Possibile cistite interstiziale?
Venerdì scorso, visti sintomi come perdite, bruciore e prurito, il ginecologo mi dice che secondo lui è vaginosi batterica, mi manda così a comprare crema Lomexin e compresse vaginali Fluomizin.
Domenica, dopo 2 compresse (ovvero venerdì e sabato) comincio ad accusare dei dolori nel basso ventre in centro, leggeri. Lunedì si fanno più pesanti, alla tosse, starnuti e anche da ferma, chiamo il ginecologo e prendo appuntamento con lui giovedì (ieri) credendo fosse un problema uterino (cosa che a 24 anni e avendo l'ovaio policistico potrebbe tranquillamente essere)..ieri vado da lui, mi visita e alla palpazione in centro pelvico salto. Lui quindi, mi fa ecografia esterna e interna, e sembra non risultare nulla dall'utero, ovaie etc.
Quando però passava lo strumento per l'ecografia sulla parte bassa centrale (esattamente sopra la vagina per intenderci), non mi riusciva proprio star ferma. Mi fa così un'ecografia ai reni e mi dice esser tutto ok, deduce quindi possa essere la vescica il mio problema (che da qualche mese mi duole anche quando ho rapporti, costringendomi a fermarmi in certe posizioni) e mi parla di cistite interstiziale. Io gli dico che non ho problemi alla minzione, ma solo questo indolenzimento e dolore pelvico che mi va anche talvolta al basso schiena, sentendomela tirare. Questo soprattutto mi succede appena alzata e alla sera. Il pomeriggio e la notte tutto sommato son serena.
Mi ha anche chiesto se avessi avuto l'appendice e gli ho detto di no, ma alla palpazione la parte destra non mi doleva, anzi il dolore è centrale e più nella parte sinistra.
Ieri sera ho preso la mia prima dose di Monuril prescrittami da lui, ho sentito che ne parlano come "farmaco miracoloso" che risolveva in poche ore il problema, peccato che i miei dolori siano rimasti tali.
Sono sempre stata una persona (sbagliando, lo so) che non ha mai finito una bottiglia d'acqua in un giorno, bevo molto poco e le mie minzioni saranno massimo 5 al giorno, e so esser molto poche.
Oggi sono riuscita a bere una bottiglia e mezza (senza neanche troppo peso peraltro, pensavo fosse più difficile per una che beve poco come me) e ho notato un'aumento notevole della minzione, ovviamente. Oggi però notavo un leggerissimo (e non in tutte le minzioni) fastidio all'inizio, un bruciore-fastidio ma davvero leggero, e ho notato anche che la vescica tende a dolermi di più quando la svuoto.
Ora, il ginecologo mi ha prescritto la seconda dose di Monuril tra 48h, quindi avendolo preso ieri, lo prenderò domenica...ma secondo voi, è possibile parlare di cistite interstiziale senza sintomi di cisite, apparte il dolore pelvico?
Oppure può essere stitichezza? Perchè ho notato che quest'ultima settimana sono un po', diciamo bloccata, vado in bagno ma meno rispetto al solito, stando anche un giorno senza andare quando invece di solito vado ogni giorno.
Voi cosa dite? Vi ringrazio anticipatamente!
Gentile Signorina,
nella sua situazione il sospetto di una cistite interstiziale ci pare immotivato e ben poco realistico.
La coesistenza di una funzione intestinale non perfetta e du una presumibile infiammazione/infezione genitale esterna possono molto facimnet sostenere l'insorgenza di una banale cistite.
Il presentarsi di questa è molto variabile, non sempre sono predominanti i classici sintomi irritativi (bruciore, stimolo frequente ...), la componente dolorosa è talora predominante. In questi casi, le attuali linee guida consiglierebbero in prima battuta ed in assenza di frebbre, di consigliare unicamente una congruo aumento nell'introduzione di liquidi, piuttosto che l'immediata prescrizione empirica di un antibiotico. Questo è di per sè in grado di risolvere buona parte delle situazioni più semplici.
Se il disturbo persiste immodificato oltre le 48 ore, si esegue l'esame delle urine e l'urocoltura e si provvede ad una terapia antibiotica mirata, se del caso. Nel suo caso è stato scelto di iniziare da subito una terapia con fosfomicina trometamòlo (Monuril), antibiotico molto energico, ma certamente non così "miracoloso" come lei vorrebbe attendersi, soprattutto quando prescritto "alla cieca".
D'ogni modo, in questa fase le consiglieremmo di completare senz'altro la terapia come le è stato prescritto e continuare a bere molta acqua. Vi sono otime probabilità che la situazione vada a risolversi gradualmente entro alcuni giorni.
Sarà opportuno eseguire un esame delle urine con urocoltura 10-15 giorni dopo la fine della cura. Molto importante sarà anche l'attenzione alla funzione intestinale, da ripristinare mediante tutti i provvedimenti dsponibili (fermenti lattici, probiotici, yoghurt, kiwi e quant'altro).
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Devo dirle la verità, oggi mi sento leggermente meglio, il dolore è sempre presente in zona vescica ma oggi ad esempio riesco a tossire senza dover piegarmi o tenermi la zona pelvica. Mi sento ancora parecchio indolenzita ma spero si risolva come dice Lei entro alcuni giorni. Oggi è il secondo giorno che riesco a finire un'intera bottiglia d'acqua e vado spesso in bagno, quindi sono fiduciosa.
Sto cercando anche di seguire una dieta consona, ricca di verdure soprattutto, e oggi sono andata al bagno regolarmente, funzione intestinale parlando.
Una cosa che non mi spiego però è la continua sensazione di "tiraggio" alla schiena nella parte lombare e alle gambe, a volte la gamba destra, a volta la sinistra, sembra quasi una contrattura..e non mi spiego molto qualche fitta allo svuotamento della vescica, soprattutto al mattino.
Spero Lei possa darmi delucidazioni in merito! Ma mi sembra di capire di non preoccuparmi troppo (cosa che io, essendo molto ansiosa, faccio quasi di continuo su tutto).
La ringrazio ancora!
non è detto che i sintomi debbano essere per forza collegati, spesso è vano cercare una coerenza a tutti i costi. Le raccomandiamo di eseguire comunque l'esame delle urine tra qualche tempo, anche se i disturbi saranno assai probabilmente già regrediti.
Saluti
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.