Antibiotico per prostatite

Buongiorno,
circa 10 giorni fa ho notato la quasi totale mancanza di sperma durante l`eiaculazione, e il getto urinario piu` debole del solito, nei giorni successi ho iniziato ad avvertire anche un dolore che si irradiava verso le gambe, e ho visitato quindi il pronto soccorso.
L`urologo dopo aver visitato la prostata (con il dito) ha detto che si trattava di prostatite e mi ha dato una cura a base di:

- un antibiotico per 10 giorni
- supposte topster (2 al giorno) per 10 giorni
- delle capsule di "serenoa repens" per un mese

oggi, dopo 4 giorni di cura purtroppo ho iniziato ad avere diarrea a causa dell`antibiotico...ha senso continuare la cura? ho letto che la prostatite puo` peggiorare per colpa della diarrea e non vorrei che la cura risulti quindi antiproducente...
sto gia` prendendo dei fermenti lattici "enteronorm" per contrastare la diarrea, con scarso risultato...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Giovanotto,
se l'antibiotico le causa disturbi intestinali importanti deve essere senz'altro sospeso. D'altronde, in assenza di febbre od esami colturali positivi su urine o liquido seminale la prescrizione empirica dell'antibiotico è da considerare ridondante. Le consiglieremmo di proseguire con le altre cure assegnatele, riprendendo le supposte quando la diarrea sarà cessata. Tenga conto che questo tipo di disturbi risente solo in parte della terapia a base di farmaci, ma generalmente molto più efficaci sono le indicazioni sullo stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica e sessuale). Su questo potrà facilmente trovare interessanti notizie su questo stesso sito.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Dr. Piana,
la ringrazio infinitamente per la celere risposta.
Non so se i sintomi sono al livello di esser definiti "disturbi intestinali" importanti, ieri ho avuto tre "scariche" di diarrea (non mi pare nemmeno di aver visto sangue o muco)...dice che in questo caso puo` valer la pena continuare anche l`antibiotico?
La ringrazio per i consigli riguardanti lo stile di vita, per fortuna mi ero gia` informato tramite internet e li sto seguendo in maniera impeccabile gia` dall`inizio della terapia.
Il medico che mi ha visitato pero` mi ha consigliato di evitare le eiaculazioni finche` non sara` finita la cura (probabilmente perche` uno dei sintomi era la mancanza di sperma durante l`eiaculazione?) dicendo che avrebbe congestionato ancor di piu` la prostata. Lei cosa ne pensa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Signore,
sulla reale entità degli effetti collaterali intestinali è ovviamente impossibile valutare a distanza, eventualmente si confronti con il Collega che le ha prescritto la terapia.
In genere si sconsiglia l'attività sessuale limitatamente alle fasi più acute del disturbo, per il resto l'eiaculazione con ragionevole frequenza ha senz'altro un positivo effetto decongestionante sulle vie seminali.

Saluti
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie mille ancora dottore, gentilissimo!
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Mi scusi ancora dottore...
purtroppo oggi, dopo 6 giorni di cura, preso un po` dal dubbio e preoccupazione ho provato a masturbarmi (il medico in ospedale mi aveva suggerito di evitare per circa una settimana)...purtroppo pero` non e` uscito sperma.
crede che abbia in questo modo peggiorato la situazione?

inoltre sono preoccupato perche` leggendo su internet non trovo la mancata fuoriscita di sperma come effetto di una prostatite...anche lei crede possa essere effettivamente questa la causa del mio problema? o meglio, ci sono possibilita` che sia davvero cosi`?
sempre su internet ho letto di cure molto piu` lunghe in caso di prostatiti...crede che 10 giorni non siano sufficienti?

ho controllato se sul sito ci fosse registrato qualche urologo della mia zona (Genova), ma purtroppo non ne ho trovati...conosce qualche collega serio in questa zona? Giusto per non andare completamente a caso...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Giovanotto,
lei ci diceva di aver notato la mancata emissione del liquido seminale già prima dell'inizio della,terapia, pertanto questo non può essere un effetto collaterale dei farmaci che sta assumendo e dovrà essere oggetto di valutazione specialistica (e magari non di vane ricerche su internet). Per i disturbi infiammatori della prostata e delle basse vie urinarie non esistono schemi terapeutici codificati, tutt'altro ... , ogni medico si regola fondamentalmente in base alle sue abitudini ed alla sua esperienza, utilizzando i farmaci nelle combinazioni più diverse e talora bizzarre. In assenza di esami colturali positivi su urine o liquido seminale e se non vi è febbre, l'utilizzo empirico degli antibiotici (e sopratutto la loro scelta) ha veramente molto poco di scientifico e talora rischia di indurre degli effetti collaterali potenzialmente controproducenti.
Per ovvi motivi di correttezza professionale noi non possiamo fornire consigli su singoli professionisti o centri di cura con riferimento al caso specifico, la cosa più semplice per lei è assumere informazioni tramite il suo medico curante.

Saluti
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie ancora, que che mi interessa saper piu' di tutto e se il mio disturbo secondo lei puo' essre davvero causato da una prostatite oppure devo sospettare qualcsa di piu' grave? (Ad esempio una stenosi).
So benissimo che senza gli opportuni esami e' impossibile fare una diagnosi certa, chiedo solo se secodo lei e' probabile una prostite piuttosto che altro.

Aggiungo come dettagli il fatto che il dolore piu' forte lo sento poco a sinistra sopra l'asta del pene e che lo sperma non e' completamente assente ma son presenti poche goccioline molto liquide che escono a schizzo, mentre manca completamente la parte piu' densa.
Nell'urinare invece il getto risulta piu' debole, ma non mi pare di dover sforzare la muscolatura per farla uscire
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gentile Giovanotto,
è purtroppo assolutamente vano ed improduttivo stare qui a far delle ipotesi, anche solo nell'impossibilità di poterla visitare direttamente. Nella sua situazione risulta indispensabile l'esecuzione di una ecografia dell'apparato uro-genitale, questa le può essere prescritta anche dal suo medico curante.

Saluti
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Lunedi' andro' a farmela prescrivere.
Un ecografia puo' mostrare l'eventuale presenza di una stenosi o un calcolo a livello uretrale?
Mi consiglia di farla il prima possibile o meglio aspettare la fine della cura che sto seguendo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La faccia comunque appena possibile
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
ho letto che per fare questo tipo di ecografia e` necessario bere ben 1 litro di acqua senza urinare per un ora...questo potrebbe procurarmi problemi...e` proprio necessario o se ne puo` fare a meno?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Non vi sono regole così inderogabili, molto spesso chi si sottopone a questa indagine ha problemi di "scarsa tenuta", ovviamente si fa come si può.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
la ringrazio, mi ha tranquillizzato non poco!
le faro` sapere gli esiti dell`ecografia.
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