Prostatite abatterica

Gent.mi dott.ri,
da 15 mesi oramai convivo con una prostatite abatterica (questa la diagnosi)con un disturbo in particolare che non mi abbandona mai e che mi ha reso di fatto la vita impossibile,ovvero un continuo fastidio,alcune volte bruciore altre dolore sulla punta del pene ,altre volte indolenzimento interno altre una sorta di solletico che parte dalla vescica e termina sul prepuzio rendendolo arrossato e ipersensibile.
Ho naturalmente altri sintomi come un solletico/fastidio /peso nella zona perineale,ma mai ho avuto dolori al testicolo o altro dolori importanti nella zona.
Ho fatto due cistoscopie dalle quali si evidenzia soltanto un collo edematoso,
l'uroflussometria ha avuto valori medi tra 17ml/s e 23ml/s,da 15 mesi assumo serenoa repens e vari altri integratori antinfiammatori naturali,da agosto 2013 a dicembre 2013 ho fatto dei cicli di 21 giorni con ciproxin ,zitromax 3 alla settimana per quattro settimane,augmentin per 21 giorni, anche se da sempre per ben tre volte l'esame dello sperma con prc e' risultat0 negativo.
L'ultima trans rettale dell'ottobre dei questo anno e ' questa:Nell'ultima transrettale del 10-10-2013 :
prostata aumentata di volume 30 gr circa:
ecostruttura disomogenea per la presenza di piccole calcificazioni
intraparenchimali e periuretrali alternate ad aree ipoecogene da riferire a
flogosi
,capsula prostatica integra ,
edema del collo ,
assenza di aree focali ,
vescicole dilatate e addensate ad aspetto pseudo cistico,
plesso periprostatico del santorini dilatato.
L'ultimo urologo che mi ha in cura, solo ora mi ha prospettato per questi continui sintomi uretrali la possibilità del dolore pelvico cronico.
Sto assumendo pelvilen forte mi ha anticipato che mi prescrivera' del gabapentin.Non riesco a trovare un urologo che sappia spiegarmi il perché di questi giornalieri fastidi all'uretra,considerato che raramente ho bruciore urinando,mai ho avuto bruciore all'eiaculazione.
Dopo 15 mesi comincio a non credere piu' in una guarigione,cosa fare a quale centro italiano d'eccellenza rivolgermi?
Non riesco piu' a capire e' possibile che il nervo del pudendo infiammato possa dare questo tipo di sintomo?
E' il collo vescicale che quando si distende da bruciori?ma e' possibile 24 ore su 24 ?E' possibile che ogni tanto ci sia una intera giornata senza alcun sintomo?
grazie
[#1]
Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15
Buonasera,
Ii sintomi che Lei riferisce potrebbero essere dovuti ad una nevralgia del n. pudendo. questo nervo ha diramazioni che innervano il pene ed il glande (ramo clitorideo nella donna), il perineo e lo scroto.
Nella mia esperienza, non raramente una nevralgia del pudendo può essere dovuta ad una prostatite cronica.
Questa diagnosi ovviamente dovrebbe essere avvalorata o esclusa con una attenta visita e con esami strumentali (elettromiografia).
La terapia deve essere affidata ad uno specialista esperto in questo tipo di patologia (dolore cronico pelvico, nevralgia del pudendo).
I farmaci di prima scelta per alleviare i sintomi sono quelli tipici del dolore neuropatico.

Cordiali saluti

Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.

[#2]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gent.mo Dr.
la ringrazio infinitamente per la sua risposta
[#3]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gent.mi dott.ri
il medico mi ha visitato toccando i trigger point nello sfintere anale e non avendo accusato alcun disturbo , tende a non considerare una nevralgia del pudendo ma soltanto l'accertata prostatite.
Quello che desidero chiedervi e se la sensazione di pizzicore ,bruciore ,sensazione di freddo che avverto nella zona perineale puo' irradiarsi fino alla punta del pene (rendendo il meato a volte gonfio) arrecandomi notevoli disaggi.
Grazie anticipatamente per la risposta
[#4]
Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15
Buonasera,
la nevralgia del pudendo può riguardare l'intero nervo o anche uno solo dei suoi rami (nel suo caso il ramo penieno o clitorideo nella donna).
Le sensazioni che Lei avverte sono abbastanza tipiche del dolore neuropatico periferico.

Cordiali saluti
[#5]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Gent.le Dr.
nel ringraziarla per la sua risposta,desideravo conoscere quali consigli utili puo' darmi (oltre ai farmaci per il dolore neuropatico) ,per affrontare questa situazione.
Cordialmente
[#6]
Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15
Buonasera,
i farmaci classici per il dolore neuropatico cronico appartengono agli antiepilettici e antidepressivi.
E' necessario che la terapia con questi farmaci sia impostata da un terapista del dolore con grande esperienza nel dolore cronico pelvico per ottenere il miglior risultato con effetti collaterali trascurabili.

cordiali saluti
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