Ferita post operazione varicocele e dolore permanente testicolo
Buongiorno, quasi un mese e mezzo fa, il 14 di febbraio 2014, mi hanno operato di varicocele (sx di III stadio secondo Sarteschi). Dopo cinque giorni dall'operazione, visto che non mi era stato detto di fare astinenza dal sesso, ma solo di fare una settimana di "vita di riposo", ho avuto una relazione si sesso orale. Da quel giorno mi é iniziato a far male il testicolo sx,e la ferita si é gonfiata, infiammandosi. Naturalmente per tre settimane non ho piú avuto rapporti sessuali, perché informandomi ho visto che si consigliavano almeno due settimane di astinenza.
Alla visita urologica (il chirurgo che mi ha operato é difficilmente reperibile!!), a due settimane dall'operazione mi é stato detto che la ferita era edematosa e con una leggera infiltrazione, e di tornare se dolore al testicolo continuava. Ora, a distanza di un mese e dieci giorni dall'operazione continuo ad avere un dolore/fastidio in alcuni punti del testicolo sx e la ferita, che facendo astinenza sessuale si era sgonfiata abbastanza, ora, avendo ripreso una normale vita sessuale (1 rapporto al giorno) si é un po gonfiata, é dura sul rigonfiamento e sotto di esso di sta formando un ematoma della grandezza di una moneta da 2 euro, peró non molto scuro (piú sul giallognolo esteso che sul viola concentrato, per intenderci). Visto che prenotando la visita con il SSN me l'hanno data per fine aprile, vorrei farvi una consulta per capire alcune cose: -1 se il dolore al testicolo (che in realtá é in leggerissima ma quasi costante diminuzione) é normale e passerá. -2 Che cosa puó produrre quell'ematoma che gonfia e indurisce la ferita e se mi devo preoccuoare! - 3 ha senso fare un ecocolor doppler dei vasi spermatici x verificare la riuscita dell'operazione? - 4 Ieri ho preso una botta al testicolo sx e ora mi fa un po piú male del solito, a distanza di piú di un mese dall'operazione questa botta puó generare qualche complicazione? 5 ha senso fare una eco al testicolo sx?? grazie mille per l'attenzione!
Alla visita urologica (il chirurgo che mi ha operato é difficilmente reperibile!!), a due settimane dall'operazione mi é stato detto che la ferita era edematosa e con una leggera infiltrazione, e di tornare se dolore al testicolo continuava. Ora, a distanza di un mese e dieci giorni dall'operazione continuo ad avere un dolore/fastidio in alcuni punti del testicolo sx e la ferita, che facendo astinenza sessuale si era sgonfiata abbastanza, ora, avendo ripreso una normale vita sessuale (1 rapporto al giorno) si é un po gonfiata, é dura sul rigonfiamento e sotto di esso di sta formando un ematoma della grandezza di una moneta da 2 euro, peró non molto scuro (piú sul giallognolo esteso che sul viola concentrato, per intenderci). Visto che prenotando la visita con il SSN me l'hanno data per fine aprile, vorrei farvi una consulta per capire alcune cose: -1 se il dolore al testicolo (che in realtá é in leggerissima ma quasi costante diminuzione) é normale e passerá. -2 Che cosa puó produrre quell'ematoma che gonfia e indurisce la ferita e se mi devo preoccuoare! - 3 ha senso fare un ecocolor doppler dei vasi spermatici x verificare la riuscita dell'operazione? - 4 Ieri ho preso una botta al testicolo sx e ora mi fa un po piú male del solito, a distanza di piú di un mese dall'operazione questa botta puó generare qualche complicazione? 5 ha senso fare una eco al testicolo sx?? grazie mille per l'attenzione!
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signore,
quella che ci descrive è tutto sommato una evoluzione di un intervento per varicocele forse un poco più prolungata della norma, ma ancora ampiamente accettabile. Il fastidio al testicolo è presente nella maggioranza dei casi e tende a risolversi gradualmente nel giro di un paio di mesi, può venire in aiuto l'indossare sempre mutande elastiche adrenti ed assumere qualche antidolorifico. I tessuti dell'inguine presentano abbastanza sovente per loro natura una cicatrizzazione più lenta che in altre parti del corpo, è solo questione di tempo. Non ci pare il caso di effettuare ora dei controlli ecografici e doppler, potranno essere eseguiti più avanti, ma raramente se ne sente la necessità. Diremmo, che nelle prossime settimane lei dovrebbe continuare ad attendere con pazienza l'ulteriore stabilizzazione, che certamente avverrà. Magari cerchi di non indulgere troppo con l'attività sessuale.
Saluti
quella che ci descrive è tutto sommato una evoluzione di un intervento per varicocele forse un poco più prolungata della norma, ma ancora ampiamente accettabile. Il fastidio al testicolo è presente nella maggioranza dei casi e tende a risolversi gradualmente nel giro di un paio di mesi, può venire in aiuto l'indossare sempre mutande elastiche adrenti ed assumere qualche antidolorifico. I tessuti dell'inguine presentano abbastanza sovente per loro natura una cicatrizzazione più lenta che in altre parti del corpo, è solo questione di tempo. Non ci pare il caso di effettuare ora dei controlli ecografici e doppler, potranno essere eseguiti più avanti, ma raramente se ne sente la necessità. Diremmo, che nelle prossime settimane lei dovrebbe continuare ad attendere con pazienza l'ulteriore stabilizzazione, che certamente avverrà. Magari cerchi di non indulgere troppo con l'attività sessuale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.7k visite dal 23/03/2014.
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