Fibrosi retroperitoneale atipica

Ho effettuato alcuni controlli dovuti a problemi renali uretrali e dopo 13 mesi mi è stata diagnosticata una presunta fibrosi retroperitoneale atipica. Sono stata dimessa dall'ospedale con la seguente relazione clinica:
".......
L'attuale situazione è pertanto da ritenersi intelocutoria ma necessita comunque ad una ulteriore precisazione diagnostica e terapeuta al fine di preservare il più possibile la funzione emuntoria; diversamente potrebbe verificarsi la perdita funzionale dell'unità renale ed eventuale perdita anatomica successiva per il sovrapporsi di complicanze settiche legate alla retrostasi"

Volevo quindi capire:
- .come devo comportarmi?
- esiste in Italia un centro specializzato che fa al mio caso?

Cordiali saluti
P.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signora,
purtroppo le notizie che ci fornisce sono troppo scarne per poter esprimere un giudizio appropriato. Certamente si tratta di un caso delicato e non comune, immaginiamo ci siano in ballo le indicazioni ad un eventuale intervento correttivo, che forse per ora si è deciso di sospendere. Indispensabile sarebbe una approfondita valutazione degli accertamenti eseguiti, che immaginiamo siano stati la TAC, la risonanza magnetica e la scintigrafia renale. Se non si sente sicura, è suo diritto sentire uno o più consulti diversi, ma in modo diretto, non con specialisti "virtuali" come noi. Ovviamente, per motivi di correttezza professionale non le possiamo fornire indicazioni su singoli professionisti o centri di cura, ma le possiamo anticipare che non esista una struttura che si dedichi in particolare a questo tipo di problema.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it