La situazione al medico
Gentilissimi dottori, da circa un mese accuso delle problematiche a livello urinario.
In principio mi pareva che il mitto al mattino fosse leggermente meno potente del solito, ma pensavo fosse solo una mia impressione.
Successivamente (circa 2-3 settimane fa) durante la giornata mi capitava di sentire lo stimodo ad urinare anche a distanza di 2 ore, quando solitamente vado in bagno 4-5 volte al giorno. Anche qui il mitto mi sembrava meno "potente" del solito.
Per una settimana presi un infuso preparato da un amica erborista a base di uva ursina, frutti rossi e verga d'oro...durante la settimana che presi questo infuso i sintomi sparirono completamente, per ripresentarsi successivamente.
Questi ultimi 10 giorni la frequenza urinaria è tornata quasi normale (salvo alcune sporadiche volte in cui avverto lo stimolo ogni 2 ore...con emissione di urine a volte in quantità normale, a volte in quantità minore rispetto al solito.)
Il tutto con una sensazione di "pesantezza" a livello inguinale, più forte sopratutto nel momento in cui lo stimolo è più impellente.
Aggiungo che nelle ultime 2 settimane, terminato di urinare, si presenta ancora l'emissione di alcune gocce di urina, anche dopo aver "sgrullato"(mi si conceda il termine) per bene.
Ho fatto presente la situazione al medico di base, che mi ha prescritto esami completi sangue, urine e PSA (anche se dice che a 35 anni è ancora difficile parlare di iperplasia prostatica benigna, considerato anche che non ho casi in famiglia).
All'inizio pensava fosse prostatite, ma è rimasto perplesso quando gli ho detto che non avverto dolori/bruciori di sorta. La sintomatologia è quella che ho descritto sopra infatti.
Mi ha anche suggerito di prendere Xatral 10 mg per 10 gg, per vedere se la situazione migliorava (in verità l'ho visto abbastanza dubbioso, prima di prescrivere il farmaco). Ovviamente mi ha rinviato a visita urologica, che ho a fine mese.
Quale è il vostro parere ?(ovviamente con i limiti del consulto a distanza...)
Aggiungo che soffro di stenosi del giunto pielo-ureterale congenita (non ancora operata, atteso che non mi da problemi a parte un leggero dolore lombare ogni tanto; intervento comunque da fare, secondo l'urologo che mi seguiva ai tempi). 4 anni fa ecografie e urografia non evidenziarono problemi particolari (a parte l'idronefrosi).
Ho chiesto al medico di base se tale patologia possa essere legata ai miei recenti problemi, ma non ha saputo darmi lumi.
Spero di non esser stato troppo prolisso!
Grazie a tutti per gli interventi :)
In principio mi pareva che il mitto al mattino fosse leggermente meno potente del solito, ma pensavo fosse solo una mia impressione.
Successivamente (circa 2-3 settimane fa) durante la giornata mi capitava di sentire lo stimodo ad urinare anche a distanza di 2 ore, quando solitamente vado in bagno 4-5 volte al giorno. Anche qui il mitto mi sembrava meno "potente" del solito.
Per una settimana presi un infuso preparato da un amica erborista a base di uva ursina, frutti rossi e verga d'oro...durante la settimana che presi questo infuso i sintomi sparirono completamente, per ripresentarsi successivamente.
Questi ultimi 10 giorni la frequenza urinaria è tornata quasi normale (salvo alcune sporadiche volte in cui avverto lo stimolo ogni 2 ore...con emissione di urine a volte in quantità normale, a volte in quantità minore rispetto al solito.)
Il tutto con una sensazione di "pesantezza" a livello inguinale, più forte sopratutto nel momento in cui lo stimolo è più impellente.
Aggiungo che nelle ultime 2 settimane, terminato di urinare, si presenta ancora l'emissione di alcune gocce di urina, anche dopo aver "sgrullato"(mi si conceda il termine) per bene.
Ho fatto presente la situazione al medico di base, che mi ha prescritto esami completi sangue, urine e PSA (anche se dice che a 35 anni è ancora difficile parlare di iperplasia prostatica benigna, considerato anche che non ho casi in famiglia).
All'inizio pensava fosse prostatite, ma è rimasto perplesso quando gli ho detto che non avverto dolori/bruciori di sorta. La sintomatologia è quella che ho descritto sopra infatti.
Mi ha anche suggerito di prendere Xatral 10 mg per 10 gg, per vedere se la situazione migliorava (in verità l'ho visto abbastanza dubbioso, prima di prescrivere il farmaco). Ovviamente mi ha rinviato a visita urologica, che ho a fine mese.
Quale è il vostro parere ?(ovviamente con i limiti del consulto a distanza...)
Aggiungo che soffro di stenosi del giunto pielo-ureterale congenita (non ancora operata, atteso che non mi da problemi a parte un leggero dolore lombare ogni tanto; intervento comunque da fare, secondo l'urologo che mi seguiva ai tempi). 4 anni fa ecografie e urografia non evidenziarono problemi particolari (a parte l'idronefrosi).
Ho chiesto al medico di base se tale patologia possa essere legata ai miei recenti problemi, ma non ha saputo darmi lumi.
Spero di non esser stato troppo prolisso!
Grazie a tutti per gli interventi :)
[#1]
Gentile lettore,
lasci perdere strane correlazioni tra patologie diverse che, soprattutto da questa postazione, sembrano poco probabili e ora senta il suo urologo di riferimento in diretta.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
lasci perdere strane correlazioni tra patologie diverse che, soprattutto da questa postazione, sembrano poco probabili e ora senta il suo urologo di riferimento in diretta.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Ex utente
Grazie Dott. Beretta.
Ho letto con interesse gli articoli che mi ha linkato.
Da questi e da altro materiale che ho consultato sul web mi parrebbe che la mia sintomatologia non sia inquadrabile nel quadro di una prostatite, per via della totale assenza di qualsiasi dolore-bruciore.
Per l'urologo devo aspettare fine febbraio, ahimè!
Ma secondo Lei sarebbe opportuno che prendessi lo Xatral nelle modalità prescritte dal medico di base (per 10 gg)? Non è un farmaco specifico per l'IPB?
Saluti!
Ho letto con interesse gli articoli che mi ha linkato.
Da questi e da altro materiale che ho consultato sul web mi parrebbe che la mia sintomatologia non sia inquadrabile nel quadro di una prostatite, per via della totale assenza di qualsiasi dolore-bruciore.
Per l'urologo devo aspettare fine febbraio, ahimè!
Ma secondo Lei sarebbe opportuno che prendessi lo Xatral nelle modalità prescritte dal medico di base (per 10 gg)? Non è un farmaco specifico per l'IPB?
Saluti!
[#3]
Gentile lettore,
prima di prendere questo farmaco che dà dei risultati positivi sulla lunga distanza, riconsulti il suo medico di fiducia e possibilmente anche il suo urologo di riferimento.
Un cordiali saluto.
prima di prendere questo farmaco che dà dei risultati positivi sulla lunga distanza, riconsulti il suo medico di fiducia e possibilmente anche il suo urologo di riferimento.
Un cordiali saluto.
[#4]
Ex utente
L'urologo lo vedo a fine mese. Il medico di fiducia è meglio non interpellarlo nuovamente, visto che il farmaco me l'ha prescritto lui! :)
Ma alla fine della fiera, per tornare alla domanda iniziale, la sintomatologia che ho indicato è compatibile con un quadro di prostatite, oppure potrebbe trattarsi di altra patologia?
Ovviamente ogni parere è ben accetto!
Ma alla fine della fiera, per tornare alla domanda iniziale, la sintomatologia che ho indicato è compatibile con un quadro di prostatite, oppure potrebbe trattarsi di altra patologia?
Ovviamente ogni parere è ben accetto!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 08/02/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.