Varicocele recidivo
Gentili dottori ho delle domande a proposito del mio varicocele.
Sono un ragazzo di ventitré anni con anamnesi di:
-varicocelectomia sx con legatura inguinale all'età di 15 anni;
-varicocelectmia sx con tecnica microchirurgica a Marzo dell'anno scorso.
Sono stato rioperato non perchè vi fossero grosse alterazioni dei parametri seminali ma perchè il varicocele era sintomatico;
-ernia inguinale diretta sx. E' stata diagnosticata questo inverno ma probabilmente era già presente da un anno e mezzo. E'ancora da decidere quando dovrò essere operato d'ernia.
Attualmente il varicocele è ancora sintomatico e recidivo (riferito anche da esame con ecodoppler).
Il medico che mi ha operato mi ha spiegato che nella seconda operazione di correzione non sono stati potuti legare tutti i vasi della spermatica interna: questo perchè dal momento che ho un reflusso di tipo misto legando tutti i vasi non sarebbe stata mantenuta la corretta emodinamica.
Spinto dalla persistenza del dolore mi sono informato a proposito delle varie tecniche chirurgiche per il varicocele e ho letto a proposito di quelle di derivazione. Ho pensato che tali potrebbero risolvere il problema del reflusso preservando l'emodinamica.
So che però sono operazioni che non vengo più utilizzate di routine.
Quindi vorrei sapere se comunque tale soluzione potesse essere consigliata, tenendo presente tutti i fattori implicati : persistenza della sintomatologia (per me molto fastidiosa), presenza di due pregresse operazioni, complessità delle tecniche di derivazione e presenza dell'ernia.
Se inoltre tale soluzione è consigliata vorrei sapere se è tecnicamente possibile essere operato in un solo tempo d'ernia e varicocele.
Sono un ragazzo di ventitré anni con anamnesi di:
-varicocelectomia sx con legatura inguinale all'età di 15 anni;
-varicocelectmia sx con tecnica microchirurgica a Marzo dell'anno scorso.
Sono stato rioperato non perchè vi fossero grosse alterazioni dei parametri seminali ma perchè il varicocele era sintomatico;
-ernia inguinale diretta sx. E' stata diagnosticata questo inverno ma probabilmente era già presente da un anno e mezzo. E'ancora da decidere quando dovrò essere operato d'ernia.
Attualmente il varicocele è ancora sintomatico e recidivo (riferito anche da esame con ecodoppler).
Il medico che mi ha operato mi ha spiegato che nella seconda operazione di correzione non sono stati potuti legare tutti i vasi della spermatica interna: questo perchè dal momento che ho un reflusso di tipo misto legando tutti i vasi non sarebbe stata mantenuta la corretta emodinamica.
Spinto dalla persistenza del dolore mi sono informato a proposito delle varie tecniche chirurgiche per il varicocele e ho letto a proposito di quelle di derivazione. Ho pensato che tali potrebbero risolvere il problema del reflusso preservando l'emodinamica.
So che però sono operazioni che non vengo più utilizzate di routine.
Quindi vorrei sapere se comunque tale soluzione potesse essere consigliata, tenendo presente tutti i fattori implicati : persistenza della sintomatologia (per me molto fastidiosa), presenza di due pregresse operazioni, complessità delle tecniche di derivazione e presenza dell'ernia.
Se inoltre tale soluzione è consigliata vorrei sapere se è tecnicamente possibile essere operato in un solo tempo d'ernia e varicocele.
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Gentile Giovanotto,
abbiamo più di qualche dubbio che sia l'ernia a darle fastidio, ma nell'impossibilità di poterla visitare, questo non può andare oltre l'ipotesi. All'atto dell'intervento di ernia si esegue una dissezione inguinale che evidenzia il funicolo spermatico e la zona circostante. Se vi fosse la necessità di occludere ovvero ri-occludere qualche vena, lo si farebbe contestualmente senza alcun problema.
Le tecniche di derivazione venosa del varicocele non hanno mai avuto molto successo e sono ormai passate da molto tempo ... in cavalleria.
Saluti
abbiamo più di qualche dubbio che sia l'ernia a darle fastidio, ma nell'impossibilità di poterla visitare, questo non può andare oltre l'ipotesi. All'atto dell'intervento di ernia si esegue una dissezione inguinale che evidenzia il funicolo spermatico e la zona circostante. Se vi fosse la necessità di occludere ovvero ri-occludere qualche vena, lo si farebbe contestualmente senza alcun problema.
Le tecniche di derivazione venosa del varicocele non hanno mai avuto molto successo e sono ormai passate da molto tempo ... in cavalleria.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 03/03/2014.
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