Il dosaggio trascorsi i sei mesi ed è risultato ancora 11
Buonasera, avrei bisogno di un consulto.
Mio padre che ha 63 anni 6 mesi aveva valori di PSA = 11, fatto eco e successiva biopsia che è risultata negativa. Gli è stato detto di rieseguire il dosaggio trascorsi i sei mesi ed è risultato ancora 11. Il suo urologo gli ha prescritto una terapia antibiotica per 10 gg e gli ha fatto ripetere gli esami del sangue con un PSA TOTALE di 10.4 e un PSA FREE di 0.56
Cosa bisogna fare in questi casi? Possibile che con questi valori la biopsia sia risultata negativa?
Premesso che mio padre non ha mai avuto sintomi.
Grazie in anticipo per la vostra eventuale risposta
Mio padre che ha 63 anni 6 mesi aveva valori di PSA = 11, fatto eco e successiva biopsia che è risultata negativa. Gli è stato detto di rieseguire il dosaggio trascorsi i sei mesi ed è risultato ancora 11. Il suo urologo gli ha prescritto una terapia antibiotica per 10 gg e gli ha fatto ripetere gli esami del sangue con un PSA TOTALE di 10.4 e un PSA FREE di 0.56
Cosa bisogna fare in questi casi? Possibile che con questi valori la biopsia sia risultata negativa?
Premesso che mio padre non ha mai avuto sintomi.
Grazie in anticipo per la vostra eventuale risposta
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Gentile Signora,
il PSA è un marcatore tumorale abbastanza sensibile ma non altrettanto specifico. Una prostata infiammata, oppure molto ingrossata può presentare spesso valori anche abbastanza alti. A questo punto con una biopsia negativa ed un PSA sommariamente stabile (ovvero non in aumento), non resta che controllare nel tempo, con cadenza anche non eccessivamente ravvicinata, es. ogni 6-8 mesi. Una alternativa è eseguire almeno una volta il dosaggio del marcatore PCA3 sulle urine, anche se non vi ê assoluta certezza sul suo significato. Se vi sono degli importanti disturbi ad urinare, si possono forzare un poco le indicazioni ad un intervento disostruttivo, che permette di avere parecchio materiale,per l'esame istologico. La biopsia prostatica si ripete comunque in genere solo se il PSA tende ad aumentare nel tempo.
Saluti
il PSA è un marcatore tumorale abbastanza sensibile ma non altrettanto specifico. Una prostata infiammata, oppure molto ingrossata può presentare spesso valori anche abbastanza alti. A questo punto con una biopsia negativa ed un PSA sommariamente stabile (ovvero non in aumento), non resta che controllare nel tempo, con cadenza anche non eccessivamente ravvicinata, es. ogni 6-8 mesi. Una alternativa è eseguire almeno una volta il dosaggio del marcatore PCA3 sulle urine, anche se non vi ê assoluta certezza sul suo significato. Se vi sono degli importanti disturbi ad urinare, si possono forzare un poco le indicazioni ad un intervento disostruttivo, che permette di avere parecchio materiale,per l'esame istologico. La biopsia prostatica si ripete comunque in genere solo se il PSA tende ad aumentare nel tempo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 27/02/2014.
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