Prostatite : consigli

salve. vi spiego brevemente la mia situazione da questa estate ho problemi urologici. inizialmente curati come fosse cistite dietro consiglio del mio medico con ciproxin per ben due volte. la terza volta che tornò decisi di affidarmi ad un urologo che mi diagnosticò una prostatite (urocultura era positiva a escherichia coli) fatto un mese di cura,i sintomi però prima scomparsi sono tornati (nel frattempo urocultura e spermiocoltura negativi). sensazione di anestetizzazione a livello penineo,urina che quando vado a minzionare "parte da lontano",incapacità di erezioni spontanee e minor forza di quelle indotte,cattivo odore del glande nonostante accurata pulizia ecc.
ieri avendo avuto un attacco forte e dietro mia preoccupazione mi reco in ospedale
diagnosi ancora prostatite mal curata
mi è stata data una nuova cura a base di
ciproxin 1000 1 compressa al di
topster x 10 giorni supposte
eudren
permixan

inoltre mi sono stati dati alcuni consigli quali la sera immergermi a mezzobusto parte inferiore in acqua calda per 20 minuti. eiaculare il più possibile. e inoltre di evitare certi cibi e qui vorrei chiedervi esattamente quali sono i cibi da evitare? ieri il medico mi ha consigliato di ridurre le verdure che fermentano e quindi consumare insalata a foglia verde et similia. di non mangiare insaccati e legumi. poi?vorrei sapere quali sono gli alimenti che devo tenere lontani (o l'inverso,quali posso consumare senza problemi).
e poi,la prostatite si può curare del tutto o me la porterò sempre dietro dovendoci convivere sotto controllo?
grazie in anticipo!
Sergio
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Giovanotto,
l'unica volta che l'urocoltura è stata positiva si sono dimostrati i batteri Escherichia Coli, che sono di inequivocabile origine intestinale, generalmente molto sensibili a tutti gli antibiotici. Ci pare poco verosimile che questo rilievo sia avvenuto dopo - a quanto ci dice - prolungate terapie antibiotiche attuate su base empirica, ma utilizzando un farmaco molto efficace. Piuttosto, possiamo pensare che proprio questi antibiotici abbiano squilibrato la flora batterica intestinale. Quindi diventa molto difficile immaginanare se, almeno all'inizio la sua prostatite avesse avuto un'origine batterica, proprio perché la terapia antibiotica empirica, oltre a non avere risolto un granché, ha decisamnte "imbrogliato le carte". A questo punto diventa molto difficile individuare in che senso sia più opportuno agire. Come le è stato giustamente sottolineato, più che con i farmaci queste situazioni si affontano agendo sullo stile di vita, nelle sue varie espressioni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale, per citare solo le principali). Di questi buoni consigli potrà leggere in abbondanza in rete, anche su questo sito. La scelta degli alimenti non è così drammaticamente significativa, diciamo che un'alimentazione, varia e soprattutto regolare per quantità e tempi d'assunzione (5 pasti al giorno) senz'altro è quella che garantisce la funzione intestinale più regolare, che in fondo è quello che a noi interessa.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

segua le indicazioni già ricevute e poi ancora, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili queste indicazioni:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, comunque lei non ci indica sovrappeso od altro,

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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