Esito esame urine
Buongiorno ho 60 anni e sono molto preoccupata per l'esito dell'esame urine che ho appena ritirato:
tutti i valori sono normali tranne quelli che riporto di seguito:
U-Nitriti : presenti
Leocociti : 183 0-15
Flora batterica : 9765 0-400
Esterasi leucocitaria : ++ assenti
questi valori fanno pensare ....credo ad un infezione alle vie urinarie.
La cosa che mi preoccupa perchè a mio marito hanno riscontrato, dopo un ricovero per un intervento per ipertrofia prostatica, una contaminazione da acinetcobacter.
questi sono i suoi valori:
Nitriti : assenti
Leucociti: 148 0-15
Flora batterica : 26078 0-15
Posso essere stata contagiata anch'io?. Premetto che non ho rapporti sessuali da molto tempo , prima dell'operazione.
Ho letto su internet che questo batterio e molto pericoloso........mi preoccupa molto la situazione di mio marito e di conseguenza anche la mia.
Vi chiedo un consulto.
Grazie
tutti i valori sono normali tranne quelli che riporto di seguito:
U-Nitriti : presenti
Leocociti : 183 0-15
Flora batterica : 9765 0-400
Esterasi leucocitaria : ++ assenti
questi valori fanno pensare ....credo ad un infezione alle vie urinarie.
La cosa che mi preoccupa perchè a mio marito hanno riscontrato, dopo un ricovero per un intervento per ipertrofia prostatica, una contaminazione da acinetcobacter.
questi sono i suoi valori:
Nitriti : assenti
Leucociti: 148 0-15
Flora batterica : 26078 0-15
Posso essere stata contagiata anch'io?. Premetto che non ho rapporti sessuali da molto tempo , prima dell'operazione.
Ho letto su internet che questo batterio e molto pericoloso........mi preoccupa molto la situazione di mio marito e di conseguenza anche la mia.
Vi chiedo un consulto.
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
il suo esame delle urine potrebbe far sospettare una modesta infezione, verosimilmente priva di disturbi. Ovviamente sarebbe il caso di completare con una urocoltura. Nel caso di suo marito i risultati depongono per una infezione un poco più sostenuta. Non c'è peraltro da stupirsi di questo in chi ha portato recentemente un catetere a permanenza in ambiente ospedaliero.
Il "contagio" da questo tipo di batteri avviene appunto solo in ambiente sanitario in soggetti sottoposti ad interventi e procedure. Nel caso di una donna in post-menopausa, una funzione intestinale non perfetta è quasi sempre alla base di tutte le infezioni delle vie urinarie. Nel vostro caso pare inverosimile ipotizzare un contagio per via diretta.
Diremmo che le colture dovrebbero obbligatoriamente seguire questi esami delle urine, la prescrizione di antibiotici dovrebbe comunque avvenire con estrema parsimolia, almeno in assenza di febbre. In particolare nel suo caso, la inviteremmo semplicemente ad aumentare di parecchio per qualche tempo l'introduzione di liquidi (1,5-2 litri al giorno) e quindi ripetere gli esami delle urine.
Saluti
il suo esame delle urine potrebbe far sospettare una modesta infezione, verosimilmente priva di disturbi. Ovviamente sarebbe il caso di completare con una urocoltura. Nel caso di suo marito i risultati depongono per una infezione un poco più sostenuta. Non c'è peraltro da stupirsi di questo in chi ha portato recentemente un catetere a permanenza in ambiente ospedaliero.
Il "contagio" da questo tipo di batteri avviene appunto solo in ambiente sanitario in soggetti sottoposti ad interventi e procedure. Nel caso di una donna in post-menopausa, una funzione intestinale non perfetta è quasi sempre alla base di tutte le infezioni delle vie urinarie. Nel vostro caso pare inverosimile ipotizzare un contagio per via diretta.
Diremmo che le colture dovrebbero obbligatoriamente seguire questi esami delle urine, la prescrizione di antibiotici dovrebbe comunque avvenire con estrema parsimolia, almeno in assenza di febbre. In particolare nel suo caso, la inviteremmo semplicemente ad aumentare di parecchio per qualche tempo l'introduzione di liquidi (1,5-2 litri al giorno) e quindi ripetere gli esami delle urine.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la sollecita e chiara risposta.
La disturbo ancora per chiederle quanto può essere preoccupante la situazione di mio marito in merito a questo tipo di battere. Ci sono antibiotici in grado di debellarlo definitivamente. (quanto ho letto su siti internet mi ha preoccupato).
Grazie ancora.
La disturbo ancora per chiederle quanto può essere preoccupante la situazione di mio marito in merito a questo tipo di battere. Ci sono antibiotici in grado di debellarlo definitivamente. (quanto ho letto su siti internet mi ha preoccupato).
Grazie ancora.
[#3]
Gentile Signora,
posto che, come probabile, sia stato già eseguito più d'un tentativo di debellare codesto Acinetobacter senza esito, diremmo che se non vi sono fattori complicanti ed emendabili dal punto di vista urologico, più o meno correlati con l'intervento (es. restringimenti dell'uretra, residuo di urine in vescica al termine della minzione), per questo tipo di infezioni croniche è opportuno sentire il parere di un infettivologo. Questo ci pare assai più opportuno che continuare a pasticciare con gli antibiotici in modo variamente empirico, con il solo rischio di selezionare batteri sempre più resistenti.
Saluti
posto che, come probabile, sia stato già eseguito più d'un tentativo di debellare codesto Acinetobacter senza esito, diremmo che se non vi sono fattori complicanti ed emendabili dal punto di vista urologico, più o meno correlati con l'intervento (es. restringimenti dell'uretra, residuo di urine in vescica al termine della minzione), per questo tipo di infezioni croniche è opportuno sentire il parere di un infettivologo. Questo ci pare assai più opportuno che continuare a pasticciare con gli antibiotici in modo variamente empirico, con il solo rischio di selezionare batteri sempre più resistenti.
Saluti
[#4]
Utente
Buonasera dott. Piana, volevo precisarle che abbiamo avuto solo due giorni fa l'esito dell'esame dell'urinocoltura e che non abbiamo ancora intrapreso nessuna cura con antibiotico.
Domani dobbiamo andare a un controllo per l'intervento effettuato alla prostata, porteremo quindi anche l'esito dell'urinocultura da esaminare.
Grazie ancora per la sua chiarezza e competenza.
Domani dobbiamo andare a un controllo per l'intervento effettuato alla prostata, porteremo quindi anche l'esito dell'urinocultura da esaminare.
Grazie ancora per la sua chiarezza e competenza.
[#5]
Gentile Signora,
se non sono state ancora eseguite terapie antibiotiche di alcun tipo allora si può ancora pensare chela cosa possa risolversi più facilmente e senza il ricorso ad altri specialsiti. E' però compito dell'urologo evidenziare od escludere tutte le condizioni che potrebbero favorire la persistenza di questa infezione. La prescrizione dell'antibiotico dovrà comunque essere molto oculata ed adeguatamente supportata dall'impiego di integratori per la flora batterica intestinale, quali fermenti lattici e probiòtici vari.
Ci faccia sapere, se lo desidera.
Saluti
se non sono state ancora eseguite terapie antibiotiche di alcun tipo allora si può ancora pensare chela cosa possa risolversi più facilmente e senza il ricorso ad altri specialsiti. E' però compito dell'urologo evidenziare od escludere tutte le condizioni che potrebbero favorire la persistenza di questa infezione. La prescrizione dell'antibiotico dovrà comunque essere molto oculata ed adeguatamente supportata dall'impiego di integratori per la flora batterica intestinale, quali fermenti lattici e probiòtici vari.
Ci faccia sapere, se lo desidera.
Saluti
[#6]
Utente
Buongiorno dott. Piana,
La visita urologica effettuata a mio marito ha dato esito positivo per lo svuotamento completo della vescica, mentre per il battere nelle urine gli è stato prescritto un antibiotico per 7 gg..con successivo controllo delle urine
Per quanto riguarda l'esito della mia urinocultura è risultata positiva per la presenza di esterichiacoli, quindi anche a me il medico ha prescritto antibiotico e successivamente nuovo controllo delle urine.
Ora le chiedo, siccome in concomitanza di questa diagnosi soffro di un fastidioso bruciore all'ano ( si presenta in momenti non sempre concominati all'evaquazione), può essere dovuto al battere?. E quale rimedio posso adottare per risolvere questo spiacevole disturbo.?
Siccome penso di adottare una igiene personale accurata , non soffro di stipsi ed ho una alimentazione con abbondanti verdura e frutta, come posso essermi presa questo battere.?
La ringrazio per la sua Pazienza.
Saluti.
La visita urologica effettuata a mio marito ha dato esito positivo per lo svuotamento completo della vescica, mentre per il battere nelle urine gli è stato prescritto un antibiotico per 7 gg..con successivo controllo delle urine
Per quanto riguarda l'esito della mia urinocultura è risultata positiva per la presenza di esterichiacoli, quindi anche a me il medico ha prescritto antibiotico e successivamente nuovo controllo delle urine.
Ora le chiedo, siccome in concomitanza di questa diagnosi soffro di un fastidioso bruciore all'ano ( si presenta in momenti non sempre concominati all'evaquazione), può essere dovuto al battere?. E quale rimedio posso adottare per risolvere questo spiacevole disturbo.?
Siccome penso di adottare una igiene personale accurata , non soffro di stipsi ed ho una alimentazione con abbondanti verdura e frutta, come posso essermi presa questo battere.?
La ringrazio per la sua Pazienza.
Saluti.
[#7]
Gentile Signora,
la presenza di Escherichia Coli nelle urine in una donna in post menopausa è un roscontro molto frequente. Si tratta di comunissimi batteri di origine intestinali, che passano nelle vie urinarie per una serie di fattori favorenti, primo fra i quali certamente una irregolarità funzionale (che lei non ci riferisce), ed altri diversi, più o meno combinati. La terapia antibiotica noi la riserviamo unicamente ai casi complicati o con febbre. Una volta che si è certi che non esistano complicazioni, la prima e più importante prescrizione è quella di tenere le urine diluite bevendo molta acqua. Altri provvedimenti potranno essere clibrati in base all'evoluzione di controlli di esame delle urine ed urocoltura.
Per quanto riguarda il disturbo di cui ci dice, non rientra nelle nostre competenze specialistiche. Se molto fastidioso, le consigliamo di rivolgersi ad un proctologo.
Saluti
la presenza di Escherichia Coli nelle urine in una donna in post menopausa è un roscontro molto frequente. Si tratta di comunissimi batteri di origine intestinali, che passano nelle vie urinarie per una serie di fattori favorenti, primo fra i quali certamente una irregolarità funzionale (che lei non ci riferisce), ed altri diversi, più o meno combinati. La terapia antibiotica noi la riserviamo unicamente ai casi complicati o con febbre. Una volta che si è certi che non esistano complicazioni, la prima e più importante prescrizione è quella di tenere le urine diluite bevendo molta acqua. Altri provvedimenti potranno essere clibrati in base all'evoluzione di controlli di esame delle urine ed urocoltura.
Per quanto riguarda il disturbo di cui ci dice, non rientra nelle nostre competenze specialistiche. Se molto fastidioso, le consigliamo di rivolgersi ad un proctologo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.5k visite dal 06/03/2014.
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