Fastidio testicolo dx

Salve,
da qualche giorno avverto un fastidio al testicolo dx. Inizialmente credevo fosse di origine peniena ed in ogni caso mi risultava particolarmente difficile localizzarlo, soprattutto perché ho dolore cronico dalla sede lombare all'arto di dx a causa di un'ernia discale (che mi accompagna da quando ho 16 anni ma che da un mesetto si è ripresentata in tutto il suo splendore). Oggi ho eseguito un'autopalpazione ed ho notato un cordoncino duro-elastico in sede anteriore, che sembra avere una estremità a mo' di nodulo, che non ho riscontrato a sn. Questa manovra non ha accentutato, se non limitatamente, il fastidio-dolore. Non sono riuscito a capire se sia in sede scrotale o, appunto, testicolare. Inoltre ho avvertito per un breve periodo dolore in sede ipogastrica, quasi inguinale, che si accentuava con la palpazione; ora sembra essere sparito. Ho effettuato la manovra di Valsalva, per quanto possa esserne capace, e non mi sembra di aver avvertito alcun cambiamento significativo. Da parecchi giorni prima dell'inizio dei sintomi, dato il dolore alla schiena, non faccio alcuno sforzo, passo buona parte della giornata a letto. Ho assunto un antinfiammatorio (oki) dopo pranzo ed uno dopo cena, non tanto per lenire il dolore quanto per confortarmi sulla natura infiammatoria. La lesione è in parte regredita, il fastidio attenuato ma non scomparso. Volevo precisare che nel mio caso è il testicolo dx ad essere più in basso e che ho effettuato la autopalpazione sia dopo esposizione ad acqua fredda che ad acqua calda; stranamente in quest'ultimo caso mi veniva particolarmente difficile apprezzare il "cordoncino" che si "esaltava" al freddo.
So bene che dovrei effettuare una visita dallo specialista, sono uno studente di medicina al quarto anno, ma fra qualche giorno ho esami e non vorrei perdere tempo per qualcosa di superfluo considerato anche che camminare, in questo momento, non mi è agevole e guidare mi è dannoso. Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Caro Collega,
essendo al quarto anno dovresti ormai ben conoscere la topografia dell'innervazione sensitiva del basso addome, in base alla quale una irritazione radicolare lombare da patologia discale, oltre alla più comune sciatalgia, è in grado di causare anche dolori in sede inguinale con irradiazione scrotale. Dai magari un'occhiata all'atlante di anatomia, capitolo plesso lombare ... Questa è una delle cause delle cosiddette orchialgie "sine materia" in cui la percezione di un dolore scrotale anche intenso non è accompagnato da alcuna alterazione testicolare significativa. D'ogni modo, il semplice esame obiettivo di una mano esperta sarebbe molto probabilmente in grado di chiarire la situazione. Vai dunque a tirare per la manica del camice qualche nostro Collega urologo dell'ospedale che frequenti e fatti dare un'occhiata.

Ogni bene

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta. Soffrendo di ernia da molti anni e non avendo avuto mai fastidi in questa sede mi sembrava poco probabile che potessero comparire così all'improvviso, accompagnati da quanto descritto. Grazie nuovamente.
Buona giornata
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Utente
Utente
Dottore mi scusi se la disturbo nuovamente, più o meno dal giorno in cui le ho scritto soffro di esitazione preminzionale e mitto debole, volevo chiederle se l'ernia è in grado di comportare queste disturbi. Inoltre non avverto un normale stimolo ad urinare e quando questo c'è scompare rapidamente, anche nel momento immediatamente precedente la minzione, quando sembra stia per cominciare. Ho bisogno di esercitare una forte, ripetuta e duratura spinta addominale. Volevo aggiungere che il mitto di per sé è quasi normale ma mi è impossibile, anche esercitando pressione, aumentarne l'intensità. La quantità di urina ad ogni minzione è scarsa (sto cercando di bere di più) ma la frequenza normale. In pratica potrei riassumere dicendo che la vescica appare meno sensibile e il detrusore ipocontrattile. Non ho mai sofferto di questi disturbi se non molto saltuariamente di una certa esitazione preminzionale.
Questa volta ho cercato nel manuale di urologia ma non ho trovato niente che mi potesse aiutare tenendo presente che non soffro di pollachiuria, nè avverto bruciore al passaggio dell'urina o o urgenza minzionale (anzi) o altri LUTS, nè ho avuto febbre o altri sintomi sistemici.
Possibile sia solo suggestione personale, una qualche reazione riflessa per il dolore che abbiamo appurato essere causato dall'ernia? Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Caro Collega,
una sofferenza del midollo spinale lombare è ampiamente in grado di giustificare disturbi minzionali che rimandano ad un quadro di vescica neurologica. Questo ci pare vada un poco oltre ad una compressione radicolare da ernia del disco e fa sospettare un problema più complesso di statica vertebrale. A questo punto, oltre la doverosa valutazione urologica, andrebbe forse rivalutata la situazione anche dal punto vista neurologico / ortopedico con una risonanza magnetica della colonna dorso-lombare, posto che questo non sia già stato fatto di recente.

Saluti
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Utente
Utente
Grazie dottore, dalla diagnosi non ho più fatto risonanze, se la situazione nei prossimi giorni non migliora farò una RM come da lei consigliato.
Buona giornata