Bruciore e cistite
Dopo più o meno 4 mesi ho di nuovo i bruciori quando vado a urinare. Di giorno cerco di bere molto, va un pò meglio, ma la prima volta al bagno la mattina, alla fine di urinare sento un dolore, tipo una stretta sulla vescica e il bruciore che persiste. La dottoressa mi da il Bactrim che prendo per diversi giorni, ma tutto peggiora. Ritorno da lei, facciamo lo stick che è molto diverso di quello di qualche giorno fa. Ci sono tantissimi leucociti e anche un pò di sange che l'altra volta non c'era per niente. Io comunque questo sangue non vedo, sarà microscopico. Secondo lei è una forte cistite, mi cambia l'antibiotico, intanto stamattina ho fatto le analisi delle urine, dopo vedo la risposta e per lunedì avrò anche urinocoltura con antibiogramma. Ora, siccome mi spavento subito, sono molto in ansia per il fatto che c'è del sangue, e mi fa un pò male la schiena, ma molto in basso. Secondo voi è una forte cistite resistente al bactrim o qualcosa di più serio?
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Gentile Signora,
le più recenti linee guida sul trattamento delle cistiti ci inviatno ad evitare la prescrizione immediata di antibiotici, in particolare se non vi è febbre ed i disturbi non sono così "fulminanti", Questo non pare, se lei riferisce di avverire il disturbo da molti mesi. In questi casi si consiglia in prima battuta di limitarsi ad aumentare notevolmente l'assunzione di acqua ed altri liquidi (2 litri al giorno). Questo semplice provvedimento è in grado di risolvere già una buona parte delle situazioni, comunque nel frattempo si esegue eventualmente un esame delle urine con urocoltura e solo allora, se è il caso, si provvede con una terapia antibiotica mirata. Con questa parsimonia negli antibiotici si evita inoltre di modificare ulteriormente l'equilibrio della flora batterica intestinale, già di per sè alla base di buona parte delle cistiti della donna in età fertile. La cura della funzione intestinale è comunque assolutamente essenziale. La presenza di tracce microscopiche di sangue nelle urine è assolutamente normale e prevedibile nelle infiammazioni acute, anzi, talora la presenza di sangue diventa clamorosamente visibile ad occhio nudo. In presenza di chiari sintomi irritativi, l'urologo è sempre e comunque meno preoccupato di questa manifestazione, che è invece molto subdola in assenza completa di disturbi.
Concludendo, attendiamo gli esiti di questi accertamenti. Ci faccia sapere, se lo desidera.
Saluti
le più recenti linee guida sul trattamento delle cistiti ci inviatno ad evitare la prescrizione immediata di antibiotici, in particolare se non vi è febbre ed i disturbi non sono così "fulminanti", Questo non pare, se lei riferisce di avverire il disturbo da molti mesi. In questi casi si consiglia in prima battuta di limitarsi ad aumentare notevolmente l'assunzione di acqua ed altri liquidi (2 litri al giorno). Questo semplice provvedimento è in grado di risolvere già una buona parte delle situazioni, comunque nel frattempo si esegue eventualmente un esame delle urine con urocoltura e solo allora, se è il caso, si provvede con una terapia antibiotica mirata. Con questa parsimonia negli antibiotici si evita inoltre di modificare ulteriormente l'equilibrio della flora batterica intestinale, già di per sè alla base di buona parte delle cistiti della donna in età fertile. La cura della funzione intestinale è comunque assolutamente essenziale. La presenza di tracce microscopiche di sangue nelle urine è assolutamente normale e prevedibile nelle infiammazioni acute, anzi, talora la presenza di sangue diventa clamorosamente visibile ad occhio nudo. In presenza di chiari sintomi irritativi, l'urologo è sempre e comunque meno preoccupato di questa manifestazione, che è invece molto subdola in assenza completa di disturbi.
Concludendo, attendiamo gli esiti di questi accertamenti. Ci faccia sapere, se lo desidera.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta. Comunque ho ritirato la risposta dell'esame. Fuori norma ci sono: nitriti, tracce di emoglobina, emazie 2-3, leucociti 20-30 e presente flora batterica. Lunedì invece prendo l'urinocoltura con antibiogramma. In ogni caso, una volta passata la cistite vorrei assumere mirtillo rosso o qualcosa di simile per le vie urinarie, e anche fare una visita dal urologo che forse mi può consigliare meglio sulla prevenzione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 07/03/2014.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.