Rimedi x renella

Gentile Signore,
il riscontro ecografico di piccole concrezioni all'interno del rene, abitualmente definito "renella" ovvero "microlitìasi" è molto generico e poco preciso, poiché l'ecografia non è in grado di definire con certezza sia le reali dimensioni di formazioni al di sotto di certe misure, sia la loro reale posizione all'interno del rene. La TAC ci potrebbe dire molto di più, ma ovviamente il carico di radiazioni che comporta non ne rende l'opportuno l'utilizzo in tutte le situazioni. La pratica endoscopica, che ci porta così frequentemente con i nostri strumenti all'interno del rene, ci dimostra quanto sia raro riscontrare veramente della "sabbia" fluttuante libera, quanto molto più spesso si possano rilevare delle piccole incrostazioni adese alla parete interna del rene, a contatto con l'urina. Il destino di queste incrostazioni è assai imprevedibile, potrebbero staccarsi entro breve tempo ed essere espulse con il flusso delle urine, ovvero rimanere adese e favorire la crescita di calcoli sempre più grandi. Il consiglio di bere molta acqua si riferisce dunque unicamente al non far crescere ulteriormente quello che c'è già ed impedire il formarsi di nuove incrostazioni. Fino ad ora non abbiamo ancora a disposizione alcun modo per favorire il distacco di queste formazioni, definite "placche di Randall". Evidentemente, il suo caso rientra in questo tipo di dinamica, le consiglieremmo pertanto di continuare a bere, confidanndo in un sicuro benefico effetto, accontendandosi di non sviluppare calcoli di maggiori dimensioni e non essendo troppo puntigliosi sugli esiti dell'ecografia.
Se invece lei ha già avuto uno o più episodi di calcolosi vera, di cui non ci fa cenno, sarebbe senz'altro opportuno definire l'entità del suo rischio di recidiva, con l'esecuzione di esami specifici su sangue ed urina inerenti il metabolismo minerale.
Con particolare riguardo al tema dell'acqua nella calcolosi renale, la invitiamo a leggere questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Salve dottore, fatta ecografia addominale.
Nel referto non è stata menzionata la renella.
Questo dottore, diverso dal procedente ma sempre stessa sede, ha detto che la renella non è riscontrabile con l'ecografia ma solo con l'esame delle urine.
Le risulta?
Che esame delle urine devo fare per richiede la eventuale presenza di renella??
Grazie mille

Gentile Signore,
le invitiamo a rileggere attentamente cosa le scrivemmo alcuni mesi fa. Le dicevamo dunque della sostanziale inconsistenza della definizione stessa di "renella", che magicamente appare o scompare a seconda dell'occhio (ovvero della fantasia ...) dell'ecografista. Dunque se nulla viene riferito, arrendiamoci pure al fatto che non ci sia proprio nulla da osservare e non andiamo tanto a cercare più in là. Quello cui si riferisce l'ecografista non sarebbe la proverbiale renella, ma piuttosto la presenza di cristalli nell'urina (cristallùria), quindi qualcosa di rilevabile solo al microscopio. Quest'ultima può essere legata ad una predisposizione alla formazione di calcoli renali, ma deve essere costante ed abbondante, perché invece il più delle volte dipende solo e molto banalmente da che cosa si è mangiato il giorno prima. Quindi le confermeremmo di star sereno, senza coltivare troppi inutili dubbi, ma ricordandosi sempre di non rimanere mai troppo "all'asciutto"!

Saluti

Tutto chiaro.
Certamente dottore, bere 1,5/2 litri di acqua giorno

Grazie mille