delle basse vie urinarie (cistoscopia);
- sia stata effettuata una indagine urodinamica (parrebbe di sì);
- sia stata tentata una terapia di supporto ormonale (l'esordio dei disturbi dopo la menopausa è molto suggestivo in questo senso).
A prescindere a questo, certamente la neuromodulazion sacrale sarebbe una validissima alternativa alla terapia farmacologica cronica. Questo tipo di terapia non si adotta solo per la vescica iperattiva, ma anche per tutte quelle situazioni di disagio pelvico cronico, non altrimenti curabile (e spesso spiegabile) perlopiù con eccellenti risultati. Ci faccia sapere qualcosa di più, se lo desidera.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
egregio dottore
la ringrazio per la pronta risposta
Ho già effettuato la cistoscopia e urodinamica ambedue con esiti negativi.
La neuromodulazione sacrale mi terrorizza e sull'esito positivo anche lo specialista che avrebbe dovuto procedere all'intervento è stato molto cauto non soffrendo io di vescica iperattiva e essendo migliorata nei bruciori vaginali grazie ad un prodotto della deakos l'ausilium.
Rimane la pollachiuria,è possibile che sia solamente un disturbo psicosomatico?
In effetti la mia pollachiuria è solamente diurna e migliora a volte o quantomeno reggo meglio il disturbo quando sono emotivamente molto coinvolta in un impegno.
n.b.Ho iniziato subito all'inizio del disturbo una terapia ormonale locale ma mi aumentavano i bruciori vaginali ed ho dovuto sospendere.
la ringrazio per la pronta risposta
Ho già effettuato la cistoscopia e urodinamica ambedue con esiti negativi.
La neuromodulazione sacrale mi terrorizza e sull'esito positivo anche lo specialista che avrebbe dovuto procedere all'intervento è stato molto cauto non soffrendo io di vescica iperattiva e essendo migliorata nei bruciori vaginali grazie ad un prodotto della deakos l'ausilium.
Rimane la pollachiuria,è possibile che sia solamente un disturbo psicosomatico?
In effetti la mia pollachiuria è solamente diurna e migliora a volte o quantomeno reggo meglio il disturbo quando sono emotivamente molto coinvolta in un impegno.
n.b.Ho iniziato subito all'inizio del disturbo una terapia ormonale locale ma mi aumentavano i bruciori vaginali ed ho dovuto sospendere.
[#3]
Gentile Signora,
forse non ci si sta intentendo su che cosa lei intenda per frequenza minzionale elevata (pollachiuria). Sarebbe opportuno che lei compilasse un "diario" minzionale per almeno 3-4 giorni, uno di questi festivo. Si procuri quindi un recipiente graduato ed annoti scrupolosamente orario e quantità di urine raccolta, oltre ad una stima dei liquidi introdotti nelle 24 ore. Mostri il tutto al suo attuale urologo di riferimento.
Saluti
forse non ci si sta intentendo su che cosa lei intenda per frequenza minzionale elevata (pollachiuria). Sarebbe opportuno che lei compilasse un "diario" minzionale per almeno 3-4 giorni, uno di questi festivo. Si procuri quindi un recipiente graduato ed annoti scrupolosamente orario e quantità di urine raccolta, oltre ad una stima dei liquidi introdotti nelle 24 ore. Mostri il tutto al suo attuale urologo di riferimento.
Saluti
[#4]
Utente
egregio dottore
ho già compilato almeno 4 diari minzionali su richiesta dello specialista del centro di n eurourologia diTorino dove ho effettuato anche fisioterapia al pavimento pelvico.
lo stimolo è puntuale ogni 40 - 45 minuti e la quantità dell'urina non supera mai i 30cc
grazie
cordiali saluti
ho già compilato almeno 4 diari minzionali su richiesta dello specialista del centro di n eurourologia diTorino dove ho effettuato anche fisioterapia al pavimento pelvico.
lo stimolo è puntuale ogni 40 - 45 minuti e la quantità dell'urina non supera mai i 30cc
grazie
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 29/03/2014.
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