Uretrite persistente
egregio Dottore, ho 48 anni e ho sempre sofferto di prostatite, ogni tanto ho dei bruciori faccio un ciclo di antibiotici e passa. Questa volta però di fronte ai soliti bruciori uretrali ho fatto un ciclo di ciproxin 1000 rm per 10 giorni sembrava tutto a posto faccio le analisi delle urine e risulta infezione di hescherichia coli >250000 evidentemente il ciproxin non era indicato, prendo la molecola più attiva dall'antibiogramma e faccio una settimana di punture di un farmaco generico equivalemnte al rocefin, controllo le urine infezione passata, ma qui è il problema io continuo lo stesso ad avere bruciori uretrali indipendentemente dalla minzione o dall'eiaculazione che peraltro non mi danno problemi. Il bruciore sembra partire dalla punta del pene per poi entrare nella uretra. Cosa devo fare ancora antibiotici? Ho il psa a 1.74 e una vita sessuale regolare ed a proposito devo astenermi? grazie mille
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Gentile Signore,
in una situazione ad andamento cronico come la sua non si dovrebbero mai assumere antibiotici in modo empirico, poiché questo oltre a poter essere inefficace, non fa che selezionare batteri sempre più resistenti, in particolare a livello intestinale, da dove provengono certamente questi Escherichia Coli. La persistenza dei disturbi dopo la negativizzazione della coltura è purtroppo molto comune nelle prostatiti, che ad un certo punto si svincolano dalla causa infettiva e secondariamente anche da quella infiammatoria, pur continuando a generare fastidi inquadrabili nella sindrome dolorosa pelvica cronica. In linea di massima, le sconsiglieremmo di ricorrere ad ulteriori antibiotici in assenza di febbre o complicazioni evidenti. Questi problemi prostatici, più che dei farmaci, si giovano della stretta osservanza di prescrizioni inerenti lo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Di questo potrà trovare facilmente traccia in altre sezioni di questo stesso sito.
Saluti
in una situazione ad andamento cronico come la sua non si dovrebbero mai assumere antibiotici in modo empirico, poiché questo oltre a poter essere inefficace, non fa che selezionare batteri sempre più resistenti, in particolare a livello intestinale, da dove provengono certamente questi Escherichia Coli. La persistenza dei disturbi dopo la negativizzazione della coltura è purtroppo molto comune nelle prostatiti, che ad un certo punto si svincolano dalla causa infettiva e secondariamente anche da quella infiammatoria, pur continuando a generare fastidi inquadrabili nella sindrome dolorosa pelvica cronica. In linea di massima, le sconsiglieremmo di ricorrere ad ulteriori antibiotici in assenza di febbre o complicazioni evidenti. Questi problemi prostatici, più che dei farmaci, si giovano della stretta osservanza di prescrizioni inerenti lo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Di questo potrà trovare facilmente traccia in altre sezioni di questo stesso sito.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Egregio Dottore, la ringrazio per la pronta risposta, ho capito che non bisogna abusare di antibiotici, ma questo bruciore uretrale è fastidioso si manifesta non per tutta la giornata ma a momenti anche lunghi nella giornata per poi affievolirsi.
Ho preso monuril come disinfettante ma è servito a poco, ho una vita sessuale normale, faccio sport, non faccio abusi a tavolo forse qualche caffè di troppo.
Volevo chiederle visto che il fastidio non è concomitante alla minzione o alla eiaculazione. visto che non ho febbre, bevendo molto, posso solo con un carico idrico col tempo risolvere o devo temere l'insorgenza di patologie più serie.
La ringrazio molto e faccio un plauso alla redazione per l'ottimo servizio.
Ho preso monuril come disinfettante ma è servito a poco, ho una vita sessuale normale, faccio sport, non faccio abusi a tavolo forse qualche caffè di troppo.
Volevo chiederle visto che il fastidio non è concomitante alla minzione o alla eiaculazione. visto che non ho febbre, bevendo molto, posso solo con un carico idrico col tempo risolvere o devo temere l'insorgenza di patologie più serie.
La ringrazio molto e faccio un plauso alla redazione per l'ottimo servizio.
[#3]
Gentile Signore,
definire "disinfettante" la fosfomicina trometamolo (Monuril) è un grave errore, si tratta infatti a tutti gli effetti di un potente antibiotico, tra l'altro di certo non fra i più maneggevoli. Anche questo, ovviamente, non dovrebbe mai essere assunto in modo empirico, per gli stessi motivi di cui già s'è detto. In sintesi, le consiglieremmo di ricorrere per ora unicamente a qualche generico anti-infiammatorio, che il suo medico le saprà consigliare, non assumere assolutamente altri antibiotici o "disinfettanti" di sorta (!), ripetere esami colturali su urina e liquido seminale non prima di qualche settimana. Riduca anche il caffè, che in soggetti predisposti è un potente irritante dell basse vie urinarie.
Saluti
definire "disinfettante" la fosfomicina trometamolo (Monuril) è un grave errore, si tratta infatti a tutti gli effetti di un potente antibiotico, tra l'altro di certo non fra i più maneggevoli. Anche questo, ovviamente, non dovrebbe mai essere assunto in modo empirico, per gli stessi motivi di cui già s'è detto. In sintesi, le consiglieremmo di ricorrere per ora unicamente a qualche generico anti-infiammatorio, che il suo medico le saprà consigliare, non assumere assolutamente altri antibiotici o "disinfettanti" di sorta (!), ripetere esami colturali su urina e liquido seminale non prima di qualche settimana. Riduca anche il caffè, che in soggetti predisposti è un potente irritante dell basse vie urinarie.
Saluti
[#4]
Ex utente
Egregio Dottore, ieri ho fatto una visita con l'urologo, uroflussometria qmax 26ml/s, qmed 12ml/s, ecografia prostata,
esplorazione rettale,non ho urgenza di urinare e riesco a trattenerla per ore anche se il getto si è ridotto di forza e avverto lo stimolo più di prima (ricordo che ho sempre sofferto di prostatite,) alla luce di questa visita
risulta la prostata congesta e un modesto residuo post minzionale niente di più, non mi ha dato cura per l'IPB perchè ancora non è necessaria.
Ho parlato del bruciore uretrale intermittente nella giornata e anche lui mi ha sconsigliato l'uso di altri antibiotici, piuttosto curare l'alimentazione
che peraltro ritengo essere sana, stare seduto meno ore in ufficio, a detta sua può essere una banale irritazione, se è solo banale irritazione e non mi
da cura potrebbe passare da sola perchè comunque il nostro corpo ha delle difese autoriparative. Ho tratto questa conclusione che ne dice?
Le sono grato per le risposte che mi ha dato e la saluto cordialmente.
esplorazione rettale,non ho urgenza di urinare e riesco a trattenerla per ore anche se il getto si è ridotto di forza e avverto lo stimolo più di prima (ricordo che ho sempre sofferto di prostatite,) alla luce di questa visita
risulta la prostata congesta e un modesto residuo post minzionale niente di più, non mi ha dato cura per l'IPB perchè ancora non è necessaria.
Ho parlato del bruciore uretrale intermittente nella giornata e anche lui mi ha sconsigliato l'uso di altri antibiotici, piuttosto curare l'alimentazione
che peraltro ritengo essere sana, stare seduto meno ore in ufficio, a detta sua può essere una banale irritazione, se è solo banale irritazione e non mi
da cura potrebbe passare da sola perchè comunque il nostro corpo ha delle difese autoriparative. Ho tratto questa conclusione che ne dice?
Le sono grato per le risposte che mi ha dato e la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.8k visite dal 20/03/2014.
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