Infezione vie urinarie uretrite - leggerissima prostatite
Buona sera gentilissimi dottori, mi chiamo Dario e sono un ragazzo di 23 anni che da un anno della sua vita sta soffrendo con dei disturbi da sospetta infezione delle vie urinarie.
tenterò di ricostruire in maniera riassuntiva tutta la storia.
fase iniziale 1 : Circa un anno fa comincia ad avere un prurito al pene intenso , a volte alternato da lieve sensazione di bruciore, ma per lo più prurito. ( purtroppo visto il mio stile di vita , ed ignoranza , non ci feci molto caso )
fase 2 : in seguito , una mattina mi svegliai con delle chiazzette biancastre sul glande , ed una specie di rossore-desquamazione (col tempo scopri che la definizione media era balanite o balanopostite) .
fase 3 :nei giorni a seguire mi lavai e pensai, sempre nella mia ignoranza che fosse tornato tutto ok... ma pochi giorni dopo, nelle ore diurne , cominciai a notorare delle secrezioni trasparenti , non maleodoranti , che assomigliavano a delle "polluzioni". Corsi dal medico perchè cominciai a riflettere seriamente al problema , il quale mi visitò e mi fece fare un esame di spermiocultura ed esame urine, con ricerca specifica solo per Clamidia dopo massaggio prostatico.
fase 4 : andai a ritirare l'esame ed era negativo per la clamidia , e risultavano solo "poche colonie di stafilococco coagulasi negativo". (Credo proprio che il mio urologo , non so il motivo , ma pensò che esistessero solo infezioni da clamidia , e referto la mia visita sostenendo che fosse una "prostatite abatterica".
fase 5 : cominciai ad avere dei disturbi alla minzione , con piccolo bruciore all'inizio,sgocciolio terminale alla fine, e un tremolio nella zona perianale. (era l'inizio del mio inferno).
fase 6 : cambio urologo , vado da un altro , che mi fa rifare gli esami , mi chiese "hai ancora secrezioni?? " la frase acuta mi era passata, quindi la risposta penso veniva da se. Comunque rifeci gli esami , tutti , e mi spuntò il solito stafilococco che a distanza di 4 mesi era rimasto sempre in poche colonie ... allora mi diede un terapia antibiotica di levoxacin 500 per 14 giorni. Bene pensai , almeno se è un infezione con l'antibiotico dovrei essere a posto. niente feci la levoxacin e solo al 12 giorno notai dei lievissimi miglioramenti, ma proprio lievi , che scomparvero entro pochi giorni dal termine dell'antibiotico.
fase 7 la disperazione : andai da un altro urologo , e da un altro ancora , e via con i bombardamenti di antibiotici bactrim e levoxacin , rifampicina ... niente !!!
fase 8 : la mia ragazza è da un pò di giorni che ha un leggerissimo prurito ,e durante i nostri rapporti , è come se fosse molto ma molto molto bagnata... (quindi una condizione un pò anomala ). tutto sommato però non mostra altri sintomi evidenti.
fase 9 l'inizio della mia cultura: mi comincia a documentare un pò sul web , e notai una delle infezioni più comuni di uretrite aspecifica è riferita al tricomonas vaginalis , ed inoltre risulta molto difficile trovarlo nei normali analisi di laboratorio.
POTETE AIUTARMi?
tenterò di ricostruire in maniera riassuntiva tutta la storia.
fase iniziale 1 : Circa un anno fa comincia ad avere un prurito al pene intenso , a volte alternato da lieve sensazione di bruciore, ma per lo più prurito. ( purtroppo visto il mio stile di vita , ed ignoranza , non ci feci molto caso )
fase 2 : in seguito , una mattina mi svegliai con delle chiazzette biancastre sul glande , ed una specie di rossore-desquamazione (col tempo scopri che la definizione media era balanite o balanopostite) .
fase 3 :nei giorni a seguire mi lavai e pensai, sempre nella mia ignoranza che fosse tornato tutto ok... ma pochi giorni dopo, nelle ore diurne , cominciai a notorare delle secrezioni trasparenti , non maleodoranti , che assomigliavano a delle "polluzioni". Corsi dal medico perchè cominciai a riflettere seriamente al problema , il quale mi visitò e mi fece fare un esame di spermiocultura ed esame urine, con ricerca specifica solo per Clamidia dopo massaggio prostatico.
fase 4 : andai a ritirare l'esame ed era negativo per la clamidia , e risultavano solo "poche colonie di stafilococco coagulasi negativo". (Credo proprio che il mio urologo , non so il motivo , ma pensò che esistessero solo infezioni da clamidia , e referto la mia visita sostenendo che fosse una "prostatite abatterica".
fase 5 : cominciai ad avere dei disturbi alla minzione , con piccolo bruciore all'inizio,sgocciolio terminale alla fine, e un tremolio nella zona perianale. (era l'inizio del mio inferno).
fase 6 : cambio urologo , vado da un altro , che mi fa rifare gli esami , mi chiese "hai ancora secrezioni?? " la frase acuta mi era passata, quindi la risposta penso veniva da se. Comunque rifeci gli esami , tutti , e mi spuntò il solito stafilococco che a distanza di 4 mesi era rimasto sempre in poche colonie ... allora mi diede un terapia antibiotica di levoxacin 500 per 14 giorni. Bene pensai , almeno se è un infezione con l'antibiotico dovrei essere a posto. niente feci la levoxacin e solo al 12 giorno notai dei lievissimi miglioramenti, ma proprio lievi , che scomparvero entro pochi giorni dal termine dell'antibiotico.
fase 7 la disperazione : andai da un altro urologo , e da un altro ancora , e via con i bombardamenti di antibiotici bactrim e levoxacin , rifampicina ... niente !!!
fase 8 : la mia ragazza è da un pò di giorni che ha un leggerissimo prurito ,e durante i nostri rapporti , è come se fosse molto ma molto molto bagnata... (quindi una condizione un pò anomala ). tutto sommato però non mostra altri sintomi evidenti.
fase 9 l'inizio della mia cultura: mi comincia a documentare un pò sul web , e notai una delle infezioni più comuni di uretrite aspecifica è riferita al tricomonas vaginalis , ed inoltre risulta molto difficile trovarlo nei normali analisi di laboratorio.
POTETE AIUTARMi?
[#1]
Gentile lettore,
il microrganismo parassita, da lei indicato, è un protozoo che viene visto, se presente, anche con un semplice esame microscopico delle secrezioni uretrali per i maschi oppure vaginali ed uretrali per le signore.
Poi è possibile pure coltivare l'organismo, colorarlo oppure identificarlo utilizzando test immunologici o metodi di tipo citogenetico.
Risenta ora il suo urologo od andrologo di riferimento poi, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.
Un cordiale saluto.
il microrganismo parassita, da lei indicato, è un protozoo che viene visto, se presente, anche con un semplice esame microscopico delle secrezioni uretrali per i maschi oppure vaginali ed uretrali per le signore.
Poi è possibile pure coltivare l'organismo, colorarlo oppure identificarlo utilizzando test immunologici o metodi di tipo citogenetico.
Risenta ora il suo urologo od andrologo di riferimento poi, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 20/03/2014.
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