Dolore testicolare, accesso in PS, ecografia odierna
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 27 anni. Non ho mai sofferto di patologie urologiche di nota, eccetto una fimosi curata qualche anno fa con successo con un intervento di circoncisione.
Vi scrivo per un dolore testicolare che si presenta dopo l'attività sessuale. Il primo episodio risale a 5 giorni fa: il dolore era intenso, mal localizzabile (più forte a sinistra?) e si irradiava fino alla pancia. E' comparso alla fine/dopo l'atto sessuale, ed è scomparso da solo 4-5 h dopo spontaneamente.
Si è nuovamente presentato nello stesso modo il giorno dopo, e ancora il giorno dopo, anche se con intensità inferiore, quindi ho deciso di andare in pronto soccorso.
Il dolore era praticamente scomparso una volta arrivato in PS, sono stato quindi visitato dal medico del PS che mi ha poi mandato in urologia per un consulto. L'urologo, dopo una veloce palpazione dei testicoli, ha detto che gli sembrava tutto nella norma. Ha chiamato telefonicamente il PS chiedendo un'ecografia (in reparto non hanno l'ecografo), negatagli dal PS perché "non vi era urgenza". Mi ha quindi prescritto un'eco scrotale e una visita urologica da eseguirsi una volta avuto il referto ecografico.
L'ecografia, eseguita oggi 12/2 in regime di libera professione (purtroppo il primo appuntamento disponibile era fra più di un mese) è risultata praticamente fisiologica, risulta solo un minimo idrocele bilaterale che l'ecografista ha definito non preoccupante, e un testicolo sn di pochi mm inferiore al dx. Anche l'ecografia è stata eseguita in assenza di dolore, così come la visita urologica del PS.
Un po' rasserenato e comunque con un po' di "attenzione", ho avuto oggi un rapporto con la mia ragazza. Nuovamente si è presentato il dolore, solo a sinistra, dopo il rapporto, e contemporaneamente notavo una sorta di "bozza" al di sopra del testicolo, non saprei definirla altrimenti. Immagino che anche stavolta, il dolore e questo rigonfiamento scompaiano nel giro di alcune ore, come negli episodi precedenti.
In attesa della visita urologica, la mia domanda ora è, di cosa potrebbe trattarsi? All'ecografista ho riferito che effettivamente mi è capitato di ritrovarmi il testicolo in alto nel canale inguinale più volte in passato, quindi mi ha parlato di possibili fenomeni di torsione testicolare.
La mia seconda domanda quindi è, in tal caso, come si potrebbe agire?
La mia preoccupazione è che l'urologo, valutando un/dei testicolo/i effettivamente normale/i poiché non può certo visitarmi subito dopo un rapporto sessuale, mi dica che è tutto nella norma, quando non credo che lo sia. Sono infatti rimasto un po' deluso dalla veloce visita dell'urologo che mi ha visto il giorno del PS, senza permettermi certo di fare giudizi affrettati sulla professionalità di quello specialista.
In attesa di un vostro responso, vi ringrazio cordialmente, anche per il tempo che dedicate a questo sito.
sono un ragazzo di 27 anni. Non ho mai sofferto di patologie urologiche di nota, eccetto una fimosi curata qualche anno fa con successo con un intervento di circoncisione.
Vi scrivo per un dolore testicolare che si presenta dopo l'attività sessuale. Il primo episodio risale a 5 giorni fa: il dolore era intenso, mal localizzabile (più forte a sinistra?) e si irradiava fino alla pancia. E' comparso alla fine/dopo l'atto sessuale, ed è scomparso da solo 4-5 h dopo spontaneamente.
Si è nuovamente presentato nello stesso modo il giorno dopo, e ancora il giorno dopo, anche se con intensità inferiore, quindi ho deciso di andare in pronto soccorso.
Il dolore era praticamente scomparso una volta arrivato in PS, sono stato quindi visitato dal medico del PS che mi ha poi mandato in urologia per un consulto. L'urologo, dopo una veloce palpazione dei testicoli, ha detto che gli sembrava tutto nella norma. Ha chiamato telefonicamente il PS chiedendo un'ecografia (in reparto non hanno l'ecografo), negatagli dal PS perché "non vi era urgenza". Mi ha quindi prescritto un'eco scrotale e una visita urologica da eseguirsi una volta avuto il referto ecografico.
L'ecografia, eseguita oggi 12/2 in regime di libera professione (purtroppo il primo appuntamento disponibile era fra più di un mese) è risultata praticamente fisiologica, risulta solo un minimo idrocele bilaterale che l'ecografista ha definito non preoccupante, e un testicolo sn di pochi mm inferiore al dx. Anche l'ecografia è stata eseguita in assenza di dolore, così come la visita urologica del PS.
Un po' rasserenato e comunque con un po' di "attenzione", ho avuto oggi un rapporto con la mia ragazza. Nuovamente si è presentato il dolore, solo a sinistra, dopo il rapporto, e contemporaneamente notavo una sorta di "bozza" al di sopra del testicolo, non saprei definirla altrimenti. Immagino che anche stavolta, il dolore e questo rigonfiamento scompaiano nel giro di alcune ore, come negli episodi precedenti.
In attesa della visita urologica, la mia domanda ora è, di cosa potrebbe trattarsi? All'ecografista ho riferito che effettivamente mi è capitato di ritrovarmi il testicolo in alto nel canale inguinale più volte in passato, quindi mi ha parlato di possibili fenomeni di torsione testicolare.
La mia seconda domanda quindi è, in tal caso, come si potrebbe agire?
La mia preoccupazione è che l'urologo, valutando un/dei testicolo/i effettivamente normale/i poiché non può certo visitarmi subito dopo un rapporto sessuale, mi dica che è tutto nella norma, quando non credo che lo sia. Sono infatti rimasto un po' deluso dalla veloce visita dell'urologo che mi ha visto il giorno del PS, senza permettermi certo di fare giudizi affrettati sulla professionalità di quello specialista.
In attesa di un vostro responso, vi ringrazio cordialmente, anche per il tempo che dedicate a questo sito.
[#1]
Caro Utente,la negatività della visita specialistica e dell'ecografia testicolare,non può che tranquillizzare.Non immagini torsioni testicolari che,per fortuna,sono rare e ben identificabili da chi le subisce e si limiti a considerare che,in corso di erezione,il riflesso cremasterico,muscolare,fa sì che lo scroto,i testicoli ed i funicoli risalgono verso il canale inguinale,da cui provengono.Ha mai sofferto di coliche renali/renella?Ha mai eseguito uno spermiogramma con coltura?Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile Giovanotto,
lei accenna ad una precedente facile risalita del testicolo al canale inguinale, fatto che in urologia viene colloquialmente definito "testicolo in ascensore". L'attività sessuale può indurre una contrazione della muscolatura del funicolo spermatico (spasmo cremastèrico) ed indurre una sub-torsione che, per quanto lieve possa essere, non tarda certo a manifestarsi dolorosamente in una struttura così sensibile come il testicolo.,Si tratta comunque di un fenomeno dinamico, che poco o nulla modifica dal punto di vista anatomico già nella fase dolorosa, tanto meno dopo. Quello che lo specialista accorto può verificare alla visita è solo una certa accentuata mobilità dei testicoli nello scroto e la relativa facilità di sospingerli verso il tragitto inguinale. a nostro parere, questa è l'interpretazione più verosimile di quanto sta accadendo, seppur con i limiti dell'impossibilità di un riscontro diretto. Perché questo le accada ora, ad una età in cui questi fenomeni iniziano già a diventare piuttosto rari (sono cose perlopiù da adolescenti ...) non ci è dato di sapere. La completa negatività dell'ecografia è comunque molto confortante. Se il fatto continuasse a ripresentarsi con fastidiosa costanza, vi sarebbero le indicazioni ad un semplicissimo intervento di fissazione testicolare (orchidopèssi). Nel frattempo, le consigliamo di mantenere sempre lo scroto più fermo possibile, indossando sempre mutande elastiche molto aderenti, anche durante il sonno.
Saluti
lei accenna ad una precedente facile risalita del testicolo al canale inguinale, fatto che in urologia viene colloquialmente definito "testicolo in ascensore". L'attività sessuale può indurre una contrazione della muscolatura del funicolo spermatico (spasmo cremastèrico) ed indurre una sub-torsione che, per quanto lieve possa essere, non tarda certo a manifestarsi dolorosamente in una struttura così sensibile come il testicolo.,Si tratta comunque di un fenomeno dinamico, che poco o nulla modifica dal punto di vista anatomico già nella fase dolorosa, tanto meno dopo. Quello che lo specialista accorto può verificare alla visita è solo una certa accentuata mobilità dei testicoli nello scroto e la relativa facilità di sospingerli verso il tragitto inguinale. a nostro parere, questa è l'interpretazione più verosimile di quanto sta accadendo, seppur con i limiti dell'impossibilità di un riscontro diretto. Perché questo le accada ora, ad una età in cui questi fenomeni iniziano già a diventare piuttosto rari (sono cose perlopiù da adolescenti ...) non ci è dato di sapere. La completa negatività dell'ecografia è comunque molto confortante. Se il fatto continuasse a ripresentarsi con fastidiosa costanza, vi sarebbero le indicazioni ad un semplicissimo intervento di fissazione testicolare (orchidopèssi). Nel frattempo, le consigliamo di mantenere sempre lo scroto più fermo possibile, indossando sempre mutande elastiche molto aderenti, anche durante il sonno.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 12/02/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.