Terapia

Buongiorno,
da metà del mese di dicembre sono sotto assedio da parte di una fastidiosa prostatite a cui ho cercato di porre rimedio con:
15 giorni di ciproxin, ipertrofan da allora, esame Psa pari a 1.4 ng/ml, esame culture urine negativo, ecografia con risultato di prostata globosa di 28cc con calcificazioni sparse.
Poi a metà gennaio visita urologica con diagnosi di prostata come piccola albicocca regolare con aree edematosa. Mitto valido. Conclusione; postumi di prostatite.
Terapia: Alfuzosina 3 mesi, Ipertrofan 6 mesi.
Ad oggi permane, se pur di poco migliorato e comunque con fasi alterne, sensazione di pesantezza perineale protratta. Ma, contrariamente a prima, l'esigenza di urinare, pur senza difficoltà, si è accentuata ed è comparsa la nicturia.
In conclusione ho la sgradevole sensazione di essere peggiorato anzichè migliorato.
Chiedo, cortesemente, una valutazione nel merito e/o eventuali suggerimenti terapeutici.
Ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
alla sua età, le manifestazioni di una prostatite iniziano a sovrapporsi a quelle di un iniziale ingrossamento benigno e ad una funzionalità vescicale che non è più quella dei 20 anni ... pertanto i sintomi si ingarbugliano e per lo specialista diventa difficile decidere da che versante si debba affrontare il problema per ottenere i risultati migliori. Ad esempio, la nicturia più raramente si accompagna alla prostatite, tranne nelle fasi molto acute, mentre è tipica dei disturbi dell'ingrossamento. Invece il "peso" perineale è più tipico della prostatite. I suoi attuali sintomi hanno comunque una maggior componente irritativa (lei dice di urinare "senza difficoltà") e questo è in parte confermato anche dalla scarsa efficacia del farmaco alfa-litico (alfuzosina). Considerata l'età relativamente giovane ed i disturbi contrastanti, se si viol davvero fare chiarezza, è necessario dare una valutazione anatomica e funzionale completa delle sie basse vie urinarie. Noi riteniamo pertanto che lei debba eseguire un'endoscopia delle basse vie urinarie (cistoscopia) ed una valutazione funzionale (indagine urodinamica, studio pressione /flusso). In questo percorso diagnostico, che può non essere breve, lei dovrà essere seguito da un nostro Collega specialista in urologia con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la sollecita risposta dottore. A questo punto riprenderò contatto al più presto con il suo collega mio referente. Grazie!
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