Bruciore dopo la minzione
Buonasera Gentili Dottori,ho 29 anni e dopo alcuni giorni di dolore al testicolo sinistro e a seguito di una visita urologica e di un urinocultura risultata negativa,mi è stata riscontrata un'epididimite,e raccomandata una cura antibiotica a me ed a mia moglie con allgram levofloxacina da 500 1 compressa al giorno prima per cinque giorni e poi per altri 5,oggi sono al terzo giorno del secondo ciclo,il dolore ai testicoli si presenta raramente,in compenso avverto da un paio di giorni l'esigenza di urinare spesso, un bruciore dopo la minzione,sulla punta del pene e nella zona pelvica,vi chiedo se è normale avvertire questi sintomi e se la cura è corretta o necessita di variazioni?Grazie mille per la disponibilità...
[#1]
Gentile Giovanotto,
le raccomandiamo di non aprire mai un ulteriore consulto per un suo stesso problema, ma di proseguire sempre lungo lo stesso flusso di contributi già avviato. Questo semplifica l'interpretazione del caso da parte degli specialisti che desiderassero intervenire.
I sintomi che ci descrive sono abbastanza tipici per una irritazione a livello della prostata. Questa potrebbe anche non essere di origine sicuramente infettiva, anche se è sempre molto difficile chiarire questo aspetto. Il collegamento tra prostata ed epididimo è diretto, più spesso i disturbi prostatici precedono quelli scrotali, ma vi possono essere delle eccezioni. La terapia antibiotica in corso, formulata empiricamente visto che l'urocoltura era negativa, rende le cose un po' più difficili da interpretare. Se non vi è febbre ed il disturbo è sopportabile, diremmo non sia opportuno cambiare ora antibiotico ancora "alla cieca". Per intanto, segnali la situazione al nostro Collega che già l'ha seguita. Verosimilmente, dopo averla nuovamente visitata, le farà eseguire una coltura del liquido seminale e solo sull'eventuale risultato baserà una eventuale nuova terapia antibiotica. Nel frattempo, un ciclo di generica terapia anti-infiammatoria potrebbe darle sollievo. Ricordi che tutte le situazioni irritative della prostata, più che ai farmaci, rispondono alla correzione di alcuni aspetti dello stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale).
Saluti
le raccomandiamo di non aprire mai un ulteriore consulto per un suo stesso problema, ma di proseguire sempre lungo lo stesso flusso di contributi già avviato. Questo semplifica l'interpretazione del caso da parte degli specialisti che desiderassero intervenire.
I sintomi che ci descrive sono abbastanza tipici per una irritazione a livello della prostata. Questa potrebbe anche non essere di origine sicuramente infettiva, anche se è sempre molto difficile chiarire questo aspetto. Il collegamento tra prostata ed epididimo è diretto, più spesso i disturbi prostatici precedono quelli scrotali, ma vi possono essere delle eccezioni. La terapia antibiotica in corso, formulata empiricamente visto che l'urocoltura era negativa, rende le cose un po' più difficili da interpretare. Se non vi è febbre ed il disturbo è sopportabile, diremmo non sia opportuno cambiare ora antibiotico ancora "alla cieca". Per intanto, segnali la situazione al nostro Collega che già l'ha seguita. Verosimilmente, dopo averla nuovamente visitata, le farà eseguire una coltura del liquido seminale e solo sull'eventuale risultato baserà una eventuale nuova terapia antibiotica. Nel frattempo, un ciclo di generica terapia anti-infiammatoria potrebbe darle sollievo. Ricordi che tutte le situazioni irritative della prostata, più che ai farmaci, rispondono alla correzione di alcuni aspetti dello stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale).
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Buonasera gentili Dottori,scusate se ritorno a chiedere il vostro consiglio,ho da qualche giorno eseguito un tampone uretrale e la spermiocultura risultate entrambe negative,il dolore ai testicoli si presenta in alcuni momenti della giornata specialmente verso sera e avverto delle fitte fra l'inguine e il basso ventre,per essere più precisamente nella zone accanto alla base del pene,mentre il bruciore alla minzione e gli altri dolori sono scomparsi.Considerando che la prossima visita urologica la farò fra due settimane e comincio ad essere un pò preoccupato per la situazione,volevo chiedervi se è normale avvertire questi sintomi e cosa posso fare per alleviarli?Grazie ancora per la disponiblità
[#4]
Gentile Giovanotto,
i disturbi che ci riferisce sono sempre chiaramente riferibili ad una infiammazione della prostata, che può perdurare anche dopo la risoluzione della componente infettiva. Questa evoluzione è molto tipica per questo tipo di problemi. Non vi è una terapia assolutamente specifica, non vi è ulteriore necessità di antibiotici. In attesa del parere del suo urologo di riferimento, qualche antidolorifico e l'attenta correzione dei fattori predisponenti possono iniziare a darle sollievo.
Saluti
i disturbi che ci riferisce sono sempre chiaramente riferibili ad una infiammazione della prostata, che può perdurare anche dopo la risoluzione della componente infettiva. Questa evoluzione è molto tipica per questo tipo di problemi. Non vi è una terapia assolutamente specifica, non vi è ulteriore necessità di antibiotici. In attesa del parere del suo urologo di riferimento, qualche antidolorifico e l'attenta correzione dei fattori predisponenti possono iniziare a darle sollievo.
Saluti
[#6]
Utente
Buongiorno gentili Specialisti,torno a chiedere il vostro consiglio,dopo una recente visita urologica con ecografia ed esame prostatico in cui mi è stato riscontrato:testicoli nella norma, prostata regolare e non dolente, teste degli epididimi ingrandite bilateralmente,dolenti al tatto.mi è stata consigliata una terapia con flaminase 3 volte al giorno per 7 gg e oki mattina e sera,i dolori e la sensazione di bruciore alla minzione si sono alleviati,mentre oggi dalla spermiocultura mi è risultata la presenza di staphylococcus haemolyticus,che nelle precedenti spermioculture non era presente.Il medico mi ha consigliato di prendere il levofloxacin da 500 per 12 giorni.Considerando che sono quasi due mesi che soffro di quest'epididimite,e mi sta condizionando la vita lavorativa e di coppia,vi chiedo se la terapia va bene?e se è normale che sia così difficile da debellare?GRAZIE infinitamente vi auguro una buonagiornata
[#7]
Gentile Giovanotto,
lo stafilococco è un batterio che può essere presente in grande quantità sulla pelle dell'area genitale e anche del tratto più esterno dell'uretra. Il suo rilievo nella spermiocoltura deve essere quindi sospettato per essere dovuto ad una contaminazione. Secondo le nostre abitudini, in assenza di febbre o gravi complicazioni, queste situazioni non dovrebbero essere trattate con antibiotici, ma controllate ripetendo eventualmente l'esame dopo qualche settimana. Sappiamo però benissimo che questo atteggiamento di parsimonia nell'uso degli antibiotici non è condiviso da tutti i nostri Colleghi.
Saluti
lo stafilococco è un batterio che può essere presente in grande quantità sulla pelle dell'area genitale e anche del tratto più esterno dell'uretra. Il suo rilievo nella spermiocoltura deve essere quindi sospettato per essere dovuto ad una contaminazione. Secondo le nostre abitudini, in assenza di febbre o gravi complicazioni, queste situazioni non dovrebbero essere trattate con antibiotici, ma controllate ripetendo eventualmente l'esame dopo qualche settimana. Sappiamo però benissimo che questo atteggiamento di parsimonia nell'uso degli antibiotici non è condiviso da tutti i nostri Colleghi.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 23/03/2014.
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