Fibrosi retroperitoneale atipica
Ho effettuato alcuni controlli dovuti a problemi renali uretrali e dopo 13 mesi mi è stata diagnosticata una presunta fibrosi retroperitoneale atipica. Sono stata dimessa dall'ospedale con la seguente relazione clinica:
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L'attuale situazione è pertanto da ritenersi intelocutoria ma necessita comunque ad una ulteriore precisazione diagnostica e terapeuta al fine di preservare il più possibile la funzione emuntoria; diversamente potrebbe verificarsi la perdita funzionale dell'unità renale ed eventuale perdita anatomica successiva per il sovrapporsi di complicanze settiche legate alla retrostasi"
Volevo quindi capire:
- .come devo comportarmi?
- esiste in Italia un centro specializzato che fa al mio caso?
Cordiali saluti
P.
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L'attuale situazione è pertanto da ritenersi intelocutoria ma necessita comunque ad una ulteriore precisazione diagnostica e terapeuta al fine di preservare il più possibile la funzione emuntoria; diversamente potrebbe verificarsi la perdita funzionale dell'unità renale ed eventuale perdita anatomica successiva per il sovrapporsi di complicanze settiche legate alla retrostasi"
Volevo quindi capire:
- .come devo comportarmi?
- esiste in Italia un centro specializzato che fa al mio caso?
Cordiali saluti
P.
Gentile Signora,
purtroppo le notizie che ci fornisce sono troppo scarne per poter esprimere un giudizio appropriato. Certamente si tratta di un caso delicato e non comune, immaginiamo ci siano in ballo le indicazioni ad un eventuale intervento correttivo, che forse per ora si è deciso di sospendere. Indispensabile sarebbe una approfondita valutazione degli accertamenti eseguiti, che immaginiamo siano stati la TAC, la risonanza magnetica e la scintigrafia renale. Se non si sente sicura, è suo diritto sentire uno o più consulti diversi, ma in modo diretto, non con specialisti "virtuali" come noi. Ovviamente, per motivi di correttezza professionale non le possiamo fornire indicazioni su singoli professionisti o centri di cura, ma le possiamo anticipare che non esista una struttura che si dedichi in particolare a questo tipo di problema.
Saluti
purtroppo le notizie che ci fornisce sono troppo scarne per poter esprimere un giudizio appropriato. Certamente si tratta di un caso delicato e non comune, immaginiamo ci siano in ballo le indicazioni ad un eventuale intervento correttivo, che forse per ora si è deciso di sospendere. Indispensabile sarebbe una approfondita valutazione degli accertamenti eseguiti, che immaginiamo siano stati la TAC, la risonanza magnetica e la scintigrafia renale. Se non si sente sicura, è suo diritto sentire uno o più consulti diversi, ma in modo diretto, non con specialisti "virtuali" come noi. Ovviamente, per motivi di correttezza professionale non le possiamo fornire indicazioni su singoli professionisti o centri di cura, ma le possiamo anticipare che non esista una struttura che si dedichi in particolare a questo tipo di problema.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 29/01/2014.
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