Prostatite cronica abatterica?
Gent.li Dottori,
riassumo brevemente: negli ultimi anni sono stato in cura per sintomi ostruttivi, prima con alfuzosin, poi tamsulosin e mictonorm. Da uroflow sempre mitto ipovalido, da uroflussometria e uretrocistoscopia non risultano ostruzioni visibili.
Diagnosi della cistoscopia: sospetta disfunzione dello sfintere detrusore.
Dopo un lungo periodo in cura con tamsulosin e mictonorm, non reggevo più questi farmaci per l'eccessivo abbassamento di pressione e vertigini.
Modificando la dieta ed eliminando l'alcool e utilizzando terazosina, col vantaggio di poter modulare la somministrazione, stavo molto meglio, e pur non avendo risolto del tutto il problema (ancora un po' troppo spesso in bagno ma non eccessivamente), fino a dicembre scorso vivevo decentemente.
Una notte a dicembre ho bevuto tantissimo alcool e mangiato roba piccante, e ho avuto un'infiammazione o infezione (non supportata da analisi), mi è stato somministrato ciproxin per 7 giorni, il problema sembrava passato, dopo un'altra settimana mi è tornata di nuovo e ora prendo di nuovo ciproxin per 10 giorni (250 mg 2 volte al giorno).
La domanda è: per ristabilire la situazione buona che avevo prima della notte scellerata di dicembre, basterà tornare alla dieta che sostenevo prima e fare movimento? Avendo cambiato città mi son recato da un altro urologo e questo vorrebbe farmi fare tante analisi che ho già fatto più una biopsia (che non ho mai fatto), ma tutto questo ri-infiammerebbe tutto peggio di prima e mi darebbe ulteriori problemi col lavoro.
Potete darmi un'opinione? Se servono altre info le do volentieri.
Cordiali Saluti
riassumo brevemente: negli ultimi anni sono stato in cura per sintomi ostruttivi, prima con alfuzosin, poi tamsulosin e mictonorm. Da uroflow sempre mitto ipovalido, da uroflussometria e uretrocistoscopia non risultano ostruzioni visibili.
Diagnosi della cistoscopia: sospetta disfunzione dello sfintere detrusore.
Dopo un lungo periodo in cura con tamsulosin e mictonorm, non reggevo più questi farmaci per l'eccessivo abbassamento di pressione e vertigini.
Modificando la dieta ed eliminando l'alcool e utilizzando terazosina, col vantaggio di poter modulare la somministrazione, stavo molto meglio, e pur non avendo risolto del tutto il problema (ancora un po' troppo spesso in bagno ma non eccessivamente), fino a dicembre scorso vivevo decentemente.
Una notte a dicembre ho bevuto tantissimo alcool e mangiato roba piccante, e ho avuto un'infiammazione o infezione (non supportata da analisi), mi è stato somministrato ciproxin per 7 giorni, il problema sembrava passato, dopo un'altra settimana mi è tornata di nuovo e ora prendo di nuovo ciproxin per 10 giorni (250 mg 2 volte al giorno).
La domanda è: per ristabilire la situazione buona che avevo prima della notte scellerata di dicembre, basterà tornare alla dieta che sostenevo prima e fare movimento? Avendo cambiato città mi son recato da un altro urologo e questo vorrebbe farmi fare tante analisi che ho già fatto più una biopsia (che non ho mai fatto), ma tutto questo ri-infiammerebbe tutto peggio di prima e mi darebbe ulteriori problemi col lavoro.
Potete darmi un'opinione? Se servono altre info le do volentieri.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile Signore,
una biopsia prostatica a 31 anni? E perché mai? Dopo qualche stravizio alimentare la prostata può andare incontro a congestione, ma non necessariamente ad infezione. La somministrazione di antibiotici ci parrebbe pertanto discutibile, almeno in base a quanto lei ci riferisce. Come già consigliato in passato, le consigliamo di concentrarsi molto sui fattori influenzanti lo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Di questo potrà leggere facilmente anche su questo stesso sito.
Saluti
una biopsia prostatica a 31 anni? E perché mai? Dopo qualche stravizio alimentare la prostata può andare incontro a congestione, ma non necessariamente ad infezione. La somministrazione di antibiotici ci parrebbe pertanto discutibile, almeno in base a quanto lei ci riferisce. Come già consigliato in passato, le consigliamo di concentrarsi molto sui fattori influenzanti lo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Di questo potrà leggere facilmente anche su questo stesso sito.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gent.le Dott. Piana,
la ringrazio per la sua risposta.
Beh io per un anno praticamente non ho avuto infiammazioni/infezioni, un anno nel quale ho mangiato e bevuto bene. Ogni volta che esagero con l'alcool mi vengono dei sintomi da cistite senza che risultino i batteri dalla coltura delle urine.
Nel periodo in cui seguivo un buon regime alimentare e prendevo terazosina, la situazione non era perfetta nel senso che andavo sempre un po' troppo spesso in bagno ed era presente gocciolamento, ma vivevo abbastanza bene, e c'è da dire che la dose con cui mi ero stabilizzato con la terazosina era di 2 mg, che so essere molto bassa.
Spero davvero di poter arrivare a condurre una vita decente di nuovo senza bisogno di fare un'altra volta una serie di analisi invasive che possono tra l'altro provocarmi ulteriori infezioni.
Di nuovo Cordiali Saluti e Grazie mille
la ringrazio per la sua risposta.
Beh io per un anno praticamente non ho avuto infiammazioni/infezioni, un anno nel quale ho mangiato e bevuto bene. Ogni volta che esagero con l'alcool mi vengono dei sintomi da cistite senza che risultino i batteri dalla coltura delle urine.
Nel periodo in cui seguivo un buon regime alimentare e prendevo terazosina, la situazione non era perfetta nel senso che andavo sempre un po' troppo spesso in bagno ed era presente gocciolamento, ma vivevo abbastanza bene, e c'è da dire che la dose con cui mi ero stabilizzato con la terazosina era di 2 mg, che so essere molto bassa.
Spero davvero di poter arrivare a condurre una vita decente di nuovo senza bisogno di fare un'altra volta una serie di analisi invasive che possono tra l'altro provocarmi ulteriori infezioni.
Di nuovo Cordiali Saluti e Grazie mille
[#3]
Gentile Signore,
esagerare con l'alcol ci pare l'abuso di un piacere essenziale della vita ... ma non si può pensare che questo sia diretta causa di infezione delle vie urinarie! Quello che avviene può essere una congestione che coinvolge tutto il basso addome, tra prostata ed ultima parte dell'intestino, cosa destinata a rientrare solo rientrando in un règime un poco più morigerato, bevendo molta acqua, ma senza alcuna necessità di terapia antibiotica.
Saluti
esagerare con l'alcol ci pare l'abuso di un piacere essenziale della vita ... ma non si può pensare che questo sia diretta causa di infezione delle vie urinarie! Quello che avviene può essere una congestione che coinvolge tutto il basso addome, tra prostata ed ultima parte dell'intestino, cosa destinata a rientrare solo rientrando in un règime un poco più morigerato, bevendo molta acqua, ma senza alcuna necessità di terapia antibiotica.
Saluti
[#5]
Utente
Gent.le Dottore,
avrei ancora una domanda. Durante la visita presso l'ultimo urologo dove sono andato, quello che ho citato sopra, avrebbe riscontrato un'anomalia in uno dei due reni, che sembrerebbe leggermente "spostato" , cosa che non risultava nell'ecografia di un anno fa. E diceva che potrebbe essere una cosa congenita (ma che a suo dire non risulta nell'ecografia precedente), o che potrebbe essere dovuto a un reflusso di urina, magari per la sospensione di tamsulosin per un periodo.
Su questo indirizzo http://prostata.viveremeglio.org/0_sito/0_sommario.htm ho letto che "i danni renali da reflusso ureterale urinario, spesso connesso ad infezioni persistenti ed intrattabili delle urine" sono una delle fondamentali ragioni di azione chirurgica.
Cosa devo pensare al riguardo, e dovrei effettuare qualche analisi in particolare? Se si, quali? Questo mi mette molta ansia.
Consideri anche che in questi giorni nella città in cui mi trovo la temperatura è diversi gradi sotto zero e credo che questo non aiuti la decongestione della prostata, infatti continuo ad andare spesso in bagno.
Le sarei grato se mi potesse dare delucidazioni in merito.
Cordiali Saluti
avrei ancora una domanda. Durante la visita presso l'ultimo urologo dove sono andato, quello che ho citato sopra, avrebbe riscontrato un'anomalia in uno dei due reni, che sembrerebbe leggermente "spostato" , cosa che non risultava nell'ecografia di un anno fa. E diceva che potrebbe essere una cosa congenita (ma che a suo dire non risulta nell'ecografia precedente), o che potrebbe essere dovuto a un reflusso di urina, magari per la sospensione di tamsulosin per un periodo.
Su questo indirizzo http://prostata.viveremeglio.org/0_sito/0_sommario.htm ho letto che "i danni renali da reflusso ureterale urinario, spesso connesso ad infezioni persistenti ed intrattabili delle urine" sono una delle fondamentali ragioni di azione chirurgica.
Cosa devo pensare al riguardo, e dovrei effettuare qualche analisi in particolare? Se si, quali? Questo mi mette molta ansia.
Consideri anche che in questi giorni nella città in cui mi trovo la temperatura è diversi gradi sotto zero e credo che questo non aiuti la decongestione della prostata, infatti continuo ad andare spesso in bagno.
Le sarei grato se mi potesse dare delucidazioni in merito.
Cordiali Saluti
[#6]
Gentile Signore,
le assicuriamo che i reni stanno belli fermi dove sono ... quindi non siamo proprio in grado di capire cosa intenda il collega per "rene spostato". Per il resto abbiamo idea che l'abuso di internet le stia creando delle ansie assolutamente ingiustificate.
Saluti
le assicuriamo che i reni stanno belli fermi dove sono ... quindi non siamo proprio in grado di capire cosa intenda il collega per "rene spostato". Per il resto abbiamo idea che l'abuso di internet le stia creando delle ansie assolutamente ingiustificate.
Saluti
[#7]
Utente
Gent.le Dottore,
mi deve scusare. Il problema è che mi trovo in Germania, parlo tedesco ma alcuni termini medici non riesco a capirli sempre, purtroppo non trovo degli urologi in lingua italiana. Il dottore ha usato il termine "eingewandert", o qualcosa del genere, gli ho chiesto di spiegarmi ma non ho capito lo stesso. Quello che ho capito e che ho visto è che nel rene destro risulta una parte nera che non risultava nell'ecografia di un anno fa, e secondo l'urologo potrebbe trattarsi di un reflusso di urina. Nel caso ci sia un dubbio di reflusso di urina quale analisi bisognerebbe effettuare?
mi deve scusare. Il problema è che mi trovo in Germania, parlo tedesco ma alcuni termini medici non riesco a capirli sempre, purtroppo non trovo degli urologi in lingua italiana. Il dottore ha usato il termine "eingewandert", o qualcosa del genere, gli ho chiesto di spiegarmi ma non ho capito lo stesso. Quello che ho capito e che ho visto è che nel rene destro risulta una parte nera che non risultava nell'ecografia di un anno fa, e secondo l'urologo potrebbe trattarsi di un reflusso di urina. Nel caso ci sia un dubbio di reflusso di urina quale analisi bisognerebbe effettuare?
[#8]
Gentile Signore,
in tedesco "dilatato" si dice "erweitert" ... questo sarebbe un poco più coerente con il discorso che si sta facendo, riferendosi alla "parte nera" visibile all'ecografia. Il rilievo di una dilatazione renale in un caso come il suo certamente meriterebbe attenzione, ma è necessario capirne la reale entità. Il reflusso vescico-ureterale si manifesta con sintomi molto evidenti ed inequivolcabilie che lei non ci riferisce, inoltre è caratterizzato da episodi febbrili ripetuti ed intensi, non è una patologia tipica del maschio adulto. D'ogni modo, se il dubbio è stato sollevato, ora pare il caso di ripetere comunque una ecografia, eventualmente in altra sede, quindi ripetere il punto della situazione.
Saluti
in tedesco "dilatato" si dice "erweitert" ... questo sarebbe un poco più coerente con il discorso che si sta facendo, riferendosi alla "parte nera" visibile all'ecografia. Il rilievo di una dilatazione renale in un caso come il suo certamente meriterebbe attenzione, ma è necessario capirne la reale entità. Il reflusso vescico-ureterale si manifesta con sintomi molto evidenti ed inequivolcabilie che lei non ci riferisce, inoltre è caratterizzato da episodi febbrili ripetuti ed intensi, non è una patologia tipica del maschio adulto. D'ogni modo, se il dubbio è stato sollevato, ora pare il caso di ripetere comunque una ecografia, eventualmente in altra sede, quindi ripetere il punto della situazione.
Saluti
[#11]
Gentile Signore,
l'ibuprofene è un potente anti-infiammatorio ed è certamente indicato anche nel trattamento delle postatiti. E' peraltro un farmaco gravato da alcuni effetti collaterali non indifferenti, pertanto la sua assunzione deve essere di durata limitata.
Saluti
l'ibuprofene è un potente anti-infiammatorio ed è certamente indicato anche nel trattamento delle postatiti. E' peraltro un farmaco gravato da alcuni effetti collaterali non indifferenti, pertanto la sua assunzione deve essere di durata limitata.
Saluti
[#15]
Utente
Gent.li dottori,
ieri avevo l'appuntamento con l'urologo. Negli ultimi giorni sono tornati i sintomi che si erano attenuati ristabilendo la dieta adeguata e assumendo ibuprofene - associato a terazosina la notte.
Ora vado di nuovo di continuo in bagno, ho bruciore ecc... Dalle analisi delle urine come sempre non risultano batteri.
L'urologo ha detto di prendere nuovamente ibuprofene e continuare con la terazosina, e mi ha somministrato anche metionina da assumere 3 volte al giorno, in quando il livello di ph dalle analisi risultava basso.
Ritenete corretto in questo caso l'acidificazione dell'urina? Avevo letto che bisogna evitare le bevande come quelle derivate dagli agrumi in quanto acidificano l'urina quindi mi chiedo se mi sarà di beneficio assumere la metionina e o se non peggiori la situazione.
Grazie
ieri avevo l'appuntamento con l'urologo. Negli ultimi giorni sono tornati i sintomi che si erano attenuati ristabilendo la dieta adeguata e assumendo ibuprofene - associato a terazosina la notte.
Ora vado di nuovo di continuo in bagno, ho bruciore ecc... Dalle analisi delle urine come sempre non risultano batteri.
L'urologo ha detto di prendere nuovamente ibuprofene e continuare con la terazosina, e mi ha somministrato anche metionina da assumere 3 volte al giorno, in quando il livello di ph dalle analisi risultava basso.
Ritenete corretto in questo caso l'acidificazione dell'urina? Avevo letto che bisogna evitare le bevande come quelle derivate dagli agrumi in quanto acidificano l'urina quindi mi chiedo se mi sarà di beneficio assumere la metionina e o se non peggiori la situazione.
Grazie
[#17]
Gentile Signore,
contariamente a quello che lei pensa, gli agrumi ed i loro succhi rendono le urine poco acide, ovvero alcaline! La metionina invece è uno dei pochi acidificanti delle urine a disposizione. Viene utilizzata in urologia per rendere l'ambiente urinario meno favorevole al pascolo di taluni tipi di batteri, a dire il vero in situazioni molto diverse dalla sua. Ma è proverbiale quanto non vi sia nulla di più personale per un urologo che la terapia della prostatite, qui la categoria scatena il meglio della propria fantasia!
Saluti
contariamente a quello che lei pensa, gli agrumi ed i loro succhi rendono le urine poco acide, ovvero alcaline! La metionina invece è uno dei pochi acidificanti delle urine a disposizione. Viene utilizzata in urologia per rendere l'ambiente urinario meno favorevole al pascolo di taluni tipi di batteri, a dire il vero in situazioni molto diverse dalla sua. Ma è proverbiale quanto non vi sia nulla di più personale per un urologo che la terapia della prostatite, qui la categoria scatena il meglio della propria fantasia!
Saluti
[#19]
Gentile Signore,
ad eccezione delle situazioni veramente molto acute (es. con febbre) una ragionevole attività sessuale non è mai nociva. Parliano di un paio di eiaculazioni la settimana. Anche l'attività fisica di massima non ha controindicazioni, anche qui senza eccessi.
Saluti
ad eccezione delle situazioni veramente molto acute (es. con febbre) una ragionevole attività sessuale non è mai nociva. Parliano di un paio di eiaculazioni la settimana. Anche l'attività fisica di massima non ha controindicazioni, anche qui senza eccessi.
Saluti
[#20]
Utente
Capito, la ringrazio.
Posso dunque sperare che l'infiammazione si affievolisca man mano col tempo anche quando sospenderò per forza di cose l'ibuprofene, correggendo lo stile di vita? La cosa scoraggiante sono i sintomi, che quando sembrano andati via o diminuiti tornano, senza poter capire la causa.
Posso dunque sperare che l'infiammazione si affievolisca man mano col tempo anche quando sospenderò per forza di cose l'ibuprofene, correggendo lo stile di vita? La cosa scoraggiante sono i sintomi, che quando sembrano andati via o diminuiti tornano, senza poter capire la causa.
[#24]
Utente
Ok, ho chiesto perché oggi dopo circa un mese ho eiaculato in seguito a masturbazione e ho avvertito bruciore, e ora il fastidio e la frequenza ad andare in bagno sono aumentate. Proseguirò con l'ibuprofene ma alla lunga diventa tutto pesante da sostenere, soprattutto perché avevo raggiunto un buono stato di salute fino a quando a dicembre non ho bevuto nuovamente grandi quantità di alcool quella sera.
[#26]
Gentile Signore,
una prostatite batterica si presenta generalmente in altro modo ed è indipendente dagli stravizi eno-gastronomici. D'ogni modo, la spermiocoltura è una delle indagini che si eseguono comunemente per diagnosi e controllo. Il suo risultato va però sempre interpretato con mlto senso critico e mettendolo in relazione con il quadro clinico, poiché le possibilità di contaminazione e falsi positivi è elevatissima.
Saluti
una prostatite batterica si presenta generalmente in altro modo ed è indipendente dagli stravizi eno-gastronomici. D'ogni modo, la spermiocoltura è una delle indagini che si eseguono comunemente per diagnosi e controllo. Il suo risultato va però sempre interpretato con mlto senso critico e mettendolo in relazione con il quadro clinico, poiché le possibilità di contaminazione e falsi positivi è elevatissima.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 26 risposte e 5.2k visite dal 24/01/2014.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.