L'ecografia dell'apparato urinario completo ha evidenziato che
Salve, è ormai 2 anni che lotto con questo problema, cioè che non riesco ad urinare senza avere un fastidio nel pene alla fine della minzione, come se avessi una rimanenza. Oggi ho effettuato un'ecografia dell'apparato completo, e un'ecografia transerettale.
L'ecografia dell'apparato urinario completo ha evidenziato che:
"Non c'è un residuo post minzionale, i reni, in sede, presentano asse, dimensioni, contorni, spessore e strutture cortico midollare uniformemente rispettati. Le vie urinarie escretrici non sono dilatate. Milza normale. Vescica sufficientemente distesa, regolare per linearità e spessore parietale, senza depositi sul pavimento. Apparentemente normale in ecografia il collo vescicale. La prostata non protrude in vescica. Dopo minzione spontanea non residuo post minzionale."
L'ecografia transrettale invece dice che:
"Prostata regolare per dimensioni e contorni, a struttura di fondo sostanzialmente rispettata senza attuali aree di rilievo per immagini riconducibili a sofferenza parenchimale. Quadro ecografico nei limiti della norma."
La precedente ecografia ha evidenziato: "volume prostatico stimato cc 13.5. Permane disomogenea ipoecogena area probabilmente flogistica periuretrale e si rileva modesto incremento della vascolarizzazione al color-Doppler. Regione ghiandolare periferica simmetrica con capsula conservata senza alterazioni macroscopiche a focolaio. Vescicole seminali simmetriche moderatamente congeste."
Ora che la prostata sembra in buone condizioni, quale può essere il mio problema? Quali esami devo fare ancora per capirci qualcosa?
L'ecografia dell'apparato urinario completo ha evidenziato che:
"Non c'è un residuo post minzionale, i reni, in sede, presentano asse, dimensioni, contorni, spessore e strutture cortico midollare uniformemente rispettati. Le vie urinarie escretrici non sono dilatate. Milza normale. Vescica sufficientemente distesa, regolare per linearità e spessore parietale, senza depositi sul pavimento. Apparentemente normale in ecografia il collo vescicale. La prostata non protrude in vescica. Dopo minzione spontanea non residuo post minzionale."
L'ecografia transrettale invece dice che:
"Prostata regolare per dimensioni e contorni, a struttura di fondo sostanzialmente rispettata senza attuali aree di rilievo per immagini riconducibili a sofferenza parenchimale. Quadro ecografico nei limiti della norma."
La precedente ecografia ha evidenziato: "volume prostatico stimato cc 13.5. Permane disomogenea ipoecogena area probabilmente flogistica periuretrale e si rileva modesto incremento della vascolarizzazione al color-Doppler. Regione ghiandolare periferica simmetrica con capsula conservata senza alterazioni macroscopiche a focolaio. Vescicole seminali simmetriche moderatamente congeste."
Ora che la prostata sembra in buone condizioni, quale può essere il mio problema? Quali esami devo fare ancora per capirci qualcosa?
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Gentile Giovanotto,
parrebbe che lei in un passato più o meno recente abbia avuto un'infiammazione prostatica localizzata (ascesso?) ben individuata dall'ecografia, che al più recente controllo parrebbe essersi risolta completamente. Come spesso accade, alla regolarizzione della situazione anatomica non corrisponde una ltrettanto completa scomparsa dei disturbi, ancorché certamente non intensi. La prostata e tutto il basso apparato urinario sono strutture molto sensibili e le loro manifestazioni sono condizionate facilmente da fattori estranei, come quelli emotivi, la funzione intestinale, la sedentarietà, eccetera. In questa fase non parrebbero necessari accertamenti aggiuntivi, considerata la assoluta normalità delle recenti ecografie. Le consigliamo comunque di seguiire scrupolosamente tutti i consigli sullo stile di vita che si impartiscono in queste situazioni, riguardanti l'alimentazione, l'idratazione, la funzione intestinale, l'attività fisica e sessuale. Di questi potrà trovare facilmente traccia anche su questo stesso sito.
Saluti
parrebbe che lei in un passato più o meno recente abbia avuto un'infiammazione prostatica localizzata (ascesso?) ben individuata dall'ecografia, che al più recente controllo parrebbe essersi risolta completamente. Come spesso accade, alla regolarizzione della situazione anatomica non corrisponde una ltrettanto completa scomparsa dei disturbi, ancorché certamente non intensi. La prostata e tutto il basso apparato urinario sono strutture molto sensibili e le loro manifestazioni sono condizionate facilmente da fattori estranei, come quelli emotivi, la funzione intestinale, la sedentarietà, eccetera. In questa fase non parrebbero necessari accertamenti aggiuntivi, considerata la assoluta normalità delle recenti ecografie. Le consigliamo comunque di seguiire scrupolosamente tutti i consigli sullo stile di vita che si impartiscono in queste situazioni, riguardanti l'alimentazione, l'idratazione, la funzione intestinale, l'attività fisica e sessuale. Di questi potrà trovare facilmente traccia anche su questo stesso sito.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve, innanzi tutto la ringrazio per la risposta.
Da quando ho avvertito il problema ho cominciato subito a cambiare il mio stile di vita, eliminando i cibi e le bevande non adatte, e seguendo i consigli il più possibile, senza grossi risultati. Ho preso il SABA, IPERTROFAN e PROSTAFIT, e ancora niente.
Secondo lei lo stress è una delle cause principali, visto che ne soffro molto in questo periodo?
Cordiali saluti, Rocco.
Da quando ho avvertito il problema ho cominciato subito a cambiare il mio stile di vita, eliminando i cibi e le bevande non adatte, e seguendo i consigli il più possibile, senza grossi risultati. Ho preso il SABA, IPERTROFAN e PROSTAFIT, e ancora niente.
Secondo lei lo stress è una delle cause principali, visto che ne soffro molto in questo periodo?
Cordiali saluti, Rocco.
[#3]
Gentile Giovanotto,
che lo stress possa esere esso stesso causa del disturbo è difficile da affermare, ma certamente è in grado di amplificare a dismisura tutti i fastidi, in particolare quelli che coinvolgono la sfera uro-genitale. Sulla reale efficacia degli integratori abbiamo più di qualche dubbio, in particolare non è possibile affermare che uno possa essere meglio di un altro. In caso di disturbi particolarmente tenaci, è talora indicato eseguire comunque una endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia), alla quale non può sfuggire praticamente nulla.
Saluti
che lo stress possa esere esso stesso causa del disturbo è difficile da affermare, ma certamente è in grado di amplificare a dismisura tutti i fastidi, in particolare quelli che coinvolgono la sfera uro-genitale. Sulla reale efficacia degli integratori abbiamo più di qualche dubbio, in particolare non è possibile affermare che uno possa essere meglio di un altro. In caso di disturbi particolarmente tenaci, è talora indicato eseguire comunque una endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia), alla quale non può sfuggire praticamente nulla.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 10/01/2014.
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