Stenosi?
Buongiorno dottori.
da qualche anno(4-5) ho un problema di base che mi tormenta cioè un bruciore/fastidio nella zona del perineo,tra i testicoli che si protrae fino alla base del pene che io associo all'uretra SOLTANTO dopo la eiaculazione il 60% delle volte..
la mia situazione di salute è questa:
-ho il pene leggermente curvo cosa che non compromette assolutamente l attività sessuale
-anni fa(4?nn ricordo) ho rimosso una verruca dalla pianta del piede
-giugno 2013 dopo visita urologica ho effettuato urinocoltura e spermiocoltura entrambi negativi
-nel 2013 (ottobre) a causa della positività della mia ragazza ad HPV ho effettuato tampone che risultava positivo ovviamente anche a me con 2 ceppi 58 e 66 e tampone per germi comuni positivo ad ENTEROCOCCO faecalis
ho curato l'enterococco con antibiotico dopo consulto urologico,dopo ecografie all'apparato che non facevano venir fuori alcuna anomalia(prostata,vescica)
-2014(gennaio) tamponi HPV e germi in un altro ospedale,positivo ad un ceppo(58) e negativo ai germi.
prima domanda:puo essere un segno di guarigione la riduzione di ceppi?o metodi diagnostici diversi tra ospedali?
Data la mancanza di soddisfazione nei consulti urologici(due su due non hanno saputo dirmi nulla esami alla mano ed ecografie) ho proceduto con un autodiagnosi(non c'è miglior medico di se stessi) per quanto riguarda questo bruciore/fastidio post eiaculatorio ed ho trovato qualcosa che potrebbe causare tale problema:stenosi uretrale...
palpando l'uretra dopo la eiaculazione, quando si presenta il problema,noto che è un po dura, ed il dolore passa da se dopo delle ore oppure subito se urino oppure se massaggio per un po la zona trovando sicuramente sollievo.
Vorrei un vostro parere,essendo di Bari,su chi potrebbe SICURAMENTE aiutarmi perche qualificato,non bado a spese perche ho paura che possa essere qualcosa di grave dopo questi anni di trascuratezza.
so che non potete fornirmi diagnosi ma avendo fornito un quadro abbastanza dettagliato sono sicuro saprete aiutarmi nel migliore dei modi....grazie in anticipo
da qualche anno(4-5) ho un problema di base che mi tormenta cioè un bruciore/fastidio nella zona del perineo,tra i testicoli che si protrae fino alla base del pene che io associo all'uretra SOLTANTO dopo la eiaculazione il 60% delle volte..
la mia situazione di salute è questa:
-ho il pene leggermente curvo cosa che non compromette assolutamente l attività sessuale
-anni fa(4?nn ricordo) ho rimosso una verruca dalla pianta del piede
-giugno 2013 dopo visita urologica ho effettuato urinocoltura e spermiocoltura entrambi negativi
-nel 2013 (ottobre) a causa della positività della mia ragazza ad HPV ho effettuato tampone che risultava positivo ovviamente anche a me con 2 ceppi 58 e 66 e tampone per germi comuni positivo ad ENTEROCOCCO faecalis
ho curato l'enterococco con antibiotico dopo consulto urologico,dopo ecografie all'apparato che non facevano venir fuori alcuna anomalia(prostata,vescica)
-2014(gennaio) tamponi HPV e germi in un altro ospedale,positivo ad un ceppo(58) e negativo ai germi.
prima domanda:puo essere un segno di guarigione la riduzione di ceppi?o metodi diagnostici diversi tra ospedali?
Data la mancanza di soddisfazione nei consulti urologici(due su due non hanno saputo dirmi nulla esami alla mano ed ecografie) ho proceduto con un autodiagnosi(non c'è miglior medico di se stessi) per quanto riguarda questo bruciore/fastidio post eiaculatorio ed ho trovato qualcosa che potrebbe causare tale problema:stenosi uretrale...
palpando l'uretra dopo la eiaculazione, quando si presenta il problema,noto che è un po dura, ed il dolore passa da se dopo delle ore oppure subito se urino oppure se massaggio per un po la zona trovando sicuramente sollievo.
Vorrei un vostro parere,essendo di Bari,su chi potrebbe SICURAMENTE aiutarmi perche qualificato,non bado a spese perche ho paura che possa essere qualcosa di grave dopo questi anni di trascuratezza.
so che non potete fornirmi diagnosi ma avendo fornito un quadro abbastanza dettagliato sono sicuro saprete aiutarmi nel migliore dei modi....grazie in anticipo
[#1]
Gentile Giovanotto,
se lei pensa di potersi curare molto meglio da solo meglio che affidandosi ai Colleghi specialisti in urologia, cosa la induce a consultare anche noi, che nulla di diverso abbiamo se non l'impossibilità di poterla visitare direttamente?
Un restringimento dell'uretra di una certa importanza si manifesta in modo continuo ed inequivocabile ogni volta che si urina, causando un getto ridotto e - nei casi gravi - anche la necessità di spingere per svuotare la vescica. Non ci pare che questo sia il suo caso, comunque l'esecuzione di una semplicissima uro-flussometria potrà molto verosimilmente confemare l'inesattezza della sua auto-diagnosi. Il suo disturbo è assai probabilmente legato ad una modesta sensibilizzazione della prostata, che si manifesta unicamente quando la ghiandola viene stressata dalla fase di eiaculazione. Andare a ricercare le cause di tutto ciò è molto difficile, per non dire impossibile, ma certamente non c'entra nulla la positività all'HPV e tantomeno quella all'enterococco, sulla cui significatività nutriamo ben più di qualche dubbio. Ci pare che lei stia caricando emotivamente la cosa in modo eccessivo, d'ogni modo non possimo che rassicurarla perché se alla base di tutto vi fosse un problema serio, questo avrebbe avuto manifestazioni diverse ed in evouzione nel corso di questi anni. Piuttosto, toglierle anche questo piccolo fastidio all'eiaculazione non è certamente semplice, come sempre diciamo non sono i farmaci che possono fare la differenza, quanto piuttosto le azini mirate allo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Consigli di questo tipo possono essere reperiti in abbondanza in rete, anche su questo stesso sito
Saluti
se lei pensa di potersi curare molto meglio da solo meglio che affidandosi ai Colleghi specialisti in urologia, cosa la induce a consultare anche noi, che nulla di diverso abbiamo se non l'impossibilità di poterla visitare direttamente?
Un restringimento dell'uretra di una certa importanza si manifesta in modo continuo ed inequivocabile ogni volta che si urina, causando un getto ridotto e - nei casi gravi - anche la necessità di spingere per svuotare la vescica. Non ci pare che questo sia il suo caso, comunque l'esecuzione di una semplicissima uro-flussometria potrà molto verosimilmente confemare l'inesattezza della sua auto-diagnosi. Il suo disturbo è assai probabilmente legato ad una modesta sensibilizzazione della prostata, che si manifesta unicamente quando la ghiandola viene stressata dalla fase di eiaculazione. Andare a ricercare le cause di tutto ciò è molto difficile, per non dire impossibile, ma certamente non c'entra nulla la positività all'HPV e tantomeno quella all'enterococco, sulla cui significatività nutriamo ben più di qualche dubbio. Ci pare che lei stia caricando emotivamente la cosa in modo eccessivo, d'ogni modo non possimo che rassicurarla perché se alla base di tutto vi fosse un problema serio, questo avrebbe avuto manifestazioni diverse ed in evouzione nel corso di questi anni. Piuttosto, toglierle anche questo piccolo fastidio all'eiaculazione non è certamente semplice, come sempre diciamo non sono i farmaci che possono fare la differenza, quanto piuttosto le azini mirate allo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Consigli di questo tipo possono essere reperiti in abbondanza in rete, anche su questo stesso sito
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
la ringrazio per la risposta nonostante si sia sentito attaccato ingiustamente dal mio consulto come tutti i medici.quindi tengo a precisare che a seguito di quei due urologi ho cercato di fare da me ma senza rinunciare,come ho scritto alla fine,ad una visita da parte di un medico piu qualificato ecco...trovo molto conforto nelle sue parole ed ammetto di essere abbastanza ipocondriaco.
credo che la logica da lei espressa sia molto valida e mi chiedo perchè non sia stato fatto da tutti gli altri medici consultati.GRAZIE
credo che la logica da lei espressa sia molto valida e mi chiedo perchè non sia stato fatto da tutti gli altri medici consultati.GRAZIE
[#3]
Utente
buongiorno.vorrei aggiungere una novità.
da una settimana assumo le bacche di goji famose ormai per le numerose e concentrate sostanze benefiche tra cui lo zinco elemento presente nella prostata.
bene,io da una settimana il bruciore/dolore post coito,non dico di non sentirlo piu,ma è veramente impercettibile...secondo voi è possibile quindi che dipenda da carenze di minerali?
da una settimana assumo le bacche di goji famose ormai per le numerose e concentrate sostanze benefiche tra cui lo zinco elemento presente nella prostata.
bene,io da una settimana il bruciore/dolore post coito,non dico di non sentirlo piu,ma è veramente impercettibile...secondo voi è possibile quindi che dipenda da carenze di minerali?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 15/02/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su HPV - Human Papilloma Virus
Papillomavirus (HPV): diagnosi, screening, prevenzione e tutto quello che devi sapere sul principale fattore di rischio del tumore del collo dell'utero.