Prostatite non batterica e problemi eiaculazione
Salve,
ho 35 anni, sempre praticato sport e avuto vita sessuale alla grande...in quantità e qualità. Da tre anni non pratico più sport causa infortunio, ho cambiato il mio stile di vita, fumo (15 sig. al gg), e bevo alcolici ( ma anche prima, birra, vino e qualche super) pochissima acqua ( 2lt a settimana) ma non sempre. Per quasi un anno ho trascurato un problema che "andava e veniva", durante il rapporto sessuale con mia moglie notavo difficoltà a trattenermi, dapprima pensavo al fatto che con la prole i rapporti si erano ridotti e c'era più eccitazione, adesso mi sono reso conto che è un problema, nel senso che non controllo l'eiaculato ( ok erezione) e quando mi capita di trattenermi mi ritrovo ad eiaculare senza la minima sollecitazione e con grande bruciore lungo l'asta, specie alla base.
Sono stato dall'urologo che mi ha diagnosticato infiammazione proostatica, fatto test stamey, urocultura e spermiogramma....tutti negativi. Mi ha prescritto serenoa ( permixon) e 7 antinfiammatori al mese per tre mesi. tra la visita e l'assunzione di serenoa mi sono riguardato dal cibo e dall'alcool,bevuto lt e lt di acqua poi ho preso questo permixon e già dopo tre assunzioni ho notato un controllo del pene come a 20 anni, nessuna perdita di liquido e soprattutto eiaculazione abbondante con getto mai avuto. Estasiato di ciò ho cantato vittoria troppo presto, durante le feste ho ripreso a bere e mangiare come prima e adesso mi ritrovo lo stesso problema e il bruciore è aumentato, nonostante la cura prescritta.
Se provo a masturbarmi sento lo stimolo dopo poco tempo, riesco a trattenermi ma avverto bruciori, se poi ho rapporto con mia moglie al momento dell'eiaculazione provo fortissimi bruciori.
Mi sono rimesso a dieta e cambia poco.
Vorrei sapere se la diagnosi è corretta, se la cura è valida o se ci sono altri aspetti da guardare, ho notato anche un calo del desiderio sessuale.
Non sono mai stato ipocondriaco ed anzi pur avendo il problema mi sento "forte" del mio trascorso sessuale e sminuisco il problema come passeggero. Adesso comincio a preoccuparmi sul serio e mia moglie anche.
Cosa mi consigliate di fare?
ho 35 anni, sempre praticato sport e avuto vita sessuale alla grande...in quantità e qualità. Da tre anni non pratico più sport causa infortunio, ho cambiato il mio stile di vita, fumo (15 sig. al gg), e bevo alcolici ( ma anche prima, birra, vino e qualche super) pochissima acqua ( 2lt a settimana) ma non sempre. Per quasi un anno ho trascurato un problema che "andava e veniva", durante il rapporto sessuale con mia moglie notavo difficoltà a trattenermi, dapprima pensavo al fatto che con la prole i rapporti si erano ridotti e c'era più eccitazione, adesso mi sono reso conto che è un problema, nel senso che non controllo l'eiaculato ( ok erezione) e quando mi capita di trattenermi mi ritrovo ad eiaculare senza la minima sollecitazione e con grande bruciore lungo l'asta, specie alla base.
Sono stato dall'urologo che mi ha diagnosticato infiammazione proostatica, fatto test stamey, urocultura e spermiogramma....tutti negativi. Mi ha prescritto serenoa ( permixon) e 7 antinfiammatori al mese per tre mesi. tra la visita e l'assunzione di serenoa mi sono riguardato dal cibo e dall'alcool,bevuto lt e lt di acqua poi ho preso questo permixon e già dopo tre assunzioni ho notato un controllo del pene come a 20 anni, nessuna perdita di liquido e soprattutto eiaculazione abbondante con getto mai avuto. Estasiato di ciò ho cantato vittoria troppo presto, durante le feste ho ripreso a bere e mangiare come prima e adesso mi ritrovo lo stesso problema e il bruciore è aumentato, nonostante la cura prescritta.
Se provo a masturbarmi sento lo stimolo dopo poco tempo, riesco a trattenermi ma avverto bruciori, se poi ho rapporto con mia moglie al momento dell'eiaculazione provo fortissimi bruciori.
Mi sono rimesso a dieta e cambia poco.
Vorrei sapere se la diagnosi è corretta, se la cura è valida o se ci sono altri aspetti da guardare, ho notato anche un calo del desiderio sessuale.
Non sono mai stato ipocondriaco ed anzi pur avendo il problema mi sento "forte" del mio trascorso sessuale e sminuisco il problema come passeggero. Adesso comincio a preoccuparmi sul serio e mia moglie anche.
Cosa mi consigliate di fare?
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Una eiaculazione precoce di tipo secondario, come quella che lei riferisce , è spesso secondaria a una flogosi prostatica ed in effetti i sintomi che lei riferisce sono tipici della prostatite. Purtroppo la prostatite ha la tendenza a recidivare mostrando alti e bassi nel suo decorso . Le consiglio ,comunque, di eseguire una ulteriore valutazione presso il suo urologo di riferimento il quale ,in relazione ad una ulteriore visita, potrà meglio calibrare la terapia . Rimangono valide le norme dietetiche e di stile di vita che contribuiscono ad attenuare la sintomatologia . Distinti saluti .
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 09/01/2014.
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