Carcinoma uriteliale transizionale e di basso e alto grado istologico di malignita'
I intervento chirurgico 2010: Eradicazione papillomi in vescica
Eame istologico - carcinoma uroteliale papillare di grado 2 della VESCICA, infiltrante la lamina propria. Non si osserva tessuto muscolare. G2
II intervento chirurgico 2014: eradicazione papilloma in URETERE con conservazione del rene e uretere di dx
Esame istologico - carcinoma uroteliale transizionale e di basso e alto grado istologico di malignità sec. WHO/ISUP con invasione del connettivo sub epiteliale,
La neoplasia è presente anche sui margini di resezione. Stadio patologico pT1 sec. T.N.M. (AJCC 2010).
Domande:
1. Mi devo rivolgere ad un oncologo? l'urologo mi ha detto di non fare chemioterapia ma di controllare la sua nuova insorgenza con esami citologici ogni 3 mesi con cistoscopia.
2. I protocolli terapeutici per il mio caso non prevedono chemioterapia come mai? Forse perché è misto?
3. A cosa andrò incontro?
Eame istologico - carcinoma uroteliale papillare di grado 2 della VESCICA, infiltrante la lamina propria. Non si osserva tessuto muscolare. G2
II intervento chirurgico 2014: eradicazione papilloma in URETERE con conservazione del rene e uretere di dx
Esame istologico - carcinoma uroteliale transizionale e di basso e alto grado istologico di malignità sec. WHO/ISUP con invasione del connettivo sub epiteliale,
La neoplasia è presente anche sui margini di resezione. Stadio patologico pT1 sec. T.N.M. (AJCC 2010).
Domande:
1. Mi devo rivolgere ad un oncologo? l'urologo mi ha detto di non fare chemioterapia ma di controllare la sua nuova insorgenza con esami citologici ogni 3 mesi con cistoscopia.
2. I protocolli terapeutici per il mio caso non prevedono chemioterapia come mai? Forse perché è misto?
3. A cosa andrò incontro?
[#1]
Gentile Signore,
innanzi tutto ci dia per favore conferma della sua età, che a noi risulta essere di 34 anni. Inoltre ci dovrebbe precisase a che tipodi interventi sia stato sottoposto, immaginaimo siano stati interventi endoscopici e non chirurgici come lei ci riferisce.
Al di là di quasto, tutta la via urinaria è tappezzata dallo stesso tipo di mucosa (urotèlio), pertanto in qualsiasi punto, dal rene fino al tratto terminale dell'uretra, si può sviluppare lo stesso tipo di neoformazioni. Per motivi lunghi da spiegare, la maggioranza di queste si forma nella vescica, organo facilmente controllabile per via endoscopica. Da quel che ci dice, le due neoformazioni presentatesi a 4 anni di distanza sono state molto simili dal punto di vista istologico. Per queste forme superficiali non è mai prevista la chemioterapia maggiore, per le localizzazioni vescicali che tendono a ripetersi si esegue quasi sempre una chemioterapia locale con cicli di "lavaggi" (instillazioni) di farmaci particolari. Ovviamente questo non è praticabile al di sopra della vescica, nell'uretere e del rene.
Per rispondere alle sue domande:
1. In questa fase lei non ha necessità di cure oncologiche avanzate, le neoformazioni superficiali vengono abitualmente controllate dall'urologo. L'unica cosa da fare è controllare sovente con delle endoscopie della vescica e dell'uretere operato, alternate ad ecografie ed esami citologici:
2. La chemioterapia maggiore nei tumori della mucosa delle vie urinarie si esegue solo ni casi molto avanzati o dopo gli interventi chirurgici demolitivi. La chemioterapia locale non è stata eseguita 4 anni fa, non vi è motivo di effettuarla ora, tanto più che l'ultima localizzazone è stata nell'uretere.
3. Se lei è un fumatore, deve andare immediatamente incontro ad un cestino, gettarvi il pacchetto di sigarette ed abbandonare completamente d'ora in poi questa pessima abitudine. Per il resto, abbiamo detto, la situazione attuale non è preoccupante, ma comunque meritevole di assidui ed accurati controlli.
Saluti
innanzi tutto ci dia per favore conferma della sua età, che a noi risulta essere di 34 anni. Inoltre ci dovrebbe precisase a che tipodi interventi sia stato sottoposto, immaginaimo siano stati interventi endoscopici e non chirurgici come lei ci riferisce.
Al di là di quasto, tutta la via urinaria è tappezzata dallo stesso tipo di mucosa (urotèlio), pertanto in qualsiasi punto, dal rene fino al tratto terminale dell'uretra, si può sviluppare lo stesso tipo di neoformazioni. Per motivi lunghi da spiegare, la maggioranza di queste si forma nella vescica, organo facilmente controllabile per via endoscopica. Da quel che ci dice, le due neoformazioni presentatesi a 4 anni di distanza sono state molto simili dal punto di vista istologico. Per queste forme superficiali non è mai prevista la chemioterapia maggiore, per le localizzazioni vescicali che tendono a ripetersi si esegue quasi sempre una chemioterapia locale con cicli di "lavaggi" (instillazioni) di farmaci particolari. Ovviamente questo non è praticabile al di sopra della vescica, nell'uretere e del rene.
Per rispondere alle sue domande:
1. In questa fase lei non ha necessità di cure oncologiche avanzate, le neoformazioni superficiali vengono abitualmente controllate dall'urologo. L'unica cosa da fare è controllare sovente con delle endoscopie della vescica e dell'uretere operato, alternate ad ecografie ed esami citologici:
2. La chemioterapia maggiore nei tumori della mucosa delle vie urinarie si esegue solo ni casi molto avanzati o dopo gli interventi chirurgici demolitivi. La chemioterapia locale non è stata eseguita 4 anni fa, non vi è motivo di effettuarla ora, tanto più che l'ultima localizzazone è stata nell'uretere.
3. Se lei è un fumatore, deve andare immediatamente incontro ad un cestino, gettarvi il pacchetto di sigarette ed abbandonare completamente d'ora in poi questa pessima abitudine. Per il resto, abbiamo detto, la situazione attuale non è preoccupante, ma comunque meritevole di assidui ed accurati controlli.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Salve Dottore,
tante grazie per la risposta, da parte di mia madre e mia: mi scuso se non ho specificato, ma il paziente, è mia mamma che ha 60 anni ed è fumatrice e mi ha appena consegnato il suo pacchetto di marlboro come gesto di resa. (Speriamo bene! Non sa quante volte gli ho detto di smettere dopo il primo intervento). Il primo intervento è stato fatto per via endoscopica, il secondo intervento è stato chirurgico, con conservazione del rene e resezione del tratto interessato dal carcinoma.
Saluti a lei e al suo staff e mille benedizioni per la sua professione.
tante grazie per la risposta, da parte di mia madre e mia: mi scuso se non ho specificato, ma il paziente, è mia mamma che ha 60 anni ed è fumatrice e mi ha appena consegnato il suo pacchetto di marlboro come gesto di resa. (Speriamo bene! Non sa quante volte gli ho detto di smettere dopo il primo intervento). Il primo intervento è stato fatto per via endoscopica, il secondo intervento è stato chirurgico, con conservazione del rene e resezione del tratto interessato dal carcinoma.
Saluti a lei e al suo staff e mille benedizioni per la sua professione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.7k visite dal 10/03/2014.
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