Orchidopessi e conseguenze

Salve, sono un ragazzo di 28 anni, in data 14.03.12 sono stato operato
Di orchidopessi bilaterale, ho avvertito da subito dolore nel camminare e dormire, dopo un paio di settimane tutto si e' alleviato e il doloro persisteva al tatto, allo sfioramento dei testicoli in punti particolari dolori acuti,
6 mesi a questa parte ho iniziato ad avere dolori anali e in basso intestino con fitte acute, dopo un paio di mesi le fitte acute sono sparite ma e' rimasto un dolore continuo nella zona perineale, il lavoro da autista mi ha costretto ad adoperare un cuscino in quanto il dolore/fastidio e' piu' acuto in buche o vibrazioni, questo dolore mi si allieva dopo la defecazione ma non scompare.
Ultimamente mi accade ogni tanto durante rapporti sessuali di non iaculare durante l'orgasmo,
Ho fatto delle visite urologiche dove all'inizio non riuscivano a capire cosa fosse, poi prostatite,

Le mie domande sono le seguenti:

1) possibile che dopo quasi due anni ho ancora dolori al tatto ai testicoli sopratutto in posizione dei punti cuciti all'interno?
2) il dolore che avverto in zona perineale (possibile prostatite) puo' essere una conseguenza dell'operazione orchidopessi andata male?
3) nel mio caso per una maggiore chiarezza puo' essere utite una rettoscopia?

Ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Giovanotto,
possiamo tranquillamente escludere che vi possa essere un legame diretto tra l'intervento eseguito ed in disturbi che si sono manifestati a distanza a livello prostatico-perineale. Invece, ci pare che la sua attività che le impone verosimilmente di stare seduto molto a lungo, potrebbe essere alla base di molti suoi problemi, remoti e recenti. Ovviamente non è semplice differenziare le situazioni, per di più per noi a distanza, nell'impossibilità di poterla visitare. I testicoli sono strutture estremamente sensibili e non deve stupire che anche minime alterazioni vengano percepite come fastidiose. Le aderenze di una orchidopessi, che tra l'altro sono quanto dimostra l'efficacia dell'intervento nel mantenere fermo il testicolo nello scroto, possono al limite essere causa di dolore al tatto. Ci chiediamo quale sia la sua funzione intestinale, che se irregolare potrebbe senz'altro costituire un fattore peggiorativo. In questi casi potrebbe essere utile sentire il parere di un gastro-enterologo. Le ricordiamo che in queste situazioni, più che dai farmaci, un vantaggio può essere derivato dal seguire scrupolosamente i consigli sullo stile di vita, riguardante alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale. Di questi potrà trovare facilmente traccia anche su questo stesso sito.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la consulenza,
Per quanto riguarda i testicoli e' sono una questione di tempo, piano piano il dolore dovrebbe andarsene?
Anche se ho ogni tanto dei brucioni al testicolo destro potrebbe essere legato alla prostatite
Quindi fare una rettoscopia sarebbe inutile per il mio problema, meglio una visita gasto-enterologa?
Per curare la prostatite cerco di seguire rigidamente la dieta e uno stile di vita piu' sano, quindi e' una cosa che passa col tempo o bisogna fare uso di farmaci e continue e dispendiose visite urologiche?

Cordiali saluti
Simone
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Giovanotto,
a distanza di quasi due anni dall'intervento di orchidopessi la situazione è certamente più che stabilizzata, pertanto è difficile pensare ad una ulteriore evoluzione. Come le abbiamo detto, i testicoli sono strutture estremamente sensibili e risentono dell'influenza di numerosi fattori che possono condizionare il manifestarsi di piccoli fastidi anche in assenza di lesioni particolari. La sua situazione è di interpretazione difficile, poiché molte condizioni paiono sovrapporsi, ma anche solo la semplice visita diretta potrebbe fare un minimo di chiarezza. Una funzione intestinale non buona può influire notevolmente su tutti i disturbi dell'area genitale. Come le abbiamo detto, questi disturbi è meglio siano valutati da un gastro-enterologo, egli disporrà eventualmente l'esecuzione di un'indagine endoscopica.

Saluti
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