Accertamenti pre-intervento laser verde

Egregio Dottore,
sono portatore di catetere vescicale da circa due anni per IPB,il tutto e' iniziato quando ero residentein Irlanda dove le liste di attesa per intervento sono lunghissime ora sono tornato in Italia e vorrei operarmi ma con il laser verde ho chiesto a Reggio Emilia e mi hanno detto che devo fare una seie di esami come la flussometria ma con il catetere come faccio? Poi mi anno chiesto pure l'ecografia renale con determinazione del ristagno post minzione esame del PSA ed ecografia transrettale questi ultimi esami sono d'accordo si possono fare ma gli altri come si fa? Per cortesia mi puo dare delle indicazioni su come mi devo comportare e se in zona provincia di Varese ci sono dei centri dove si opera con il laser verde,dimenticavo ho pure un calcolo vescicale della grandezza di circa 4cm La ringrazio e porgo
Cordiali saluti

Giovanni Negretto
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
ci pare proprio che si stia facendo un po' di confusione, tanto che immaginiamo lei abbia assunto delle informazioni generiche e non abbia fatto riferimento ad un nostro Collega per valutare il percorso terapeutico. Nel suo caso di ritenzionista cronico con catetere a permanenza è ovvio che i passi che portano ad un intervento disostruttivo siano diversi dalla comune routine. È ovvio che nella sua situazione la flussometria minzionale e la valutazione del ristagno post-minzionale non abbia alcun senso. La stessa ecografia trans-rettale, dopo due anni di catetere a permanenza potrebbe manifestare aspetti di difficile interpretazione. Pertanto nel suo caso la priorità è la disostruzione, tale da permetterle di riprendere ad urinare spontaneamente. Tutto questo, in termini molto semplici, senza andar troppo per il sottile dal punto di vista diagnostico. La visita diretta di un nostro Collega esperto e di buon senso la potrà facilmente indirizzare per il meglio, in particolare riguardo alla scelta della procedura laser "greenlight" che è eccellente ma non indicata nella totalità dei casi. Ma più ancora di questo nel suo caso le indicazioni sono pesantemente condizionate dalla presenza dell'assai voluminoso calcolo di 4 cm. Questo grosso calcolo può essere trattato per via endoscopica con frammentazione laser Olmio, impiegando un tempo considerevole (senz'altro più di un'ora) cui dovrebbe teoricamente seguire la fase di vaporizzazione prostatica con il laser verde. Molto dipende dal volume della sua prostata, cui lei non fa cenno. D'ogni modo senz'altro un intervento di bassa invasività, ma certamente non semplice per la necessità di strumenti, accessori e competenze diverse, realisticamente alla portata di centri di riferimento molto selezionati. Appunto cercando di mantenere un sano realismo, immaginiamo che una buona parte di nostri Colleghi, ancora oggi nel suo caso proporrebbe un intervento chirurgico a cielo aperto, con asportazione del calcolo intero associato ad una classica enucleazione della parte ingrossata della prostata. A fronte di una maggiore invasività e di tempi di degenza più lunghi, senz'altro una soluzione più rapida e sicuramente completa.
In conclusione, alla luce delle informazioni che le abbiamo fornito, le consigliamo di confrontarsi con un Collega del centro cui lei ha deciso di affidarsi e decidere di comune accordo quale sia la migliore strada da seguire.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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