Residuo postminzionale
Soffro di un residuo post minzionale in vescica (circa 50 cc) da diverso tempo che comunque non mi crea particolari problemi.
Recentemente, facendo una gastroscopia mi è stato diagnosticato un inizio di ernia Jatale.
Per svuotare maggiormente la vescica quando urino mi sono abituato a spingere un pò con l'addome verso la fine della minzione. Ora le chiedo:
- L'abitudine a spingere è un'abitudine corretta?
- Il fatto di spingere può aver provocato o aggravare l'erna jatale?
Grazie.
Recentemente, facendo una gastroscopia mi è stato diagnosticato un inizio di ernia Jatale.
Per svuotare maggiormente la vescica quando urino mi sono abituato a spingere un pò con l'addome verso la fine della minzione. Ora le chiedo:
- L'abitudine a spingere è un'abitudine corretta?
- Il fatto di spingere può aver provocato o aggravare l'erna jatale?
Grazie.
[#1]
Gentile Signore,
immaginiamo che la sua situazione vescicale sia già stata valutata con l'esecuzione di una indagine urodinamica. Se così non è, questa sarebbe certamente da fare, per comprendere quale sia la causa funzionale che porta al non completo svuotamento vescicale. La quantità è modesta, ma alla sua età relativamente giovane certamente non di così frequente rilievo. L'aumento della pressione addominale (cosiddetta "attivazione del torchio" o "manovra di Valsalva") certamente può influire sulla comparsa di ernie esterne od interne, tutto sta a vedere con quale energia e frequenza la manovra viene eseguita. Sarebbe forse il caso di cercare un giusto equilibrio, ovvero influire sulle cause del residuo vescicale, se fosse possibile evidenziarle.
Saluti
immaginiamo che la sua situazione vescicale sia già stata valutata con l'esecuzione di una indagine urodinamica. Se così non è, questa sarebbe certamente da fare, per comprendere quale sia la causa funzionale che porta al non completo svuotamento vescicale. La quantità è modesta, ma alla sua età relativamente giovane certamente non di così frequente rilievo. L'aumento della pressione addominale (cosiddetta "attivazione del torchio" o "manovra di Valsalva") certamente può influire sulla comparsa di ernie esterne od interne, tutto sta a vedere con quale energia e frequenza la manovra viene eseguita. Sarebbe forse il caso di cercare un giusto equilibrio, ovvero influire sulle cause del residuo vescicale, se fosse possibile evidenziarle.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la gentilissima ed esauriente risposta.
Ho svolto l'esame urodinamico circa un anno fà.
La causa del residuo è una sclerosi del collo vescicale già operata nel 2007. La vescica però, anche se la situazione è migliorata, non ha più riacquistato la sua naturale elasticità nonostante un periodo in cui ho effettuato anche degli autocateterismi per svuotarla completamente.
Il mio dubbio ora è il seguente:
Cercare di svuotare maggiormente la vescica spingendo con l'addome verso la fine della minzione è un'abitudine che può essere utile o è completamente inutile e non porta alcun beneficio?
Grazie ancora per la disponibilità.
Ho svolto l'esame urodinamico circa un anno fà.
La causa del residuo è una sclerosi del collo vescicale già operata nel 2007. La vescica però, anche se la situazione è migliorata, non ha più riacquistato la sua naturale elasticità nonostante un periodo in cui ho effettuato anche degli autocateterismi per svuotarla completamente.
Il mio dubbio ora è il seguente:
Cercare di svuotare maggiormente la vescica spingendo con l'addome verso la fine della minzione è un'abitudine che può essere utile o è completamente inutile e non porta alcun beneficio?
Grazie ancora per la disponibilità.
[#3]
Gentile Signore,
per valutare la reale utilità del torchio addominale l'unica possibilità è controllarne il risultato con l'ecografia oppure l'autocateterismo. D'ogni modo, un residuo di soli 50 ml non impone la pratica continua del cateterismo, con i suoi disagi ed i possibili effetti collaterali. se lei ha già eseguito l'urodinamica, immaginiamo sia stata esclusa una ostruzione residua e quindi lo svuotamento incompleto sia causato da una insufficiente contrazione vescicale. Su questa purtroppo non esistono al momento farmaci in grado di agire con efficacia e sicurezza.
Saluti
per valutare la reale utilità del torchio addominale l'unica possibilità è controllarne il risultato con l'ecografia oppure l'autocateterismo. D'ogni modo, un residuo di soli 50 ml non impone la pratica continua del cateterismo, con i suoi disagi ed i possibili effetti collaterali. se lei ha già eseguito l'urodinamica, immaginiamo sia stata esclusa una ostruzione residua e quindi lo svuotamento incompleto sia causato da una insufficiente contrazione vescicale. Su questa purtroppo non esistono al momento farmaci in grado di agire con efficacia e sicurezza.
Saluti
[#4]
Utente
Perdonate se riprendo questa discussione a distanza di tempo ma necessiterei di ulteriori precisazioni.
Vi chiedo:
Una volta appurata l'utilità dell'utilizzo del "torchio addominale" praticato a fine minzione verificando una diminuzione del residuo post-minzionale, posso continuare ad utilizzarlo?
E' corretto?
Può causarmi problematiche?
Esiste una tecnica corretta per eseguirlo?
Grazie
Vi chiedo:
Una volta appurata l'utilità dell'utilizzo del "torchio addominale" praticato a fine minzione verificando una diminuzione del residuo post-minzionale, posso continuare ad utilizzarlo?
E' corretto?
Può causarmi problematiche?
Esiste una tecnica corretta per eseguirlo?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.1k visite dal 18/01/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.