Neoformazione vescica

Gentile Dottore, il 18-02-2014 mio papà è stato
sottoposto ad ecografia mirata allo studio delle vie escretrici. Questo il referto:
prostata aumentata di dimensioni (53*38*40 mm;vol 43cc)
Vescica parzialmente distesa: in corrispondenza della regione metatale destra si documenta formazione di parete a sviluppo endoluminale con diametri di circa 15*11mm, medialmente a tale reperto è sospettabile minimo inspessimento "a placca" della regione parietale posteriore.
ovviamente uscito dall'ospedale come prima cosa si va dal medico di base il quale per certi versi è sconfortante. Immediatamente contatto un urologo che in serata stessa lo vede. Il suo collega a differenza del medico di base è molto tranquillo, ripete l'eco e ci dice che probabilmente si tratta di una formazione polipoide ancorata per pochi millimetri non facendo assolutamente riferimento all’ispessimento di cui sopra, alla mia domanda in tal senso risponde che l'ispessimento della parete è dato quasi sicuramente dalla spinta della prostata sulla vescica. io mi aspettavo volesse approfondire con altri esami invece ci mette in lista d'attesa per l'intervento di asportazione con annesso esame istologico. Quando mio papà ha chiesto se poteva essere mortale come condizione gli ha riposto che bisogna pur morire prima o poi ma sicuramente non morirà per quello. Devo dirLe la verità sono molto preoccupato. C'è da stare così tranquilli veramente o no? Il trattamento deve essere Questo?
P.S. papà ha 70 anni e all'esame dell'urina di pochi giorni fa non risulta nessuna traccia di sangue.
Grazie di cuore e scusi per la poca chiarezza dettata dal terrore dello scrivente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
la situazione impone comunque l'esecuzione di una endoscopia e, se confermata, della asportazione contestuale di questa piccola sospetta neoformazione. Si tratta di un minimo intervento, perlopiù eseguito in ricovero diurno ed in anestesia periferica. Qualora fosse confermato, si tratterebbe comunque di una lesione superficiale e di minime dimensioni la cui prognosi è generalmente molto buona. Pertanto non è assolutamente il caso di preoccuparsi eccessivamente. Ci faccia sapere, se lo desidera.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dr. Piana la ringrazio di cuore per avermi risposto così celermente e per avermi tranquillizzato.
Le chiedo, per favore, un unico chiarimento sperando di non abusare della sua cortesia.
il fatto che esista medialmente alla neoformazione questo sospettabile minimo ispessimento "a placca" esclude a priori si possa trattare semplicemente di un papilloma(spero sia questo il termine tecnico, sto andando a braccio)? Tale Ispessimento va di pari passo sempre con la neo formazione? il fatto che sia minimo ci aiuta? Ho avuto la sciocca tentazione di vedere sul web e ho trovato di ogni. Non so se queste domande hanno un senso, la ringrazio comunque per l'attenzione prestatami.
Con stima, giuseppe
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
non staremmo a sottilizzare su questo dettaglio, le descrizioni ecografiche sono talora molto fantasiose. Il controllo endoscopico chiarirà in modo inequivocabile.

Saluti
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Utente
Utente
Grazie per la disponibilità
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Utente
Utente
Gentile Dottore torno a disturbarla,
a mio papà è stato fisato l'intervento per il giorno 27 marzo, in questo lasso di tempo il quadro clinico potrebbe peggiorare nel senso di un avanzamento importante della malattia o si è all'interno di una tempistica normale?
Grazie e buon lavoro, Giuseppe P.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
comprendiamo il vostro stato di ansia, ma poche settimane non possono essere rilevanti sulla evoluzione della malattia.

Saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
mio padre è stato dimesso oggi dopo una TURV effettuata giorno 27.
Dopo l'intervento lo Specialista ci ha detto che sembrerebbe trattarsi di una banalità, che il resto della vescica non presenta nessuna anomalia così come la prostata (per quest'ultima si tratta solo di un ingrossamento). Non prescrive nessuna terapia, solo una pillola per 5 giorni di cui in questo momento mi sfugge il nome, in attesa dell'esame istologico.
Nella lettera di dimissione il Suo collega scrive però di una eteroplasia, allora mi chiedo se il termine viene usato in senso generale per indicare uno sviluppo cellulare a prescindere dalla malignità o se invece identifica già altro.
Ultima domanda, Lei crede che una situazione di questo tipo possa comunque lasciarci una certa serenità?
Grazie di cuore e scusi sempre per la paura che pervade i miei messaggi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
i presupposti non erano certamente quelli di una situazione preoccupante, immaginiamo ci si trovi in attesa degli esiti dell'esame istologico definitivo e che l'indicazione sulla lettera di dimissioni sia stata posta una diagnosi provvisoria. Tenga però presente che praticamente tutte le neoformazioni della vescica, indipendentemente dalle dimensioni, vengono considerate all'esame istologico come "carcinoma di epitelio transizionale". Questa dizione non ha però in se nulla di minaccioso a prescindere, ovviamente la situazione deve essere appunto correlata con le dimensioni ed il numero di queste neoformazioni. Diremmo che un atteggimento ottimista sia largamente condivisibile.

Saluti
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Utente
Utente
Grazie, se anche i Suoi colleghi "non virtuali" avessero la sua stessa cortesia e attenzione (non è così purtroppo) tutto sarebbe più semplice.
Saluti,
Giuseppe P.
Prostata

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