Posso dire al mio medico forse, dico forse, abbiamo perso tempo pensando di dover trattare la

Salve a tutti , ho 47 anni, per 2 anni ho utilizzato omnic (prima ancora per 2 anni benur) nell'ultimo mese ho notato un peggioramento sia per quanto riguarda la minzione , sia la sfera sessuale. Inoltre si è presentato un dolore , nella zona addominale bassa dx , che alcune volte sembra interessare il testicolo dx , altre sembra interessare il fianco dx zona bacino. Dopo averne parlato col medico, ho fatto le analisi per le urine, ed una ecografia alla vescica, risultato tutto ok.
Il medico mi prescrive "urorec", ho subito riscontrato la totale assenza di sperma dopo un rapporto, insensibilità al pene, praticamente pizzicandolo non sentivo dolore.
Da una settimana non prendo più farmaci, sono presenti gli stessi sintomi che mi portarono nel 2006 a fare la prima visita urologica, bruciore alla punta del pene, incapacità di mantenere l'erezione, l'esigenza di urinare spesso, dolore nella minzione e nell'eiaculazione, gocciolio e scarso getto sia di urine che di sperma.
La domanda è questa: posso dire al mio medico forse, dico forse, abbiamo perso tempo pensando di dover trattare la sclerosi del collo vescicale invece di una prostatite?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
la sclerosi del collo vescicale e la prostatite spesso si sovrappongo, poiché una minzione alterata ed ostruita può costituire un evidente fattore predisponente allo sviluppo di infiammazioni in una zona praticamente contigua. Talora non è semplice discernere tra le due situazioni, solo l'indagine endoscopica può farlo in modo inquivocabile. In genere però nella prostatite hanno la predominanza il dolore ed i sintomi irritativi (bruciore), mentre la sclerosi del collo il probelma maggiore è propro la difficoltà ad urinare (disùria), la sensazione di incompleto svuotamento, eccetera. Nella sua situazione attuale, quindi solo l'esecuzione di una endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia) può chiarire il quadro ed aiutare a porre delle indicazioni mirate. L'effetto collaterale della retro-ejaculazione è comune a tutti i farmaci che si ripromettono di far urinare più liberamente (alfa-litici). Anzi, in genere più l'effetto urinario è afficace, più la ejaculazione retrograda è ridotta.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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