Cistocele, rettocele, istocele
Gentili Dottori,
Ho fatto ieri una visita ginecologica di controllo e mi è stato riscontrato un Cistocele di II° vs III°; Rettocele di II° e Istocele di I°.
Ho avuto due gravidanze vicine: una nel 2010 e una nel 2012. Entrambe a termine e con parto naturale. Dopo il secondo parto ho iniziato ad avvertire dei disturbi dovuti probabilmente al prolasso della vescica. Non ho fatto nessuna ginnastica perineale.
Il ginecologo mi ha consigliato di fare l'urodinamica e in base ai risultati si vedrà se intervenire con un intervento chirurgico.
Visto l'età sono un po' preoccupata. Io credo che sia la conseguenza dei parti. Prima non ho mai avuto nessun problema di questo genere. Non c'è altra soluzione?
Restando in attesa di un riscontro ringrazio anticipatamente.
Ho fatto ieri una visita ginecologica di controllo e mi è stato riscontrato un Cistocele di II° vs III°; Rettocele di II° e Istocele di I°.
Ho avuto due gravidanze vicine: una nel 2010 e una nel 2012. Entrambe a termine e con parto naturale. Dopo il secondo parto ho iniziato ad avvertire dei disturbi dovuti probabilmente al prolasso della vescica. Non ho fatto nessuna ginnastica perineale.
Il ginecologo mi ha consigliato di fare l'urodinamica e in base ai risultati si vedrà se intervenire con un intervento chirurgico.
Visto l'età sono un po' preoccupata. Io credo che sia la conseguenza dei parti. Prima non ho mai avuto nessun problema di questo genere. Non c'è altra soluzione?
Restando in attesa di un riscontro ringrazio anticipatamente.
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Gentile Signora,
i parti sono certamente la causa della comparsa del prolasso, in una situazione di predisposizione costituzionale. Il percorso diagnostico è certamente corretto. Non è detto che il passaggio successivo debba già essere l'intervento chirurgico. In genere si possono ottenere degli ottimi risultati con una fisioterapia specifica (riabilitazione dl piano perineale), che deve comunque essere sempre tentata prima di passare ad altro.
Saluti
i parti sono certamente la causa della comparsa del prolasso, in una situazione di predisposizione costituzionale. Il percorso diagnostico è certamente corretto. Non è detto che il passaggio successivo debba già essere l'intervento chirurgico. In genere si possono ottenere degli ottimi risultati con una fisioterapia specifica (riabilitazione dl piano perineale), che deve comunque essere sempre tentata prima di passare ad altro.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 04/03/2014.
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