Ritorno di cistite dopo Monuril
Buonasera Gent.mi Dottori.
Volevo sapere come comportarmi in seguito ad un ritorno dei sintomi della cistite a dieci giorni dall'assunzione delle due bustine di Monuril. La mia cistite è dovuta a E. coli. C'è anche da dire, se può servire, che ho appena avuto un bambino, che ho ripreso l'assunzione della pillola contraccettiva e che al momento ho le mestruazioni. E' possibile assumere nuovamente il suddetto farmaco a così pochi giorni di distanza dalla prima assunzione? Pur continuando a bere due-tre litri di acqua al giorno, quali altri accorgimenti dovrei prendere per non "ricascarci"?
Vi ringrazio della vostra atenzione.
Volevo sapere come comportarmi in seguito ad un ritorno dei sintomi della cistite a dieci giorni dall'assunzione delle due bustine di Monuril. La mia cistite è dovuta a E. coli. C'è anche da dire, se può servire, che ho appena avuto un bambino, che ho ripreso l'assunzione della pillola contraccettiva e che al momento ho le mestruazioni. E' possibile assumere nuovamente il suddetto farmaco a così pochi giorni di distanza dalla prima assunzione? Pur continuando a bere due-tre litri di acqua al giorno, quali altri accorgimenti dovrei prendere per non "ricascarci"?
Vi ringrazio della vostra atenzione.
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Gentile Signora,
i batteri Escherichia Coli sono di inequivocabile origine intestinale e rimandano certamente all'intestino come principale imputato di queste cistiti recidivanti. Le vie urinarie sono quindi le vittime innocenti di uno squilibrio batterico che ha origine altrove. Questo è peraltro comunissimo ed è causa di buona parte delle cistiti nella donna in età fertile. Nel,suo caso specifico, vi è poi la coesistenza degli altri fattori di cui ci dice, senz'altro tutto meritevoli di attenzione. Se i sintomi non sono lancinanti e non vi è febbre, le diremmo di attendere prima di assumere ulteriori antibiotici in modo empirico, ma di eseguire un semplice esame delle urine con urocoltura. Nel frattempo continui a bere molto e cerchi di aiutare un poco l'intestino con un'alimentazione regolare per quantità ed orari, fermenti lattici, probiotici, yoghurt e quant'altro. In base agli esiti dell'urocoltura si vedrà poi come sia opportuno comportarsi a livello di terapia. Ci faccia sapere, se lo desidera.
Saluti
i batteri Escherichia Coli sono di inequivocabile origine intestinale e rimandano certamente all'intestino come principale imputato di queste cistiti recidivanti. Le vie urinarie sono quindi le vittime innocenti di uno squilibrio batterico che ha origine altrove. Questo è peraltro comunissimo ed è causa di buona parte delle cistiti nella donna in età fertile. Nel,suo caso specifico, vi è poi la coesistenza degli altri fattori di cui ci dice, senz'altro tutto meritevoli di attenzione. Se i sintomi non sono lancinanti e non vi è febbre, le diremmo di attendere prima di assumere ulteriori antibiotici in modo empirico, ma di eseguire un semplice esame delle urine con urocoltura. Nel frattempo continui a bere molto e cerchi di aiutare un poco l'intestino con un'alimentazione regolare per quantità ed orari, fermenti lattici, probiotici, yoghurt e quant'altro. In base agli esiti dell'urocoltura si vedrà poi come sia opportuno comportarsi a livello di terapia. Ci faccia sapere, se lo desidera.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 19.9k visite dal 26/02/2014.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.