Sospetta stenosi, uretrotomia
Salve,
Sono un ragazzo di 22 anni.
Da diversi anni ho bruciori quando urino/eiaculo. Il getto inoltre è molto debole. Da bambino ho subito un intervento di ipospadia, a 18 anni una circoncisione. Dopo diagnosi di prostatiti varie, ho consultato un altro andrologo, il quale mi ha diagnosticato una sospetta stenosi. Mi ha quindi proposto un'uretrotoscopia con eventuale uretrotomia, in anestesia. Dovrei poi tenere un catetere per circa 7 giorni. Adesso ho molti dubbi, più che altro perché ho capito che questo tipo di intervento non è detto che possa essere risolutivo. Anzi...
Ho dei dubbi su come procedere, ma più che altro la domanda vera è: cosa succede se ignoro il problema? Potrebbe peggiorare? I sintomi che avverto attualmente sono fastidiosi, urino spesso e con bruciore, ma la paura è dopo l'intervento i problemi rimangano, e anzi possano anche peggiorare.
Non so come procedere...
Grazie per l'attenzione.
Sono un ragazzo di 22 anni.
Da diversi anni ho bruciori quando urino/eiaculo. Il getto inoltre è molto debole. Da bambino ho subito un intervento di ipospadia, a 18 anni una circoncisione. Dopo diagnosi di prostatiti varie, ho consultato un altro andrologo, il quale mi ha diagnosticato una sospetta stenosi. Mi ha quindi proposto un'uretrotoscopia con eventuale uretrotomia, in anestesia. Dovrei poi tenere un catetere per circa 7 giorni. Adesso ho molti dubbi, più che altro perché ho capito che questo tipo di intervento non è detto che possa essere risolutivo. Anzi...
Ho dei dubbi su come procedere, ma più che altro la domanda vera è: cosa succede se ignoro il problema? Potrebbe peggiorare? I sintomi che avverto attualmente sono fastidiosi, urino spesso e con bruciore, ma la paura è dopo l'intervento i problemi rimangano, e anzi possano anche peggiorare.
Non so come procedere...
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Giovanotto,
visti i suoi precedenti e la consistenza dei disturbi, non vi è dubbio che la sua situazione non possa assolutamente esssere sottovalutata e meriti invece un inquadramento il più approfondito possibile. Questo comporta senza dubbio un accurato studio dell'uretra, che dovrebbe essere dapprima radiologico (uretrografia retrograda e cisto-uretrografia minzionle) e quindi anche endoscopico (uretroscopia con eventuale uretrotomia contestuale, in base agli esiti dell precedente esame radiologico).
Saluti
visti i suoi precedenti e la consistenza dei disturbi, non vi è dubbio che la sua situazione non possa assolutamente esssere sottovalutata e meriti invece un inquadramento il più approfondito possibile. Questo comporta senza dubbio un accurato studio dell'uretra, che dovrebbe essere dapprima radiologico (uretrografia retrograda e cisto-uretrografia minzionle) e quindi anche endoscopico (uretroscopia con eventuale uretrotomia contestuale, in base agli esiti dell precedente esame radiologico).
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta!
Di esami radiologici non si è mai parlato con il medico che mi opererà. Tra l'altro l'uretroscopia/uretrotomia dovrebbe essere imminente, massimo entro la seconda settimana di febbraio. Lunedì ho un primo appuntamento per esami del sangue, radiografia del torace ecc.
Di esami radiologici non si è mai parlato con il medico che mi opererà. Tra l'altro l'uretroscopia/uretrotomia dovrebbe essere imminente, massimo entro la seconda settimana di febbraio. Lunedì ho un primo appuntamento per esami del sangue, radiografia del torace ecc.
[#3]
Gentile Giovanotto,
ovviamente ogni specialista segue le sue abitudini, dettate dall'esperienza. Noi a distanza ci sentiamo in dovere di assumere l'atteggiamento più cauto possibile, poi ovviamente la conoscenza diretta del caso può far sì che taluni passaggi del percorso diagnostico non vengano ritenuti indispensabili.
Saluti
ovviamente ogni specialista segue le sue abitudini, dettate dall'esperienza. Noi a distanza ci sentiamo in dovere di assumere l'atteggiamento più cauto possibile, poi ovviamente la conoscenza diretta del caso può far sì che taluni passaggi del percorso diagnostico non vengano ritenuti indispensabili.
Saluti
[#5]
Utente
Salve,
alla fine sono stato operato. L'uretrotomia è stata eseguita il giorno 11.
Le stenosi erano 3, di cui una abbastanza serrata. Ho portato il catetere per 7 giorni, l'ho rimosso martedì.
Il getto dell'urina è molto forte, adesso e non ho più bruciori durante la minzione.
Tuttavia a volte avverto come una sensazione di calore subito dopo, e come un fastidio alla prostata e alla vescica.
Bevendo molta acqua tutto ciò si attenua molto fino anche a sparire.
( preciso che ho sofferto di prostatiti varie nel corso del tempo, e i sintomi sono pressappoco quelli ).
Il medico che mi ha operato mi ha consigliato di fare una sorta di auto-dilatazioni, ovvero di schiacciare con le dita il glande al momento di urinare per qualche secondo, in modo che la stessa pressione dell'urina "allarghi" l'uretra.
Detto ciò, volevo approfittare ancora della Sua gentilezza se possibile.
Mi capita di avere delle erezioni, ogni tanto. Questa è una cosa che dovrei evitare, al momento? Potrebbe compromettere in qualche modo l'esito dell'intervento?
Non avverto dolori, quando mi capita, solo un po' di fastidio quando l'erezione è piena.
Il mio medico mi ha consigliato di aspettare un mesetto per riprendere pienamente l'attività sessuale, ed è quello che farò. Vale anche per la masturbazione? Potrebbe danneggiarmi in qualche modo?
Grazie mille di nuovo per la disponibilità.
alla fine sono stato operato. L'uretrotomia è stata eseguita il giorno 11.
Le stenosi erano 3, di cui una abbastanza serrata. Ho portato il catetere per 7 giorni, l'ho rimosso martedì.
Il getto dell'urina è molto forte, adesso e non ho più bruciori durante la minzione.
Tuttavia a volte avverto come una sensazione di calore subito dopo, e come un fastidio alla prostata e alla vescica.
Bevendo molta acqua tutto ciò si attenua molto fino anche a sparire.
( preciso che ho sofferto di prostatiti varie nel corso del tempo, e i sintomi sono pressappoco quelli ).
Il medico che mi ha operato mi ha consigliato di fare una sorta di auto-dilatazioni, ovvero di schiacciare con le dita il glande al momento di urinare per qualche secondo, in modo che la stessa pressione dell'urina "allarghi" l'uretra.
Detto ciò, volevo approfittare ancora della Sua gentilezza se possibile.
Mi capita di avere delle erezioni, ogni tanto. Questa è una cosa che dovrei evitare, al momento? Potrebbe compromettere in qualche modo l'esito dell'intervento?
Non avverto dolori, quando mi capita, solo un po' di fastidio quando l'erezione è piena.
Il mio medico mi ha consigliato di aspettare un mesetto per riprendere pienamente l'attività sessuale, ed è quello che farò. Vale anche per la masturbazione? Potrebbe danneggiarmi in qualche modo?
Grazie mille di nuovo per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.8k visite dal 30/01/2014.
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