Infezione urinaria

Gentili dottori, espongo il mio problema:
Sono un ragazzo di 22 anni, che da 1 anno e mezzo soffre di una fastidiosa infezione urinaria, che a tratti sembra migliorare, per poi tornare a presentarsi.
I sintomi sono principalmente legati alla necessità di urinare spesso e di notte e perdite trasparenti dense dopo aver urinato,c'è poi una forte incidenza dell'alimentazione, che se non curata peggiora il mio problema, acuendo la sensazione d' irritazione delle vie urinarie.
Dopo aver assunto vari antibiotici, nel giugno 2013 all' esito di un tampone mi viene riscontrato lo stafilococco emolitico. Trattato con antibiotico, sulla base dell'antibiogramma, la sintomatologia non migliora. Eseguo un nuovo tampone a settembre che, risulta negativo (probabile falso negativo per la vicinanza dell'esame rispetto alla terapia antibiotica).
Rivoltomi ad un altro specialista, eseguo spermiocoltura e spermiogramma nel gennaio 2014. Esito :ureaplasma urealyticum. Trattato con Bassado, nessun miglioramento significativo. Ripeto l'esame, dopo la terapia di bassado, e l'esito è negativo. Esami del sangue sempre buoni, così come non mi è stata riscontrata alcuna anomalia in esito all'ecografia addome completo.
Come risolvere questa che ormai sembra una maledizione?
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Gentile Giovanotto,
pensiamo che il suo disturbo sia, od almeno sia stato, più facilmente legato alla presenza dell'Ureaplasma, piuttosto che dello Stafilococco. Quest'ultimo microrganismo riscontrato nel tampone uretrale è da considerarsi generalmente un falso positivo da contaminazione, infatti questi germi colonizzano abitualmente l'area genitale esterna e si pssono spingere fin nel tratto terminale dell'uretra, dove vengono raccolti dal passaggio del tampone. Il fatto che il fastidio persista anche dopo la negativizzazione della coltura non stupisce, questa è l'evoluzione della maggioranza delle prostatiti batteriche. A distanza e nell'impossibilità di poterla visitare non si può dire molto di più. Senz'altro queste forme di infiammazione/congestione cronica della prostata, come lei stesso riconosce, risentono, più che delle cure, della stretta osservanza di regole sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuali). Sedentarietà e stitichezza sono ad esempio nemici giurati della prostata! Su questi aspetti troverà abbondantissimi riferimenti, anche su questo stesso sito. Per il resto, si rimetta lla indicazioni dello specialsita che la sta seguendo, posto che con il nostro Collega riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile dottore, grazie per la risposta.
Il problema è che il mio stesso specialista mi ha detto di non saper più cosa pensare e ora mi ha prescritto una settimana di oki, pensando che ci possa essere un'infiammazione residuo dell'infezione.
Davvero non esiste alcun modo di liberarmi di questo problema?
Grazie e cordiali saluti.
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