Stimolo frequente alla minzione

Buongiorno, il mio problema è appunto legato alla fastidiosa sensazione di dover urinare, che da un po' di tempo è molto frequente.
Ho 20 anni, sono alto 1.70 e peso 54 kg, faccio regolarmente sport (non pratico il ciclismo).

Il disturbo si manifesta molto più intensamente al mattino, cioè la mattina è più breve il tempo che passa tra una minzione e la successiva, la sensazione è anche più frequente dopo i pasti o dopo l'eiaculazione.

Quando mi sono deciso a rivolgermi al medico mi ha mandato a fare un'ecografia in cui non sono stati riscontrati danni nella parete di vescica o danni nei tessuti dei reni, la vescica inoltre a fine minzione è ben repleta. Il consiglio è stato di assicurarsi la completa eiaculazione per esempio nella masturbazione perché c'è la possibilità che lo sperma che potrebbe rimanere residuo vada a provocare delle infiammazioni nella prostata.
Tuttavia il disturbo non è cambiato molto, il medico mi ha assegnato una visita urologica in cui però sono stato liquidato abbastanza in fretta con la motivazione che se non mi è mai capitato di dovermi alzare la notte per urinare allora è psicologico e mi ha dato da compilare un foglio su cui scrivere ora e volume delle minzioni di qualche giornata che consegnerò al medico.

Il problema è che a me sembra tanto fisiologico e molto poco psicologico, un'altra cosa è che il fastidio mi sembra di avvertirlo non come quando la vescica è piena, ma a livello del pene; arrivo al punto, non ne ho mai parlato col medico, ma ho il sospetto che il frenulo sia corto, riesco a liberare il glande, ma se tiro ancora un po' il prepuzio il frenulo tira il glande piegandolo, potrebbe essere una eccessiva ipersensibilità del glande la causa del disturbo? considerata la spontanea erezione mattutina questo potrebbe spiegare perché il disturbo è più forte al mattino; esiste questa possibilità?
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
Gentile Giovanotto,
la compilazione del "diario minzionale" è per noi molto più importante di quanto lei forse pensa, le raccomandiamo di farlo con molta precisione per almeno tre giorni, annotando orario, volume delle urine e, all'incirca, la quantità di liquidi introdotta nella giornata. Per il resto, il suo disturbo ci parrebbe correlato ad una modesta irritazione a livello della prostata, verosimilmente dovuta ad una lieve congestione. Alla sua età, queste situazioni risentono molto della correzione di importanti fattori dello stile di vita (alimentazione, consumo di alcoolici, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Su queste prescrizioni potratà trovare facilmente molto riferimenti, anche su questo stesso sito.
Ci apre invece ben poco verosimile la correlazione con la brevità del prepuzio.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it