Fastidio testicolo;
Sono alcuni mesi che avverto un fastidio al testicolo sx. Per fastidio intendo una maggiore sensibilità dello stesso e una sensazione di bruciore tipo spillo tra lo scroto e la base del pene.
Inizialmente il mio medico curante vista anche la presenza e la recidività aveva imputato il tutto a qualche calcolino renale prescrivendomi un antibiotico, Levoxacin 500 mg, per una durata del trattamento di 20 giorni. Sembrava tutto migliorato invece a distanza di qualche settimana, un paio, inizio a risentire i soliti disturbi a questo punto decido di andare a fare un eco dalla quale non risulta nulla che possa essere causa di questo disturbo a parte una piccolissima ernia inguinale che a detta dello stesso medico non può essere causa dei sintomi da me descritti viste le dimensioni. Per precauzione mi sottopongo anche a visita da un medico chirurgo per ricevere ulteriori indicazioni il quale conferma la diagnosi del medico ecografista. A questo punto visto che la sensazione di fastidio si è ripresentata mi reco nuovamente dal mio medico curante il quale mi sottopone nuovamente a un nuovo ciclo di antibiotico ad oggi finito ma con i sintomi che sono rimasti totalmente invariati. Premetto che alla mattina al risveglio il fastidio è assente e aumenta con il trascorrere della giornata non svolgo un lavoro pesante ma un normale lavoro di ufficio, un altro sintomo è quello di non avvertire bruciori durante la minzione se non dopo e unicamente solo alla prima minzione post allenamento (nuoto) e non ho necessita ad alzarmi alla notte.
Allo stato attuale è mia intenzione aspettare qualche giorno in modo da smaltire completamente l'antibiotico e poi sottopormi ad altre indagini tipo una spermiocoltura e urinocoltura per escludere la presenza di eventuali batteri (prostatite).
Il mio dubbio è quello relativo all'ernia che magari ignorata invece è la causa di tutti i fastidi.
Chiedo a qualche dottore disponibile un consiglio e vista la sintomatologia quale potrebbe essere la causa e dove cercarla. Grazie
Inizialmente il mio medico curante vista anche la presenza e la recidività aveva imputato il tutto a qualche calcolino renale prescrivendomi un antibiotico, Levoxacin 500 mg, per una durata del trattamento di 20 giorni. Sembrava tutto migliorato invece a distanza di qualche settimana, un paio, inizio a risentire i soliti disturbi a questo punto decido di andare a fare un eco dalla quale non risulta nulla che possa essere causa di questo disturbo a parte una piccolissima ernia inguinale che a detta dello stesso medico non può essere causa dei sintomi da me descritti viste le dimensioni. Per precauzione mi sottopongo anche a visita da un medico chirurgo per ricevere ulteriori indicazioni il quale conferma la diagnosi del medico ecografista. A questo punto visto che la sensazione di fastidio si è ripresentata mi reco nuovamente dal mio medico curante il quale mi sottopone nuovamente a un nuovo ciclo di antibiotico ad oggi finito ma con i sintomi che sono rimasti totalmente invariati. Premetto che alla mattina al risveglio il fastidio è assente e aumenta con il trascorrere della giornata non svolgo un lavoro pesante ma un normale lavoro di ufficio, un altro sintomo è quello di non avvertire bruciori durante la minzione se non dopo e unicamente solo alla prima minzione post allenamento (nuoto) e non ho necessita ad alzarmi alla notte.
Allo stato attuale è mia intenzione aspettare qualche giorno in modo da smaltire completamente l'antibiotico e poi sottopormi ad altre indagini tipo una spermiocoltura e urinocoltura per escludere la presenza di eventuali batteri (prostatite).
Il mio dubbio è quello relativo all'ernia che magari ignorata invece è la causa di tutti i fastidi.
Chiedo a qualche dottore disponibile un consiglio e vista la sintomatologia quale potrebbe essere la causa e dove cercarla. Grazie
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Gentile Signore,
la sua situazione si gioverebbe prima di tutto della visita da parte di un nostro Collega specialsita in urologia. Il suo disturbo di pare irritativo locale e totalmente disgiunto dalla funzione urinaria. Pertanto il primo sospetto non va certamente alla prostata od alle basse vie urinarie. Più probabile un'irritazione a livello di un piccolo varicocele, o magari anche dell'ernia interstiziale di cui ci parla. La mano esperta sarà in grado di differenziare tutto ciò.
Saluti
la sua situazione si gioverebbe prima di tutto della visita da parte di un nostro Collega specialsita in urologia. Il suo disturbo di pare irritativo locale e totalmente disgiunto dalla funzione urinaria. Pertanto il primo sospetto non va certamente alla prostata od alle basse vie urinarie. Più probabile un'irritazione a livello di un piccolo varicocele, o magari anche dell'ernia interstiziale di cui ci parla. La mano esperta sarà in grado di differenziare tutto ciò.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 13/02/2014.
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