Microfocolaio di adenoca acinare prostatico ben differenziato
Buongiorno,
le scrivo perchè a mio padre in seguito ad una biopsia prostatica gli è stato riscontrato:
ioertrofia prostatica;
microfocolaio di adenoca acinare ben differenziato.
VALORE PSA 5.3
cosa significa tutto questo?
la situazione è grave?
grazie, una figli adisperata.
Sul referto non ho altre indicazioni..
le scrivo perchè a mio padre in seguito ad una biopsia prostatica gli è stato riscontrato:
ioertrofia prostatica;
microfocolaio di adenoca acinare ben differenziato.
VALORE PSA 5.3
cosa significa tutto questo?
la situazione è grave?
grazie, una figli adisperata.
Sul referto non ho altre indicazioni..
[#1]
Gentile Signora,
ci mancano alcuni elementi di giudizio indispensabili, quali l'età precisa del paziente (62?) ed il grado Gleason di questo microfocolaio. In casi come questi la scelta è piuttosto drastica, infatti l'alternativa va dal non fare nulla (almeno per ora) oppure affrontare un intervento chirurgico radicale, che costituisce indiscutibilmente la prima opzione terapeutica al di sotto dei 70 anni di età. Il "non fare nulla" non va visto come una rinuncia, ma come l'adozione di un atteggiamento di "vigile attesa", che comporta un controllo cadenzato del PSA e molto probabilmente la ripetizione di altre biopsie, ogni 2-3 anni. Questo può parere impegnativo, ma va raffrontato con gli effetti collaterali dell'intervento (sulla continenza urinaria, sulla potenza sessuale, ecc.) che non possono essere sottaciuti né sottovalutati. Questa scelta dipende perlopiù in massima parte dal paziente e dal suo atteggiamento, più o meno fatalista, conservativo, ansioso, aggressivo, eccetera. In questo percorso, si auspica che sia seguito da un nostro Collega con il quale si sia instaurato un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Saluti
ci mancano alcuni elementi di giudizio indispensabili, quali l'età precisa del paziente (62?) ed il grado Gleason di questo microfocolaio. In casi come questi la scelta è piuttosto drastica, infatti l'alternativa va dal non fare nulla (almeno per ora) oppure affrontare un intervento chirurgico radicale, che costituisce indiscutibilmente la prima opzione terapeutica al di sotto dei 70 anni di età. Il "non fare nulla" non va visto come una rinuncia, ma come l'adozione di un atteggiamento di "vigile attesa", che comporta un controllo cadenzato del PSA e molto probabilmente la ripetizione di altre biopsie, ogni 2-3 anni. Questo può parere impegnativo, ma va raffrontato con gli effetti collaterali dell'intervento (sulla continenza urinaria, sulla potenza sessuale, ecc.) che non possono essere sottaciuti né sottovalutati. Questa scelta dipende perlopiù in massima parte dal paziente e dal suo atteggiamento, più o meno fatalista, conservativo, ansioso, aggressivo, eccetera. In questo percorso, si auspica che sia seguito da un nostro Collega con il quale si sia instaurato un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signora,
conoscere il grado Gleason di codesto microfocolaio sarebbe essenziale, se non è indicato potrebbe voler dire che si tratta veramente di poche cellule sulle quali è difficile giudicare. Questo farebbe certamente propendere per un atteggiamento di prudente attesa. Purtroppo a distanza non si può dire di più. È imprescindibile la valutazione diretta, considerando tutti i fattori, anche quelli che a distanza forzatamente sfuggono.
Saluti
conoscere il grado Gleason di codesto microfocolaio sarebbe essenziale, se non è indicato potrebbe voler dire che si tratta veramente di poche cellule sulle quali è difficile giudicare. Questo farebbe certamente propendere per un atteggiamento di prudente attesa. Purtroppo a distanza non si può dire di più. È imprescindibile la valutazione diretta, considerando tutti i fattori, anche quelli che a distanza forzatamente sfuggono.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 13/03/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.