Uretriti e peyronie
Buonasera,
ho letto che come causa per Il Peyronie vi siano anche le uretriti. Vorrei sapere per favore:
1) quali sono le uretriti che causano Peyronie
2) se queste uretriti sono facilmente riconoscibili da sintomi chiari, quali sono questi sintomi o se esse sono individuabili solo con esami o test
3) Entro quanto tempo dalla comparsa dell''uretrite bisogna curarsi per evitare che essa generi il Peyronie
4) se tutte le uretriti che causano Peyronie si possono eliminare
Grazie mille
ho letto che come causa per Il Peyronie vi siano anche le uretriti. Vorrei sapere per favore:
1) quali sono le uretriti che causano Peyronie
2) se queste uretriti sono facilmente riconoscibili da sintomi chiari, quali sono questi sintomi o se esse sono individuabili solo con esami o test
3) Entro quanto tempo dalla comparsa dell''uretrite bisogna curarsi per evitare che essa generi il Peyronie
4) se tutte le uretriti che causano Peyronie si possono eliminare
Grazie mille
[#1]
Gentille Signore,
è possibile che una grave alterazione dell'uretra, che coinvolga anche il circostante corpo cavernoso spongioso, sia causa di una perdita di elasticità tale da indurre un incurvamento ventrale (verso il basso) del pene, ovviamente più accentuato in erezione. Si tratta di situazioni estremamente rare se si considera la causa infiammatoria/infettiva, poiché la diffusione della terapia antibiotica ormai da decenni impedisce l'instaurarsi di gravi uretriti croniche, che restano il ricordo di un remoto passato. Forse sono un poco più frequenti i casi in cui questa manifestazione è causata dal frequente passaggio di strumenti endoscopici (sindrome di Kelami), ad esempio in soggetti sottoposti negli anni a ripetuti controlli per tumori superficiali della vescica.
In conclusione, ribadiamo che si tratta di manifestazioni assai poco frequenti, di cui si individuano facilmente delle cause gravi ed inequivocabili.
Saluti
è possibile che una grave alterazione dell'uretra, che coinvolga anche il circostante corpo cavernoso spongioso, sia causa di una perdita di elasticità tale da indurre un incurvamento ventrale (verso il basso) del pene, ovviamente più accentuato in erezione. Si tratta di situazioni estremamente rare se si considera la causa infiammatoria/infettiva, poiché la diffusione della terapia antibiotica ormai da decenni impedisce l'instaurarsi di gravi uretriti croniche, che restano il ricordo di un remoto passato. Forse sono un poco più frequenti i casi in cui questa manifestazione è causata dal frequente passaggio di strumenti endoscopici (sindrome di Kelami), ad esempio in soggetti sottoposti negli anni a ripetuti controlli per tumori superficiali della vescica.
In conclusione, ribadiamo che si tratta di manifestazioni assai poco frequenti, di cui si individuano facilmente delle cause gravi ed inequivocabili.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta, dottore. Approfitto dell'occasione per chiedere:
1) mi e' stato detto che i traumi coitali possono causare Peyronie solo se vi e' una situazione precedente di deficit erettile arterioso. E' d'accordo con questa tesi?
2) Se si', per deficit erettile arterioso si intende una situazione di impotenza fisiologica cronica o anche se capita per esempio che una persona non soffra normalmente di impotenza ma possa avere uno o piu' traumi coitali quando durante il coito il pene non sia totalmente rigido ma comunque in grado di penetrare la vagina?
3) siccome ho da sempre una curvatura del pene verso l'alto (tipo banana), mi sono fatto visitare da un urologo per capire se si tratta di Peyronie. Lui dopo avermi visitato lo ha escluso. Siccome pero' negli ultimi anni tale curvatura si e' leggermente accentuata volevo sapere se e' possibile che questo capiti senza che sia Peyronie e mi chiedo se sia possibile che in futuro tale curvatura si possa ulteriormente accentuare causando dei problemi nella penetrazione che al momento non ho.
4) se chi non soffre di deficit erettile arterioso incorre in piegamenti del pene durante il coito (per es. nella posizione in cui la donna sta sopra), se fosse vero che non rischia il Peyronie (vedi la domanda nr 2) si dovrebbe allora solo preoccupare che il trauma non lasci un livido sul pene oppure un dolore persisitente (in questo caso dovrebbe recarsi immediatamente al pronto soccorso)?
5) i traumi coitali che possono causare Peyronie sono sempre riconoscibili (per es. piegamenti dolorosi del pene) oppure possono non essere riconoscibili? Quali possono essere, quindi?
Grazie mille
1) mi e' stato detto che i traumi coitali possono causare Peyronie solo se vi e' una situazione precedente di deficit erettile arterioso. E' d'accordo con questa tesi?
2) Se si', per deficit erettile arterioso si intende una situazione di impotenza fisiologica cronica o anche se capita per esempio che una persona non soffra normalmente di impotenza ma possa avere uno o piu' traumi coitali quando durante il coito il pene non sia totalmente rigido ma comunque in grado di penetrare la vagina?
3) siccome ho da sempre una curvatura del pene verso l'alto (tipo banana), mi sono fatto visitare da un urologo per capire se si tratta di Peyronie. Lui dopo avermi visitato lo ha escluso. Siccome pero' negli ultimi anni tale curvatura si e' leggermente accentuata volevo sapere se e' possibile che questo capiti senza che sia Peyronie e mi chiedo se sia possibile che in futuro tale curvatura si possa ulteriormente accentuare causando dei problemi nella penetrazione che al momento non ho.
4) se chi non soffre di deficit erettile arterioso incorre in piegamenti del pene durante il coito (per es. nella posizione in cui la donna sta sopra), se fosse vero che non rischia il Peyronie (vedi la domanda nr 2) si dovrebbe allora solo preoccupare che il trauma non lasci un livido sul pene oppure un dolore persisitente (in questo caso dovrebbe recarsi immediatamente al pronto soccorso)?
5) i traumi coitali che possono causare Peyronie sono sempre riconoscibili (per es. piegamenti dolorosi del pene) oppure possono non essere riconoscibili? Quali possono essere, quindi?
Grazie mille
[#3]
Gentile Signore,
cercando di rispondere sinteticamente alle sue domande:
1) e 2) Le modalità di insorgenza dell'induratio penis plastica sono tuttora solamente ipotetiche, il trauma coitale è solo una di queste possibilità; discutere sulle modalità di insorgenza questo trauma ci pare veramente molto vano.
3) Se vi sono dei dubbi sull'accentuazione del recurvatum dorsale congenito, sarà sufficiente una ecografia per dimostrare la presenza di alterazioni, che peraltro dovrebbero già essere percepibili ad una attenta vista diretta.
4) I veri traumi dei corpi cavernosi sono inequivocabili, per comparsa, entità e persistenza del dolore. Per motivi anatomici (sui quali ci permettiamo di non dettagliare in questa sede), è possibile che un versamento ematico non imponente non manifesti un'ecchimosi superficiale. Questi traumi hanno un'evoluzione diversa, che non ha nulla a che vedere con l'induratio.
5) Questa sua attenzione sui traumi coitali, riferiti all'induratio, ci pare sostanzialmente fuori luogo.
Saluti
cercando di rispondere sinteticamente alle sue domande:
1) e 2) Le modalità di insorgenza dell'induratio penis plastica sono tuttora solamente ipotetiche, il trauma coitale è solo una di queste possibilità; discutere sulle modalità di insorgenza questo trauma ci pare veramente molto vano.
3) Se vi sono dei dubbi sull'accentuazione del recurvatum dorsale congenito, sarà sufficiente una ecografia per dimostrare la presenza di alterazioni, che peraltro dovrebbero già essere percepibili ad una attenta vista diretta.
4) I veri traumi dei corpi cavernosi sono inequivocabili, per comparsa, entità e persistenza del dolore. Per motivi anatomici (sui quali ci permettiamo di non dettagliare in questa sede), è possibile che un versamento ematico non imponente non manifesti un'ecchimosi superficiale. Questi traumi hanno un'evoluzione diversa, che non ha nulla a che vedere con l'induratio.
5) Questa sua attenzione sui traumi coitali, riferiti all'induratio, ci pare sostanzialmente fuori luogo.
Saluti
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
in pratica la mia paura e' che, vista la mia curvatura verso l'alto io sia esposto a rischi tipo piegamenti del pene i quali possono causare Ipp. Oltretutto non ho ben capito quali altre "manovre" durante il coito possono dar luogo a Peyronie.
Inoltrem avendo gia' questa curvatura, temo di non accorgermi in tempo nel caso in futuro fossi affetto da IPP per curarmi e guarire (anche perche' da quanto ho capito capire la guarigione risulta molto difficile e tra l'altro e' importante ai fini della guarigione proprio la cura nei primi tempi della malattia). Per questo motivo le chiedo:e' sufficiente fare visite di controllo una volta l'anno per essere sicuri di essere in tempo per una guarigione completa senza ripercussione sulla capacita' erettile?
Infine mi scusi ma non ho capito bene la sua precedente risposta alla domanda nr 4:
quando dice che è possibile che un versamento ematico non imponente non manifesti un'ecchimosi superficiale.
La ringrazio se volesse rispondermi. Cordiali saluti.
in pratica la mia paura e' che, vista la mia curvatura verso l'alto io sia esposto a rischi tipo piegamenti del pene i quali possono causare Ipp. Oltretutto non ho ben capito quali altre "manovre" durante il coito possono dar luogo a Peyronie.
Inoltrem avendo gia' questa curvatura, temo di non accorgermi in tempo nel caso in futuro fossi affetto da IPP per curarmi e guarire (anche perche' da quanto ho capito capire la guarigione risulta molto difficile e tra l'altro e' importante ai fini della guarigione proprio la cura nei primi tempi della malattia). Per questo motivo le chiedo:e' sufficiente fare visite di controllo una volta l'anno per essere sicuri di essere in tempo per una guarigione completa senza ripercussione sulla capacita' erettile?
Infine mi scusi ma non ho capito bene la sua precedente risposta alla domanda nr 4:
quando dice che è possibile che un versamento ematico non imponente non manifesti un'ecchimosi superficiale.
La ringrazio se volesse rispondermi. Cordiali saluti.
[#5]
Gentile Signore,
innanzi tutto lei non è certamente esposto più di altri al rischio di traumi penieni compatibili con una normale attività sessuale, quindi non intesa come una dimostrazione di forza.
Per la disposizione delle fasce fibrose intorno al pene, eventuali minimi versamenti ematici non risecono a farsi strada verso i piani superficiali. Peraltro, come già detto, le fratture dei corpi cavernosi non sono da considerare nello sviluppo di questa malattia.
Saluti
innanzi tutto lei non è certamente esposto più di altri al rischio di traumi penieni compatibili con una normale attività sessuale, quindi non intesa come una dimostrazione di forza.
Per la disposizione delle fasce fibrose intorno al pene, eventuali minimi versamenti ematici non risecono a farsi strada verso i piani superficiali. Peraltro, come già detto, le fratture dei corpi cavernosi non sono da considerare nello sviluppo di questa malattia.
Saluti
[#7]
Gentile Signore,
se davvero fosse quella la causa principale, l'induratio sarebbe enormemente più diffusa. Molto verosimilmente invece sono coinvolti dei meccanismi di reattività locale di tipo essenzialmente soggettivo. Pensiamo ad esempio alle analogie con simili patologie che colpiscono le mani (malattia di Dupuytren).
Saluti
se davvero fosse quella la causa principale, l'induratio sarebbe enormemente più diffusa. Molto verosimilmente invece sono coinvolti dei meccanismi di reattività locale di tipo essenzialmente soggettivo. Pensiamo ad esempio alle analogie con simili patologie che colpiscono le mani (malattia di Dupuytren).
Saluti
[#9]
Gentile Signore,
desideriamo ricordarle che questo servizio gratuito è indirizzato a fornire informazioni sintetiche riguardo a problemi sanitari in atto. Non ci pare che lei sia attualmente affetto da una malattia attinente la nostra specialità. Le lezioni di clinica urologica francamente ci pare trascendano il nostro compito. Trattare questi argomenti presuppone la conoscenza di elementi di anatomia, patologia generale, immunologia ed anatomia patologica di cui solo un professionista può disporre. Comprendiamo la sua curiosità, ma siamo certi che lei potrà tovare altrove abbondante materiale divulgativo riguardo a questi argomenti.
Saluti
desideriamo ricordarle che questo servizio gratuito è indirizzato a fornire informazioni sintetiche riguardo a problemi sanitari in atto. Non ci pare che lei sia attualmente affetto da una malattia attinente la nostra specialità. Le lezioni di clinica urologica francamente ci pare trascendano il nostro compito. Trattare questi argomenti presuppone la conoscenza di elementi di anatomia, patologia generale, immunologia ed anatomia patologica di cui solo un professionista può disporre. Comprendiamo la sua curiosità, ma siamo certi che lei potrà tovare altrove abbondante materiale divulgativo riguardo a questi argomenti.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4k visite dal 28/03/2014.
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