Tac addome pelvi
Egregi Dottori,
a causa di episodio di macroematuria mio figlio si è recato dal medico che gli ha prescritto visita urologica. L'urologo dopo aver controllato reni con ecografia (nulla) ha deciso per tac addome pelvi ocn mezzo di contrasto oltre che esame urine, urinocoltura psa ed esami preliminari a tac (creatinina elettroforesi e azotemia). Il psa l'urinocoltura erano ok, nelle urine erano presenti tracce di sangue ed è comparso ittero. In seguito tac (sotto il testo):
L'esame eseguito non evidenzia alterazione dei reni e delle vie escretrici urinarie, se si eccettua microcisti del rene sinistro; vescica discretamente estesa ed indenne da lesione delle pareti, per quanto valutabile con metodica tc. Normalità del fegato e della milza, eccetto ipodensità di verosimile significato microcistico del quarto segmento epatico. Nessuna alterazione del pancreas e dei surreni. In ambito pelvico nessun versamento, prostata lievemente ingrandita, con alcune calcificazioni periuretrali. Aorta addominale e vasi iliaci nei limiti per decorso e per calibro. Nessuna adenopatia addomino-pelvica; presenza di un paio di linfonodi centrimetrici e verosilmente reattivi all'ilo eaptico. Le scansioni passanti per le basi polmonari non evidenziano addensamenti focali, ne versamento pluri-pericardico.
Da cosa puo essere dipesa l'ematuria? E dei linfonodi ci si deve preoccupare? Faccio presente che mia suocera ha sempre avuto cisti renali e probabilmente anche mio marito...
Vi ringrazio e vi porgo distinti saluti
a causa di episodio di macroematuria mio figlio si è recato dal medico che gli ha prescritto visita urologica. L'urologo dopo aver controllato reni con ecografia (nulla) ha deciso per tac addome pelvi ocn mezzo di contrasto oltre che esame urine, urinocoltura psa ed esami preliminari a tac (creatinina elettroforesi e azotemia). Il psa l'urinocoltura erano ok, nelle urine erano presenti tracce di sangue ed è comparso ittero. In seguito tac (sotto il testo):
L'esame eseguito non evidenzia alterazione dei reni e delle vie escretrici urinarie, se si eccettua microcisti del rene sinistro; vescica discretamente estesa ed indenne da lesione delle pareti, per quanto valutabile con metodica tc. Normalità del fegato e della milza, eccetto ipodensità di verosimile significato microcistico del quarto segmento epatico. Nessuna alterazione del pancreas e dei surreni. In ambito pelvico nessun versamento, prostata lievemente ingrandita, con alcune calcificazioni periuretrali. Aorta addominale e vasi iliaci nei limiti per decorso e per calibro. Nessuna adenopatia addomino-pelvica; presenza di un paio di linfonodi centrimetrici e verosilmente reattivi all'ilo eaptico. Le scansioni passanti per le basi polmonari non evidenziano addensamenti focali, ne versamento pluri-pericardico.
Da cosa puo essere dipesa l'ematuria? E dei linfonodi ci si deve preoccupare? Faccio presente che mia suocera ha sempre avuto cisti renali e probabilmente anche mio marito...
Vi ringrazio e vi porgo distinti saluti
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Gentile Signora,
dopo un episodio isolato di ematuria con accertamenti negativi (in effetti è stata risparmiata l'endoscopia) è molto difficile individuare con precisione la causa del sanguinamento. L'attentissima valutazione diretta di come il sanguiamento si è presentato (cosa che non può essere fatta a distanza) può talora portare qualche indizio in più. A questo punto diremmo che la prudenza imponga di mantenere ancora una certa attenzione, ripetendo l'esame delle urine una volta al mese per alcuni mesi e, almeno una volta, tre esami citologici delle urine eseguiti in giorni successivi. Questi sono particolarmente importanti se suo figlio fuma. Se a questi esami si rivelasse la persistenza di tracce di sangue, l'endoscopia dovrebbe esssere comunque eseguita.
Saluti
dopo un episodio isolato di ematuria con accertamenti negativi (in effetti è stata risparmiata l'endoscopia) è molto difficile individuare con precisione la causa del sanguinamento. L'attentissima valutazione diretta di come il sanguiamento si è presentato (cosa che non può essere fatta a distanza) può talora portare qualche indizio in più. A questo punto diremmo che la prudenza imponga di mantenere ancora una certa attenzione, ripetendo l'esame delle urine una volta al mese per alcuni mesi e, almeno una volta, tre esami citologici delle urine eseguiti in giorni successivi. Questi sono particolarmente importanti se suo figlio fuma. Se a questi esami si rivelasse la persistenza di tracce di sangue, l'endoscopia dovrebbe esssere comunque eseguita.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.7k visite dal 20/02/2014.
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