Il fatto che mi lascia perplesso è che mi è stata data una terapia molto più blanda rispetto
Buongiorno!
Vi scrivo per avere un parere dal momento che non sono stato pienamente soddisfatto dal mio urologo. Ieri dopo mesi di attesa sono riuscito a fare tutte le analisi necessarie(tampone uretrale pre e post massaggio prostatico, esame delle urine, flussometria) e sia i tamponi che il massaggio prostatico non hanno evidenziato la presenza di alcun batterio. E fino a qui va bene, il fatto che mi lascia perplesso è che mi è stata data una terapia molto più blanda rispetto a tutte quella che leggo online: 1 compressa di augmentin 1000mg ogni 12 ore e una supposta di orudis 100mg una volta al giorno, il tutto per 10 giorni.
I sintomi sono: minzione frequente, eiaculazione precoce, erezioni deboli, gonfiore dell'intero canale urinario(compresa la punta del glande) e senso di gonfiore e fastidi costanti.
Vi scrivo per avere un parere dal momento che non sono stato pienamente soddisfatto dal mio urologo. Ieri dopo mesi di attesa sono riuscito a fare tutte le analisi necessarie(tampone uretrale pre e post massaggio prostatico, esame delle urine, flussometria) e sia i tamponi che il massaggio prostatico non hanno evidenziato la presenza di alcun batterio. E fino a qui va bene, il fatto che mi lascia perplesso è che mi è stata data una terapia molto più blanda rispetto a tutte quella che leggo online: 1 compressa di augmentin 1000mg ogni 12 ore e una supposta di orudis 100mg una volta al giorno, il tutto per 10 giorni.
I sintomi sono: minzione frequente, eiaculazione precoce, erezioni deboli, gonfiore dell'intero canale urinario(compresa la punta del glande) e senso di gonfiore e fastidi costanti.
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Gentile Giovanotto,
se gli esami colturali eseguiti non hanno riscontrato alcuna positività per infezione, la necessità di eseguire una terapia antibiotica prolungata è molto discutibile. E' vero che buona parte dei nostri Colleghi sono abituati a consigliare comunque una terapia antibiotica empirica di durata variabile, ma all'onor del vero ben raramente questa è in grado di dare dei vantaggi veramente sostanziali, tant'è che oggi questo tipo di disturbi continua ad essere l'irrisolto cruccio di così tanti pazienti e degli specialisti che cercano di curarli. Ricordi che in questo tipo di problemi valgono assai di più dei farmaci i consigli sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale). Di questi troverà facilmente cenno anche su questo stesso sito.
Saluti
se gli esami colturali eseguiti non hanno riscontrato alcuna positività per infezione, la necessità di eseguire una terapia antibiotica prolungata è molto discutibile. E' vero che buona parte dei nostri Colleghi sono abituati a consigliare comunque una terapia antibiotica empirica di durata variabile, ma all'onor del vero ben raramente questa è in grado di dare dei vantaggi veramente sostanziali, tant'è che oggi questo tipo di disturbi continua ad essere l'irrisolto cruccio di così tanti pazienti e degli specialisti che cercano di curarli. Ricordi che in questo tipo di problemi valgono assai di più dei farmaci i consigli sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale). Di questi troverà facilmente cenno anche su questo stesso sito.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
La ringrazio per la pronta risposta.
Dunque la terapia che mi è stata data risulterà inefficace?
Per quanto riguarda lo stile di vita, sto evitando carni rosse, alcolici, cioccolata, caffè, cibi piccanti e grassi, bevo 3 litri d'acqua al giorno e cammino almeno 1 ora al giorno, senza contare che sto prendendo una compressa di IBP PLUS al giorno da ormai un mese e mezzo senza vedere il minimo miglioramento. E in più non posso avere rapporti sessuali normali visto i sintomi di cui ho parlato sopra, questa forse è la cosa più fastidiosa e frustrante.
È il caso che mi rivolga ad un altro specialista?
Dunque la terapia che mi è stata data risulterà inefficace?
Per quanto riguarda lo stile di vita, sto evitando carni rosse, alcolici, cioccolata, caffè, cibi piccanti e grassi, bevo 3 litri d'acqua al giorno e cammino almeno 1 ora al giorno, senza contare che sto prendendo una compressa di IBP PLUS al giorno da ormai un mese e mezzo senza vedere il minimo miglioramento. E in più non posso avere rapporti sessuali normali visto i sintomi di cui ho parlato sopra, questa forse è la cosa più fastidiosa e frustrante.
È il caso che mi rivolga ad un altro specialista?
[#3]
Gentile Giovanotto,
un giudizio sulla reale efficacia della terapia si potrà solo esprimere solo dopo qualche tempo dal suo completamento. Come le abbiamo detto, i risultati sono assolutamente variabili da caso a caso e fino ad oggi siamo ben lungi dal disporre di "una cura" di provata efficacia. Questo per quanto riguarda l'antibiotico, se l'integratore non è in grado di dimostare apprezzabili vantaggi entro qualche settimana, si può proseguire solo per puntiglio. In linea di massima non è mai il caso di cambiare specialista troppo spesso, a patto che vi sia un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Tenga conto che nei casi simili al suo sono molto comuni gli inconcludenti "pellegrinaggi" da uno specialsita all'altro, ciascuno dei quali propone terapie diverse, fino ad arrivare ad un guazzabuglio inestricabile. La calma e la pazienza possono invece talora essere portentose.
Saluti
un giudizio sulla reale efficacia della terapia si potrà solo esprimere solo dopo qualche tempo dal suo completamento. Come le abbiamo detto, i risultati sono assolutamente variabili da caso a caso e fino ad oggi siamo ben lungi dal disporre di "una cura" di provata efficacia. Questo per quanto riguarda l'antibiotico, se l'integratore non è in grado di dimostare apprezzabili vantaggi entro qualche settimana, si può proseguire solo per puntiglio. In linea di massima non è mai il caso di cambiare specialista troppo spesso, a patto che vi sia un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Tenga conto che nei casi simili al suo sono molto comuni gli inconcludenti "pellegrinaggi" da uno specialsita all'altro, ciascuno dei quali propone terapie diverse, fino ad arrivare ad un guazzabuglio inestricabile. La calma e la pazienza possono invece talora essere portentose.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 19/01/2014.
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