Dall'esame delle urine si evince sangue

SALVE MI CHIAMO ANNA, NELL'AGOSTO 2013 INSEGUITO A UN DOLORE AL FIANCO E SENSAZIONE CONTINUA DI URINARE IL DOTTORE GENERICO MI HA CONSIGLIATO DI FARE UN ESAME DELLE URINE E UN ECOGRAFIA RENO VESCICALE. DALL'ESAME DELLE URINE SI EVINCE SANGUE( EMOGLOBINA 595) DALL'ECOGRAFIA UNA MINIMA DILATAZIONE DEL RENE. IN QUESTI MESI HO FATTO UNA CURA DI ANTIBIOTICO E BEVO TANTA ACQUA PERCHE' SI PENSA POSSA ESSERE UN PO' DI RENELLA NONOSTANTE NON SI VEDA NIENTE DALL'ECOGRAFIA. HO ESEGUITO ANCHE CITOLOGICO URINE SU TRE CAMPIONI CON ESITO NEGATIVO. SONO STATA ANCHE IN VISITA DA UN UROLOGO CHE MI HA CONSIGLIATO DI FARE UNA TAC DAL MOMENTO CHE DALL'ECOGRAFIA NON SI EVINCE NIENTE,MA IL MIO MEDICO GENERICO MI HA SCONSIGLIATO DI FARLA PER LA MIA GIOVANE ETA' E POICHE' VORREI A BREVE AVERE UNA GRAVIDANZA.AD OGGI HO RIPETUTO L'ESAME DELLE URINE LE QUALI SEGNANO:EMOGLOBINA 150, LEUCOCITI 9, ERITROCITI 66
INIZIO AD ESSERE PREOCCUPATA PERCHE' GLI ESAMI DELLE URINE CONTINUANO AD EVIDENZIARE IL PROBLEMA MA DAL RESTO DEGLI ESAMI E DALL'ECOGRAFIA NON SI EVINCE NIENTE.IL MIO DOTTORE MI DICE DI NON PREOCCUPARMI PERCHE' QUESTO SUCCEDE ANCHE IN SOGGETTI SANI.VORREI CAPIRE QUALE POSSA ESSERE IL PROBLEMA E SE POSSO INIZIARE A CERCARE UNA GRAVIDANZA O DEVO ASPETTARE CHE QUESTA COSA SI RISOLVA.
GRAZIE ANTICIPATAMENTE
SALUTI
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
in queste situazioni una cosa molto semplice come la visita può indirizzare la diagnosi in modo più significativo di molte altre indagini più o meno complesse. Ovviamente questa possibilità è a noi preclusa, pertanto il nostro giudizio basato solo sulle scarne notizie che lei ci fornisce ha certamente un valore molto relativo. Alla luce degli accertamenti eseguiti e soprattutto di come si è presentato il disturbo, l'ipotesi più verosimile è certamente quella di un piccolo calcolo in transito tra rene e vescica e quindi non evidenziabile dall'ecografia. La certezza in questi casi è portata solo dalla TAC, eseguita anche senza mezzo di contrasto. In questo concordiamo quindi con il nostro Collega che ha seguito il suo caso. D'altra parte comprendiamo anche le rèmore del suo curante circa l'esposizione ad una dose consistente dose di raggi. Come qualsiasi decisione in medicina, è necessario eseguire un ragionevole bilancio tra i pro- ed i contro, tenendo conto di molti fattori, come l'evoluzione dei suoi disturbi ma non ultimo anche la sua apprensione nel voler spiegare queste persistenti, ancorché modeste alterazioni. Tenga comunque presente che:
- l'ultima decisione sarà sempre la sua;
- anche l'esecuzione della TAC potrebbe non essere risolutiva.
Speriamo di esserle stati d'aiuto e non averle confuso ulteriormente le idee. Ci faccia sapere, se lo desidera.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per il suo interessamento. Volevo farle un ultima domanda. Alla fine se decido di non fare la tac dal momento che mi e' sembrato di capire che non sia certa al 100% ,posso intraprendere una gravidanza o questo problema si accentua durante essa o cmq devo attendere di risolvere prima il problema??poi oltre a bere e ad avere un'alimentazione corretta c'e' qualche altra cosa naturale che mi possa aiutare a risolvere il problema??mi hanno consigliato la Spaccapietra in compresse prodotto erboristico.

Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
se lei decide di non eseguire la TAC ovviamente lascia aperto un spiraglio di dubbio, visto che la causa di questa ematuria non verrebbe chiarita. D'altronde nella vita di certezza ce n'è soltanto una ... Ovviamente, non conoscendo la reale causa del sanguinamento, è inutile ricorrere a provvedimenti empirici, a parte l'acqua, poiché la diluizione delle urine è universalmente utile.

Saluti
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Utente
Utente
dottore le ringrazio del suo interessamente valuterò la situazione. saluti